instagramyoutubetelegramlinkedin

Gli azzurrini chiudono il Mondiale al secondo posto. Ottava posizione per l'Italdonne

images/Italia_junior_men_.jpg

Stati Uniti pigliatutto: oro sia con gli uomini, sia con le donne. Finisce in finale il sogno d’oro degli azzurrini, ragazze battute all’overtime chiudono all’ottavo posto. Domani al via il Mondiale Senior men e Junior women.

Prima delle finali per l’oro che hanno chiuso questa prima settimana mondiale la programmata cerimonia di apertura; alle 17.30, con tutte le squadre a riempire le tribune dell’Odegar, la parte protocollare con la discesa in campo delle bandiere, delle rappresentanze delle 26 Nazioni che hanno dato e daranno vita a questo quadruplo mondiale, e degli arbitri. Poi i saluti degli assessori allo Sport di Roana (Nevio Schivo) e Asiago (Franco Sella) prima dell’intervento del Segretario Generale della World Skate Roberto Marotta che ha dichiarati ufficialmente aperti i Giochi. Sono seguito i giuramenti di atleti ed arbitri e l’uscita dal campo. Per la sciar spazio alla parte spettacolare dell’evento con l’esibizione delle ragazze dell’Apam di Maser e con quella straordinaria della coppia campione del mondo Rebecca Tarlazzi e Luca Lucaroni.

JUNIOR MEN. L’Odegar offre uno spettacolo bellissimo di calore e colore, con gli spalti frementi e pressoché pieni, per il match che assegna l’oro maschile. La giovine Italia cede e perde il set con gli Stati Uniti, squadra apparsa decisamente la più dinamica ed in palla del torneo; epilogo amaro per gli azzurrini che non riescono a sfatare la maledizione dell’oro; dopo il bronzo del 2015 a Rosario e del 2017 a Nanchino, ecco l’argento che bissa quello ottenuto due anni fa su questi stessi campi di asiago e Roana. Prima frazione ad alta tensione, anche se finisce a reti bianche; statunitensi che, come prevedibile, gestiscono con autorità il possesso del disco e la maggior profondità di gioco per la prima parte della frazione, con un’Italia concentrata, più impegnata a non commettere errori che ad offendere. E così al 3’ un disco perso permette a Fordyce di andare al tiro, Frigo c’è; al 5’ ci prova Edwards, ma Frigo devia di gambale il suo tiro secco. Al 6’ ancora Usa con l’assist di Printzen deviato da Kohler che Frigo devia d’istinto; all’8’ Maxwell si smarca bene ma spreca sparando alto. Poco dopo penalità per Campulla ma Frigo disinnesca Kohler e Guzman. Al 10’ Cantele si immola sul tiro di Guzman. Decisamente più States fin qui! Al 12’ Calore impegna Bach (abbastanza inoperoso) poi la penalità a Fordyce che consente le conclusioni di Gatti e Biondi, parate. Al 16’ ancora Figo bravo a blindare la porta su Kohler; sugli sviluppi penalità per Guzman (2’ per carica e 10’ per proteste); Italia che non approfitta di un paio di ghiotte occasioni: il rimbalzo che favorisce Gatti che conclude malissimo alto, il tiro di Ghiglione, il raso terra di Biondi ed una nuova conclusione  di Ghiglione, parati. Nel finale la parata d’istinto di Frigo su Vadebencoeur e l’occasione spedita fuori da Calore. Secondo tempo che inizia nel peggiore dei modi per gli azzurrini. Dopo 20” discesa imperiosa sulla sinistra di Edwards che buca il primo palo di Frigo. Al 2’ Francon prova a la conclusione che va a fil di palo ma poco dopo il n. 3 azzurro viene saltato di netto da Le che mette raso terra sotto ai gambali di Frigo. Partita in salita per gli azzurri che provano a reagire; al 5’ Zorloni conclude bene ma Bach para. All’8’ solo davanti a Frigo Printzen perde l’attimo; poco dopo incursione di Cantele fermata fallosamente da Acosta. In inferiorità gran discesa sulla sinistra di Guzman, tiro deviato da Frigo ma il tap in vincente è di Edwards. Al 10’ arriva finalmente la prima rete azzurra in superiorità con il raso terra di Ghiglione che supera Bach. Risposta immediata degli statunitensi che dopo soli 16” calano il poker con Guzman che supera ancora sul primo palo Frigo. Al 12’ penalità per Rosso ed in power play dalla corta distanza Kohler infila Frigo, richiamato in panchina per Cipriano. Meno di un minuto ed gli Usa chiudono set e partita con un break velenoso in velocità concluso in rete da Maxwell che infila all’incrocio Cipriano. Al 14’ penalità per Vadebencoeur ma l’occasionissima di Gatti viene murata da Bach.  Italia che generosamente gioca fino alla fine, passa indenne all’inferiorità (fuori Biondi), Cipriano sventa su Maxwell ed al 18’ arriva la soddisfazione della seconda marcatura, griffata da Del Piccolo. L’ultimo atto di questa (per gli azzurrini) amara finale. "È stata la classica finale dai due volti, nel primo tempo abbiamo interpretato il match al meglio, i ragazzi sono stati eccezionali - sono le parole di Luca Rigoni -. È mancato il gol, forse finire il primo tempo in vantaggio di una rete avrebbe cambiato l'esito della partita. Poi nel secondo tempo loro hanno ingranato la quinta e hanno gestito la partita come gli Stati Uniti sanno fare. Però i nostri ragazzi hanno lottato fino alla fine e ci hanno dato grandi soddisfazioni". "È pur sempre un argento, ma brucia perché non siamo mai fortunati. Se avessimo segnato nel primo tempo sono convinto che non avremmo rubato nulla a nessuno e magari la partita sarebbe cambiata - commenta Cristiano Sartori -. Resta comunque un Mondiale positivo con i ragazzi che si sono comportati al meglio sia dentro, sia fuori dal campo. Siamo arrivati fino in fondo, sono orgoglioso della squadra". 

JM: STATI UNITI - ITALIA 6-2 (0-0, 6-2)

Stati Uniti: Muccio-Schrimpe, Bach; Vadeboncoeur, Guzman, Acosta, Maxell, Yada; Aulerich, Printzen, Kohler, Le, Edwards, Reeves. All. Tamburino

Italia: Frigo, Cipriano; Francon, Cantele, Zorloni, Rosso, Campulla, Biondi, Sica; Calore, Ghiglione, Carboncini, Del Piccolo, Gatti, Battistella, Pertile. All. Sartori/Rigoni

Reti. st: 0’20 Edwards (USA) 3’33” Le (USA) 9’55” Edwards (USA) 10’34” Ghiglione (ITA) 10’50” Guzman (USA) 12’54” Kohler (USA) 13’41” Maxwell (USA) 18’32” Del Piccolo (ITA)

 

JUNIOR UOMINI 

finale 1° posto : STATI UNITI – ITALIA 6-2

finale 3° posto: FRANCIA – SPAGNA 0-3

finale 5° posto: Canada – Rep. Ceca 3-5

finale 7° posto: Svezia – Svizzera 6-4

finale 9° posto: Colombia – Namibia 3-4

finale 11° posto:  Gran Bretagna – Nuova Zelanda 4-3

SENIOR WOMEN. Mondiale amaro, fino all’ultimo, per le ragazze! Nella finalina “lunch match “che vale il 7° posto l’Italdonne (che forse meritava maggior fortuna) viene fermata all’overtime dalle neozelandesi e chiude il torneo all’8° posto, con un ruolino di marcia di cinque sconfitte ed un pareggio. Nei primi minuti meglio le neozelandesi che vanno più volte vicine al vantaggio, trovando però una super Pompanin a sventare prima la Kivell, monumentale nell’azzerare una rete che sembrava fatta della Mulari, che si ripete qualche minuto dopo. Preludio  al vantaggio che arriva al 6’ col tiro di polso della Kingi che ha una deviazione che mette fuori causa la Pompanin. La reazione elle azzurre è immediata e passa poco èiù di un minuto e la rasoiata dalla sinistra della Roccella pareggia i conti. All’8’ ancora la Mulari (dimenticata dal cambio delle azzurre) pericolosa in solitaria, Pompanin ci mette una pezza. Crescono però le azzurre che si fanno più intraprendenti, a volte pericolose (bel fraseggio chiuso dal diagonale della Cipriano “sporcato “fuori). Neozelandesi sempre pericolose (Mulari che lancia Tissink, parata), anche nella superiorità che chiude il primo tempo (fuori la Tissink). Nel periodo centrale Italia che inizia con una penalità e l’onnipresente Mulari mette ancora in apprensione un’attenta Pompanin, sempre protagonista anche al 9’ sulla conclusione della Tissink. All’11’ la solita Mulari ruba disco a centro pista e si invola, graziando la porta azzurra con un back di poco a lato. Al 13’ finalmente Italia con la Novelli che impegna la goalie avversaria. Poco dopo incursione veloce Bisi- De Rocco – Bisi con spettacolare tiro al volo parato. Applausi. Al 17’ ancora un cambio non azzeccato con la Kivell libera di tirare, disco fermato dalla traversa. Finale delle azzurre prima con la deviazione velenosa della Bisi (servita dalla De Rocco) parata, poi col tiro nel mucchio della Roccella, allontanato. Sirena che rimanda le squadre all’overtime; Dopo un minuto neozelandesi che chiudono il match col golden gol firmato dalla Kivell, assistita dalla Jensen, che vale il settimo posto. "Ci congediamo da questo Mondiale con un po' di rammarico - spiega coach Martina Gavazzi -. Ce la siamo cavata con un pareggio per 2-2 contro l'Argentina, anche se tutte le partite sono state giocate allo stesso livello, non c'è stata una squadra che ha vinto contro di noi per 10-0 dandoci l'impressione di non essere all'altezza di questo Mondiale. Forse gli avversari sono stati più bravi di noi a sfruttare le occasioni, impareremo per il futuro". E proprio per quanto riguarda i mesi a venire a parlare è il tecnico Mirko Ceschini: "Abbiamo pensato di contattare le società affinché ci diano la possibilità di usare i campi: vogliamo essere più vicini alle squadre e alle ragazze portando degli allenamenti specifici soprattutto nella tecnica. Siamo migliorati molto nel pattinaggio, ma abbiamo ancora difficoltà nel tiro e nei passaggi. Cercheremo farci trovare più preparati per Barcellona 2019". 

SW: Nuova Zelanda - ITALIA  2-1 ot (1-1, 0-0, 1-0)

Nuova Zelanda: Walker, Fox; Lowell, Murray, Jensen, Suitton, Kivel, Sims, Shields, Mulari, Fuller, Tissink, Kingi, Turia. All. Ayers

Italia: Brisinello, Pompanin; De Rocco, Roccella, Ecolani, Guazzi, Cipriano, Toffano; Succi, Berretta, Zecchin Ferrara, Bisi, Raia, Piccinini, Novelli, Pol. All. Ceschini

Reti. pt: 6’01” Kingi (NZL) 7’16” Roccella (ITA); ot: 1’03” Kivell (NZL).

 

SENIOR DONNE

finale 1° posto: USA - REP. CECA 3-2

finale 3° posto: SPAGNA – CANADA 7-1

finale 5° posto: Argentina – Finlandia 2-9 verificare

finale 7° posto: Nuova Zelanda – Italia 2-1 ot

finale 9° posto: Australia - Svizzera 2-3 ot

 

Per consultare il calendario e i risultati del Campionato Mondiale:  http://www.worldskate.org/inline-hockey/results/category/233-results.html

Tutte le gare sono trasmesse in live streaming su www.world-skate.tv

 

Foto di Roberta Strazzabosco e Max Pattis