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L'Italia U20, splendido argento a Viana. In finale vince la Spagna 3-2

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Peccato. Quell'oro del 1991 non vuole proprio andare in archivio, sostituito da un nuovo trionfo. Ci ha provato in tutti i modi l'Italia U20 di Massimo Mariotti nella finale contro la Spagna. Appena 48 ore prima gli iberici avevano annichilito gli azzurri con un 7-4 talmente netto da mettere in discussione persino i meriti del giorno prima contro il Portogallo. Nella finale non è stato così. La Spagna ha attaccato di più, probabilmente ha pure giocato meglio e certamente ha costruito più occasioni. Ma l'Italia ha fatto argine alla superiorità tecnica iberica e ha punto in contropiede, rendendo la vita durissima ai neo campioni d'Europa.
Trascinati da un Francesco Compagno con una incontenibile voglia di vincere e sorretti da uno Zampoli in formato "Portogallo", l'Italia ha ribattuto colpo su colpo e ha spento il formidabile attacco spagnolo. Compagno, al 9' del primo tempo, ha schiacciato in faccia a Ferrer tutta la sua rabbia, portando avanti gli azzurri con un gol tra i più belli dell'intero torneo. Mentre Zampoli fermava ogni pallina passasse dalle sue parti, l'Italia ha contenuto a lungo gli spagnoli, concedendo il pareggio a Ricard su uno dei pochi errori difensivi, lasciando una pallina vacante al limite dell'area.
Nella ripresa, la Spagna ha iniziato con lo stesso piglio, favorita da una inconsueta serie di errori arbitrali commessi dalla coppia svizzero-tedesca (decisamente inusuale, se non inedita, per una finale europea). Tre rigori, due dei quali per lo meno dubbi, concessi alla Spagna (tutti neutralizzati da un grandissimo Zampoli) e uno evidentissimo negato per fallo su Compagno. Nonostante tutto l'Italia non si è scomposta, nemmeno quando Domenech ha segnato il gol del vantaggio spagnolo. Il pareggio è arrivato quasi subito, con Compagno bravo a trasformare il tiro diretto per il 10' fallo spagnolo. Il gol decisivo è arrivato all'11' minuto con un tiro da fuori di Gamissans deviato in porta da Manrubia. L'Italia ha avuto una grandissima occasione per pareggiare con Mattugini e ha recriminato per un rigore non concesso per fallo su Galimberti in penetrazione.
E' così finita 3-2 per la Spagna, ma con un'Italia uscita a testa alta da una competizione che non la vedeva certo favorita. Una nazionale che è andata crescendo giornata dopo giornata e che, a parte il black out nella partita del girone contro la Spagna, ha dato filo da torcere a tutti, consacrandosi come autentica rivelazione di questa competizione.

 

SPAGNA-ITALIA 3-2 (primo tempo:1-1)
MARCATORI: 8.49 Compagno, 21.52 Ricart. Nella ripresa: 8.21 Domenech, 11.45 Compagno (Dir.), 14.39 Manrubia
SPAGNA: Anglas, Domenech, Gamissans, Joseph, Molas, Grau, Manrubia, Ricart, Pujadas, Ferrer. All. Macia.
ITALIA: Zampoli, Galimberti, Lazzarotto, Nadini, Rosi, Mattugini, Compagno, Ardit, Ehimi, Bertozzi. All. Mariotti.
ARBITRI: Eggimann (Svizzera) e Niestroy (Germania)
QUINTETTI INIZIALI
ITALIA: Zampoli, Ehimi, Compagno, Nadini, Galimberti.
SPAGNA: Ferrer, Domenech, Joseph, Manrubia, Ricart.

RISULTATI DELL'ULTIMA GIORNATA (sabato 22 settembre)
Finale 5°/6° posto - Svizzera vs Inghilterra 11-4
Finale 3°/4° posto - Germania vs Portogallo 7-2
Finale 1°/2 posto - Italia vs Spagna 2-3