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TRISSINO GETTA BASI SOLIDE PER IL FUTURO: NUNO RESENDE SARA’ IL NUOVO ALLENATORE

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Definito l’accordo con il giovane tecnico portoghese, che raccoglierà l’eredità di Sergio Silva, cercherà di mantenere alto il livello di competitività della prima squadra, e di valorizzare al meglio il settore giovanile di cui sarà Responsabile Tecnico

TRISSINO (VI) – La stagione è terminata da poco ma in casa GS Hockey Trissino non si sta certo a guardare, anzi, il lavoro è frenetico per programmare il futuro nel miglior modo possibile. Si dice sempre che un progetto sportivo debba avere basi solide, e per questo la società bluceleste ha iniziato nella formazione della squadra dell’anno prossimo definendo l’arrivo a Trissino del nuovo condottiero che prenderà il posto di Sergio Silva che ha guidato la squadra fino allo stop per il Coronavirus. Si tratta di un altro portoghese di grande livello, competenza e professionalità: Nuno Andrè de Castro Resende, conosciuto semplicemente nell’ambiente come Nuno Resende, un nome di prestigio assoluto nel mondo dell’hockey internazionale, che arriverà in bluceleste dopo aver rinunciato alla corte di blasonate squadre italiane, spagnole e portoghesi. Nato a Sao Joao de Madeira il 17 luglio 1975, fino al 2012 è stato un apprezzato hockeista in patria, difendendo alcune delle maglie lusitane più importanti come Academia Coimbra, Oliverense (dove vince 2 Coppe del Portogallo, una come giocatore e una come allenatore), Roba De Ave, Portosantense, Valongo, Sanjoanense e Barcelos. Inizia la sua carriera da allenatore proprio nell’Oliverense (tra l’altro una delle squadre che nelle ultime settimane aveva premuto maggiormente per un suo ritorno in patria…), prima di iniziare l’esperienza italiana nel 2015 a Matera. Dal 2016 al 2020 è stato sulla panchina dell’Amatori Wasken Lodi, dove ha conquistato 2 Scudetti (2017 e 2018) e 2 Supercoppe Italiane (2016 e 2018). Resende arriva a Trissino con l’obiettivo di diventare il punto centrale di un progetto sportivo che possa mantenere alte le ambizioni della prima squadra, e che ponga comunque al centro i giovanili del settore giovanile, di cui il portoghese sarà il Responsabile Tecnico. 

 

 

SERIE A1. NUNO RESENTE SI PRESENTA ALLA TIFOSERIA: “ENTUSIASTA DI ESSERE A TRISSINO; QUI C’E’ FAME DI HOCKEY”

Il nuovo coach chiamato dalla dirigenza bluceleste per dare slancio alle ambizioni di crescita del club non nasconde la gran voglia di regalare soddisfazioni e risultati ad un ambiente che vuol continuare a migliorare: “Dovremo far identificare la città con il gioco della squadra”

TRISSINO (VI) – Primo giorno di scuola per Nuno Resende. Il nuovo allenatore del GS Hockey Trissino è stato in città per ricevere il primo abbraccio (per il momento solo virtuale) del nuovo ambiente che non vede l’ora di farsi trascinare dalla sua competenza, carisma e preparazione.

Nuno Resende, benvenuto in bluceleste. Cosa ti ha spinto a scegliere l’Hockey Trissino rispetto alle altre offerte che avevi ricevuto?

“Sono entusiasta di essere qui. Quando mi sono reso conto che era arrivata l’ora di cambiare la proposta del Trissino è stata la più allettante, per la voglia che la società mi ha fatto sentire di avermi con loro, per le persone che si potevano aggiungere a questo progetto, e per la possibilità di andare in un ambiente che ha fame di hockey. Abbiamo iniziato piano piano a sviluppare un’idea, ne abbiamo parlato e alla fine siamo arrivati ad un accordo ottimale. Sono molto felice di aver avuto l’opportunità di far parte di questo gruppo di lavoro. Lo definirei il matrimonio perfetto: io avevo voglia di cambiare, loro avevano voglia di creare un progetto molto ambizioso. Molto felice di essere l’allenatore di questa squadra, e non è una frase fatta”.

Quale dovrà essere lo spirito della squadra che sta nascendo?

“Sto già lavorando giorno per giorno su quello che sarà lo spirito che la squadra dovrà avere in campo. Dovrò lavorare molto nella prima fase per conoscere l’ambiente, ma è chiaro che punteremo forte da subito a costruire un’idea di gioco, che ci porti ad essere competitivi in ogni gara e contro ogni avversario, a vincere più partite possibile, e soprattutto a divertire la città e la società. Anche i giocatori dovranno divertirsi in campo; se questo avverrà otterremo ancora più soddisfazioni. Io ho le mie idee, ma le dovrò adattare al meglio alla realtà di Trissino, che cercherò di conoscere al meglio fin da subito”.

Le tue squadre sono storicamente molto votate ad un gioco molto organizzato: che caratteristiche dovrà avere il tuo Trissino?

“Le mie squadre sono da sempre molto veloci, molto votate alle ripartenze offensive. Dobbiamo essere molto organizzati sia nelle transizioni offensive che in quelle difensive. Dovremo avere un sistema difensivo con grande qualità che si adatti alle caratteristiche dell’avversario. Cercheremo di creare tante soluzioni per ogni situazione di gioco. Le mie squadre sono storicamente molto organizzate, e non mollano mai. Il Trissino da sempre ce l’ha nel dna di lottare fino alla fine, e questo mi permetterà di lavorare con grande intensità negli allenamenti. Dobbiamo uscire dal campo con la consapevolezza che avremo dato tutto. Stiamo cercando di mettere insieme una squadra che faccia affidamento su giocatori di qualità, ma soprattutto molto passionali e capaci di adattarsi a questa realtà. Avremo grande grinta e cattiveria, che abbinate alle qualità dei ragazzi ci darà grandi soddisfazioni”.

La squadra sarà formata da giocatori di grande esperienza. Ma tu a Trissino sarai anche il Responsabile Tecnico del vivaio: quanto saranno importanti i giovani nel progetto tecnico del futuro?

“Il lavoro nel giovanile mi dà grandi stimoli. Arrivo in una realtà che storicamente cura molto bene il settore giovanile; sono molto contento di mettermi a disposizione di questo vivaio. A Trissino nei primi tempi dovrò valutare la qualità del lavoro di allenatori e ragazzi, per impostare piano piano il tipo di allenamento più adatto a loro. Non snatureremo il dna della società, cercando di far crescere più giovani possibili a medio e lungo termine. Dobbiamo creare un serbatoio che porti ragazzi della città in prima squadra, ma soprattutto educare i ragazzi alla cultura sportiva, del rispetto e del sacrificio”.

Che idea ti sei fatto di quella che sarà la stagione che attende al varco il tuo Trissino?

“Sono molto concentrato verso la stagione che ci aspetta. Sto lavorando giorno per giorno perché il Trissino possa essere il più competitivo possibile. Dobbiamo arrivare a poter puntare a vincere ogni partita, indipendentemente dall’avversario. Per questo dobbiamo lavorare molto. Avremo molto da sudare all’inizio per creare il giusto amalgama perché saranno diversi i nuovi giocatori, così come nuovo sarò io: ci vorrà un po’ di tempo, ma sappiamo che non ne avremo moltissimo. Dobbiamo farci trovare pronti all’inizio del campionato, ma sono sicuro che cresceremo molto durante la stagione, e alla fine saremo diversi da quello che saremo all’inizio. Saremo sempre molto ambiziosi, perché vogliamo arrivare a giocarci nel miglior modo possibile le varie competizioni cui parteciperemo. Non mi sbilancio a dire dove potremo arrivare: dobbiamo lavorare, diventare una squadra competitiva, ma è ovvio che cercheremo di vincere più possibile…”.

In città c’è grande attesa per questa stagione. Che aiuto ti aspetti dalla tifoseria?

 “Conosco bene della passione dei trissinesi per l’hockey e per la loro squadra. Ricordo la grande organizzazione della Coppa Italia due anni fa, e ogni volta che sono venuto al Pala Dante ho respirato la voglia di hockey di questa piazza. La società negli ultimi anni ha fatto tanti passi avanti, e di pari passo è cresciuta la passione della città e della tifoseria. Cercheremo di coinvolgere la città con un gioco divertente, che regali tante emozioni. Il nostro obiettivo è fare in modo che la città voglia essere al nostro fianco la domenica, soffrire con noi per poi gioire tutti assieme. Starà a noi far emozionare la città: non dico dove potremo arrivare, ma posso garantire che li faremo essere orgogliosi di noi…”.



SERIE A1. L’ENTUSIASMO DI MATTEO MASTROTTO: “UN ONORE AVERE A TRISSINO RESENDE: CE LO TERREMO STRETTO PER PIU’ TEMPO POSSIBILE”

Il presidente bluceleste ufficializza con grande felicità l’accordo col tecnico portoghese che sarà chiamato ad allenare una squadra che si presenterà alla nuova stagione con grandi ambizioni

TRISSINO (VI) – Fin troppo facile leggere negli occhi del presidente Matteo Mastrotto un mix di felicità ed orgoglio nel giorno della presentazione di Nuno Resende come nuovo allenatore del GS Hockey Trissino. Una stima reciproca che dura da tanti anni quella che lega Resende e Mastrotto, che finalmente ha portato uno dei più bravi allenatori del panorama europeo di questa disciplina al Pala Dante.

Matteo Mastrotto, quali sono state le motivazioni che hanno portato alla scelta di Resende come nuova guida tecnica?

“Il suo arrivo conferma come abbiamo deciso di alzare ancora l’asticella. Trissino deve essere felice di poter avere un allenatore così importante: credo che da queste parti non ci sia mai stato un tecnico di questo calibro. Ovunque sia stato ha fatto molto bene, conquistando titoli importanti. Il Trissino punta in alto nell’immediato futuro, e il suo nome era in cima ai nostri desideri. Siamo felici che abbia accettato la nostra proposta. Ci aspetta una sfida non certo facile, ma sono sicuro che faremo bene”.

L’arrivo di un allenatore del livello di Resende, non può che confermare come Trissino punterà in alto sia in campo italiano che europeo…

“Siamo partiti quattro anni fa con un progetto che anno dopo anno ci ha portato ad alzare sempre più l’asticella. Ora abbiamo la fortuna di avere un tecnico importantissimo che porterà grande entusiasmo ad un paese piccolo come Trissino: speriamo di poter avere il pubblico al nostro fianco, ma quel che è certo è che puntiamo a grandi risultati. Da Nuno avremo molto da imparare, e non è da tutti i giorni poter avere un allenatore del suo livello, quindi faremo di tutto per tenercelo stretto per più tempo possibile”.

Tante sono le ipotesi, porte chiuse, porte aperte, protocollo sanitario ecc. Il messaggio che però lanciamo ai tifosi trissinesi qual è?

“Non possiamo non dire che la più grande speranza è che tutto passi e che si possa tornare alla normalità. Se ci sarà la possibilità di avere un palazzetto anche al 50 per cento per noi sarà un grosso aiuto visto il calore che ci trasmette la nostra tifoseria. Se poi si dovesse iniziare a porte chiuse sono sicuro che il nostro tifo si farà sentire comunque, tramite i social che in questo periodo abbiamo capito quanto possano essere utili”.