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Colamaria presenta il suo giovane Teamservicecar Monza

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Una squadra con un’età media di 18 anni e 9 mesi “Ai più distratti può sembrare un ridimensionamento, invece si tratta di un investimento”

Il nuovo Teamservicecar che si radunerà il prossimo 31 agosto sarà una squadra ancor più giovane, con un’intelaiatura ormai collaudata nella quale sono stati inseriti quattro atleti ambiziosi e con una gran dose di talento. A gestire una rosa giovanissima troviamo la miglior guida possibile per questo Monza: Tommaso Colamaria, tecnico delle Nazionali giovanili da un decennio, che ha di fronte a sé una stagione un po' differente dal recente passato, senza stranieri da gestire e con un gruppo composto da mezza nazionale vice campione d’Europa junior 2018.

Tommy, l’età media recita 18 anni e 9 mesi, a conferma di una squadra estremamente giovane “Era un’idea di partenza e forse abbiamo precorso i tempi. A causa del Covid-19 abbiamo fatto non uno, ma due passi avanti. Avremmo sicuramente ringiovanito la rosa, com’era nei programmi, in un biennio. In sostanza abbiamo accelerato un processo, rischiando un po', ma investendo in ragazzi dall’elevato potenziale”.

Senza la presenza di atleti stranieri crescerà la responsabilità per chi, come Zucchetti, viaggia verso i 24 anni e, statistiche alla mano, da almeno 6 stagioni da protagonista in A1 “Matteo è il più anziano di un gruppo che ha fatto un percorso specifico ed è sicuramente pronto per giocare ad alto livello. I nostri ragazzi - e parlo del gruppo dei confermati - sono nella situazione di potersi e doversi esprimere al massimo in un contesto che li fa sentire quotidianamente a loro agio. L’HRC Monza è una società in cui se hai difficoltà trovi sempre delle maniglie a cui poterti aggrappare e questo è un aspetto importante. Ovviamente mi attendo della maturità in termini di personalità e a livello caratteriale, ed è da qui che necessitiamo di una grossa spinta: avere la convinzione nei propri mezzi e nella bontà del proprio lavoro. Poi gli errori li correggeremo strada facendo, senza pressione”.

Rispetto al passato l’obiettivo si abbassa, ma non potrebbe essere altrimenti. Non c’è l’Eurolega, di playoff, per il momento, non se ne parla. Questo Teamserviecar punta alla salvezza, parallelamente ad una maturazione complessiva e ad una crescita dell’intero gruppo “Ci sono squadre che, anche approfittando di un calmieramento dei rimborsi, hanno messo in piedi dei roster di tutto rispetto, formate da giocatori dalla grande qualità e che renderanno difficile il prossimo campionato. Salvarsi è però un obiettivo ampiamente alla nostra portata. Mi aspetto molto anche dai 4 nuovi acquisti: Lanaro, Brusamarello e Tognacca sono giovani di qualità che devono imparare con l’applicazione e metodo (sono rispettivamente classe 2003, '04 e '05) Ardit e Borgo devono fornire delle conferme. Sono atleti già formati, che non si perdono nelle difficoltà e hanno la capacità di mantenere lucidità in determinate situazioni e li ritengo atleti destinati a ricoprire un ruolo importante nel panorama nazionale”.

Tommy, in ogni disciplina sentiamo parlare di progetti che poi vengono abbandonati in meno di una stagione e che raramente trovano riscontri positivi. Questo Monza nell’ultimo triennio forse non ha raggiunto i risultati sperati, ma prosegue dritto verso un obiettivo: lavorare su un gruppo giovane, forte e duraturo. E, in ogni caso, questa è una società con basi sempre più solide, che attende una pista nuova e lavora sodo con il settore giovanile “In tre anni la crescita è evidente. Molti pronunciano dichiarazioni progettuali di cui tre mesi dopo già non se ne trova più traccia. Noi abbiamo la capacità e la possibilità di poter programmare e decidere nei tempi giusti quelle che sono le nostre scelte, condivise da tutto il club, senza tentennamenti. Ai più distratti può sembrare un ridimensionamento invece è un investimento e quando si investe in qualcosa, si azzarda e ci si mette in gioco. Noi siamo convinti che i giocatori presenti in rosa, tra il gruppo di chi è rimasto è che gioca insieme da tre anni e i nuovi, siano pronti per reggere l’urto e togliersi ben più di una soddisfazione”.