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Serie A sesta giornata: Ferrara batte Vicenza all’overtime ed è tra le grandi, Trieste non si ferma più e Asiago festeggia al meglio il ritorno a casa. Padova che paura contro Verona

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Altro che mercoledì, quello appena passato è stato un ”lunedì da leoni”. In questo mare di appuntamenti che si sono imbattuti come uno tsunami sul mondo dell’hockey c’è chi è stato travolto e chi ha atteso l’onda perfetta da cavalcare. La cosa fondamentale però è stata il saper restare in equilibrio sulla cresta e sfruttare il momento propizio, la spinta giusta per andare il più avanti possibile e perché no, spingersi oltre.

Chi ha imparato a “ballare nella tempesta” è il Ferrara che nel giro di due giorni ha (quasi) affondato il Milano, trascinandolo all’overtime e cedendo solo all'ultimo, ed il Vicenza. Più che due turni ravvicinati di campionato, sono stati una centrifuga di emozioni. Da questa due giorni passava il duro esame di maturità per gli estensi, messi alla prova duramente, ma in grado di uscirne a pieni voti. Ieri sulla pista comunale di Ferrara è andata in scena una gara strepitosa tra due formazioni che, ormai non si può dire altrimenti, si giocheranno il tricolore insieme al Milano. La partenza è di quella da brividi, con i Diavoli che passano in vantaggio dopo 30’’ con gol lampo di Sigmund su assist di Delfino. Strada in salita per Bellini e compagni che subiscono il raddoppio di Delfino (in “short handed”) che riceve da Zerdin e batte a rete. Lasciar andare la squadra berica in doppio vantaggio è un rischio e soprattutto un lusso che non ci si può permettere e così qualche secondo dopo ci pensa Andrea Bellini su assist di Alessio Lettera (sempre loro!) ad accorciare le distanze. I minuti trascorrono e qualcuno pensa già al tè caldo nello spogliatoio, ma arriva il pareggio estense confezionato in casa Lettera, Alessio serve e Nicola, ben appostato, finalizza a porta spalancata. 2-2 quando mancano 10” alla sirena. Il secondo tempo inizia subito tra le scintille e qualche fallo prima che Nicola Frigo (con deviazione decisiva di Gaborieau) esulti per il 2-3 che squarcia il silenzio della pista ferrarese. La gara è tutta un susseguirsi di emozioni e si viaggia sui binari dell'equilibrio; Vicenza, nonostante il vantaggio, non riesce ad allungare quanto basta per mettersi in sicurezza. I minuti che passano sono come una “spada di Damocle” che pesa sulla testa dei padroni di casa, il tempo a disposizione si sta polverizzando come la sabbia di una clessidra e quando ormai tutto sembra finire (dopo il colpo del KO mancato da Delfino con Peruzzi in panca in favore del 5° giocatore di movimento) è Alessio Lettera a far risorgere i suoi andando a siglare il 3-3 a 10” dalla fine dei tempi regolamentari. Due gare con le “big” e due volte overtime. Stavolta però l’epilogo è diverso, a differenza di Milano l'attenzione è massima e dopo aver rincorso per tutta la gara il Ferrara può scaricare l’aria che ha nei polmoni per festeggiare il gol, neanche a dirlo, di Alessio Lettera, non a caso soprannominato “il Mago di Molina”, che regala due punti pesantissimi ai Warriors e che scotta i Diavoli. Una vittoria frutto di lavoro e sacrificio come certifica il goalie Marco Peruzzi<< Stiamo migliorando velocemente e questo è positivo. Oggi, con questa vittoria sofferta, abbiamo dimostrato che stiamo lavorando nella direzione giusta. Abbiamo ancora tantissimi margini di crescita e possiamo migliorare decisamente. Ora testa alla partita di sabato che sarà un'altra battaglia contro una squadra difficile da affrontare >>. Comprensibile dispiacere invece per il capitano del Vicenza Andrea Ustignani<< Purtroppo non siamo riusciti a mantenere il vantaggio negli ultimi dieci secondi, abbiamo sbagliato un gol a porta libera, quindi la legge dell’hockey ‘gol sbagliato gol subito’ ed abbiamo preso il pareggio. All’overtime sono stati bravi loro con un bel tiro da fuori ed una deviazione ravvicinata che ha messo fuori causa il nostro portiere. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, potevamo gestirla in maniera diversa, ma sbagliando si impara, meglio ora che più avanti >>. 
Dopo il punto perso con il Ferrara, torna sulla cresta il Milano che a Cittadella non sbaglia e mette a segno un vittoria importante ai fini della classifica. Dopo la rimonta subita da Ferrara serviva tornare subito in pista per vincere e fare “cassa”. Cittadella sulla carta era una gara facile per i ragazzi di coach Sommadossi, ma mai abbassare la guardia, non adesso. Lo stesso allenatore alla vigilia aveva esortato i suoi a dare il massimo senza rischiare cali di tensione. La costruzione di una squadra vincente passa anche dalla mentalità e la gestione di ogni impegno che si deve affrontare. I dubbi sulla concentrazioni sono crollati abbastanza velocemente grazie anche all’ex di turno, Tobia Vendrame, che è stato il vero mattatore della serata con ben sei punti. Dopo aver servito gli assist per le prime due reti di Belcastro e Banchero, e dopo il 0-3 a firma di Fiala, il Golden boy in forza al Milano ha infatti siglato due reti in sequenza negli ultimi minuti del primo tempo ed un’altra all'inizio della ripresa. Un fulmine a ciel sereno che si è abbattuto sulla pista del Cittadella che stordito non è proprio riuscito a reagire. Ad infierire sui granata ci ha pensato nuovamente Fiala, saldamente primo nella classifica marcatori e di punti, che segna e poi appoggia l’assist per il definitivo 0-8 di Vendrame. Dopo l'arrabbiatura di sabato arriva un momento distensivo per Coach Sommadossi<< Abbiamo girato a tre linee perché in questa fase è importante che tutti assimilino il sistema di gioco e gli automatismi con i compagni. In tal senso ho avuto stasera segnali positivi dai giocatori che finora avevo utilizzato di meno e questo mi rinfranca. La crescita dev'essere di tutta la squadra indipendentemente dal minutaggio. Ora testa allo scontro diretto di sabato prossimo contro Vicenza, che sono certo regalerà grande spettacolo agli appassionati >>.
Inaugurano alla grande il ritorno sulla pista di casa gli Asiago Vipers che contro Monleale mettono a segno la seconda vittoria in 48 ore e si mettono in scia delle prime quattro in classifica. La formazione di coach Rigoni, finalmente tornata a solcare la pista di Via Cinque, era chiamata ad una gara delicata contro la compagine piemontese. Non un appuntamento scontato, il Monleale di coach Cintori infatti ha sì avuto finora un andamento altalenante di risultati, ma è ad ogni modo una squadra che può tirare fuori dal cilindro la prestazione che non ti aspetti e che può far male. Ne è la prova il fatto che per veder sbloccare il risultato ci sono voluti ben tredici minuti di gioco, quando in occasione di una penalità ritardata fischiata a Cortenova, Schivo raccoglie l'invito di Basso per andare a segno e festeggiare il ritorno a casa. Il primo tempo si chiude così, con un 1-0 che però non dà tranquillità agli arancioneri dell’altopiano. Allora coach Rigoni prova a scuotere i suoi, serve di più se non si vuole rischiare, e così al rientro in pista ci pensa Munari a servire l'assist giusto per Rossetto che raddoppia e ringrazia. Monleale commette fallo, ma i padroni di casa non riescono ad approfittare per chiudere i conti e arriva così, dopo un’altra sequenza di occasioni per i Vipers, il gol di Pagani che con 5 minuti sul cronometro, accorcia il risultato rimettendo tutto in discussione, o almeno così può sembrare. Ad Asiago non c'è la voglia di rovinarsi la festa o di replicare l’aggancio subito dal Padova nella giornata di sabato e con un guizzo rapido e deciso arrivano due reti concretizzate dallo scambio di favori di Lievore e Basso, gol e assist per entrambi, che fanno calare il sipario sul 4-1. E proprio al termine della gara giungono le parole di un soddisfatto Fabio Lievore<< Il coach ci ha detto cosa dovevamo fare e lo abbiamo fatto. Abbiamo giocato bene, precisi e con la voglia di vincere. Forse dovevamo concretizzare di più nel primo tempo. Ma siamo stati belli, abbiamo creato tante occasioni e abbiamo capito che possiamo veramente far male quando giochiamo così. Abbiamo giocato a tre linee completamente equilibrate. Era importante continuare questa striscia positiva >>. L’analisi della sconfitta piemontese invece viene semplificata dalle poche parole dal portiere Andrea Rivoira: << Sapevamo che con Asiago sarebbe stata una partita difficile, per il campo e per la lunga trasferta. Non siamo stati attenti in alcune parti del gioco lasciando troppo spazio ai nostri avversari che ne hanno approfittato >>.
Resta in mare aperto il Verona che prova a riprendere il Padova dopo averlo lasciando andare. Un periodo no che poteva concludersi con questo turno e con i favori della mura amiche, ma gli scaligeri commettono l'errore di lasciare troppo spazio di agire ai giovani patavini che se vedono l'opportunità la colgono senza fare tanti complimenti. Calore e Campulla (Francesco) iniziano a testa bassa e nel giro di quattro minuti portano i “fantasmi” sullo 0-2, un doppio colpo duro da digerire per i gialloblu di coach Roffo che non riescono ad esprimersi come vorrebbero e dovrebbero. Nella seconda parte della gara il Padova trova l'allungo ancora con Calore, assistito alla perfezione da Rigoni, un gol che sembra lanciare i ragazzi di Cantele verso una vittoria sicura e tranquilla. Proprio la sicurezza gioca un brutto scherzo ai Ghosts che concedono prima a Sabaini di servire Gruber per l’1-3 e sei minuti dopo allo stesso Sabaini di raccogliere l'assist di Carrer per il raddoppio. I fantasmi rischiano ora di avere gli incubi, ma recuperano le energie mentali per resistere agli assalti finali dei padroni di casa che per la foga di recuperare il risultato commettono alcuni falli che vanificano l’aggancio. Padova si complica la vita ma tira un sospiro di sollievo e porta via da Verona punti importanti che le consentono di restare in solitaria al secondo posto in classifica, in attesa delle difficilissime sfide con Milano, Ferrara e Vicenza. Questo il commento di Filippo Grancara al termine della gara: << Partita combattuta fin dall'inizio. Siamo partiti molto bene, abbiamo gestito bene il primo tempo e siamo andati a riposo sul 2-0. Nel secondo tempo, in seguito a un calo di concentrazione, abbiamo commesso degli errori che hanno consentito la rimonta al Verona. Abbiamo ancora tanto da lavorare, ma portiamo a casa comunque tre punti preziosi >>.
Chi ha invece non si limita più a galleggiare, ma ha imparato a nuotare è l’Edera Trieste. Nello scontro diretto contro Piacenza, una gara fondamentale per entrambe che sapeva tanto di salvezza, i ragazzi del presidente-allenatore Florean centrano la terza vittoria consecutiva che fa fare un balzo in classifica non indifferente ai giuliani. Il lunedì sera però non parte nel migliore dei modi per la formazione tirestina che, entrata in pista in fretta e furia per problemi di trasferta, subisce quasi subito la rete di Milani. A metà del primo tempo Florean chiama il goalie sloveno Fink a sostituire Zozzoli e resiste agli attacchi della Lepis che sa questa potrebbe essere una delle poche, pochissime, occasioni per raccogliere punti. Quando però manca solo un giro di orologio al riposo arriva la zampata di Jacopo Degano che manda tutti negli spogliatoi con il risultato in parità. 1-1  e tutto un secondo tempo da giocare. Al rientro in pista la battaglia per mettere la testa avanti continua, non si escludono colpi che fruttano condizioni di superiorità che però nessuna della due formazioni riesce a concretizzare. I cinque minuti finali sono quelli che decidono la sorti della serata, Sindici trova l'assist giusto per Milanese e poco dopo Sodrznik imbecca l’altro Degano, Nicolò, per il definitivo 1-3 che fa arrampicare l’Edera fino a metà classifica. Non la gara migliore, ma una vittoria che serviva anche per il morale come ci confida il capitano Axel Cocozza<< Abbiamo avuto un grandissimo stress, siamo arrivati in ritardo a causa di una coda imprevista, abbiamo avuto un problema con il green pass del portiere titolare ed abbiamo incassato troppo presto la prima rete. Poi grazie al gol di Jacopo Degano siamo andati all'intervallo in pareggio ed abbiamo recuperato nel secondo tempo. Sono 3 punti sudati sul campo del Piacenza ed abbiamo fatto il nostro. Sicuramente non abbiamo espresso un gioco apprezzabile, ma la vittoria ci ripaga degli sforzi. Ora testa ai Vipers che arriveranno sabato a Trieste >>.


La Serie A continua a districarsi tra quiete e tempesta e a noi piace essere destabilizzati in questo modo, soprattutto se ci vengono regalate emozioni di questo genere. Ora qualche giorno di riposo in attesa della prossima onda perfetta. Are you ready…???

 

Serie A- I risultati  della 6a giornata (lunedì 01novembre 2021)
Cittadella Hockey - HC Milano 0-8
Cus Verona - Ghosts Padova 2-3
Lepis Piacenza - Edera Trieste 1-3
Asiago Vipers - Monleale Sportleale 4-1
Ferrara Warriors - Diavoli Vicenza 4-3 (OT) 

La classifica dopo sei giornate: HC Milano punti 17, Ghosts Padova punti 15, Diavoli Vicenza* punti 13, Ferrara Warriors* punti 12, Asiago Vipers** ed Edera Trieste punti 9, Monleale Sportleale punti 6, Cus Verona punti 3, Cittadella Hockey e Lepis Piacenza punti 0.
*una gara in meno
** due gare in meno

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Credit Foto Ilaria Munari