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Serie A tredicesima giornata: Milano, Vicenza e Ferrara non sbagliano, mentre l’Edera continua la scalata in classifica

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E’ stato l’ultimo giro di giostra, l’ultimo sforzo prima di un meritato riposo. Sì, perché in questo periodo di impegni, di gare e di competizioni ne abbiamo visti molte. Ovviamente a noi non crea nessun problema, ci godremmo gare anche tutti i giorni, ma sappiamo anche che per mantenere un livello alto, con prestazioni degne di nota bisogna anche non far “surriscaldare il motore”. Ieri ci siamo seduti ed abbiamo ammirato questo capitolo finale del 2021, la Serie A è stata l’ultima a sfilare davanti ai nostri occhi, ed è giusto che sia stata proprio la massima serie a salutarci ed a farci gli auguri.

Una giornata atipica, un sabato travestito da mercoledì, e stavolta non siamo a fine settimana, siamo alla vigilia delle festività e prossimi alla conclusione dell’anno. Non è ancora tempo per i bilanci di tutti questi mesi trascorsi insieme, ma di certo possiamo farlo per le gare tenutesi ventiquattrore fa. 

L’ultima del 2021 - Nella pista teatro del Trofeo delle Regioni, il Pala Raciti, i Ghosts Padova ritrovano il sorriso contro la Lepis Piacenza. I fantasmi avevano smarrito da settimane gioco e punti, una flessione che aveva fatto perdere loro la scia delle prime in classifica. Ieri sera invece, la ruota -come le linee in pista- ha ripreso a girare e sono arrivati tre punti che fanno tanto morale. A confezionare questa vittoria ci pensano nel primo tempo il capitano Francesco Campulla, Carron e Masiero che fanno volare il Padova sul 3-0 quando mancano sette minuti al riposo. Poco dopo però arriva la rete emiliana costruita tutta in casa Sironi: Cristian appoggia l’assist e Simone batte a rete. Un lampo che illumina solo per un attimo la strada del Piacenza perché in chiusura Carron riporta a tre le lunghezze di distacco. Nella seconda frazione il Padova deve amministrare il vantaggio, mentre Piacenza deve provare a dare tutta se stessa per chiudere al meglio l’anno. I lupi però resistono solamente cinque minuti e poi subisco tre reti che fanno prendere il largo ai padroni di casa. Masieno ne fa altre due (tripletta) ed arriva anche il momento per Elia Calore per il 7-1 momentaneo. I ragazzi di coach Turillo ci provano, ma non riescono a concludere e con pochi tentativi a rete è difficile riportarsi in gara, sopratutto in una serata del genere. Ecco dunque che Pagnoni e Carron (tripletta) ne approfittano e fanno sfiorare la doppia cifra ai fantasmi che grazie a questo 9-1 possono festeggiare con tranquillità, come dichiara anche Francesco Pagnoni: <<Finalmente dopo una serie di partite un po’ deludenti dal punto di vista del gioco, siamo riusciti a tirarci leggermente su il morale con questa gara. Ora dobbiamo rimanere concentrati, nonostante le feste, per dare il massimo contro l’Asiago>>.

Proprio alla formazione dell’altopiano non riesce l’opera di frenare la corsa della seconda in classifica. Diavoli Vicenza - Asiago Vipers era infatti la gara di cartello, un derby veneto che oltre la parte meramente campanilistica nascondeva, ma neanche troppo velatamente, la voglia di “alta quota”. Se infatti i Diavoli erano costretti a vincere per continuare a tirare la maglietta al Milano, dall’altra l’Asiago aveva necessità di punti per tenere dietro le altre avversarie ambiziose. Vicenza però non sbaglia la serata e parte subito a testa bassa e così, dopo tre minuti è avanti con il gol di Dal Sasso. Non trascorre molto per vedere i Diavoli far scaldare la pista e Delfino prima firma il raddoppio, poi in power play Cantele porta a tre le marcature e nuovamente Delfino fa il poker per Vicenza. Le vipere però cercano la reazione e, fruttando una penalità per parte, trovano la rete in 3vs3 di Berthod. La gara è tirata e sia gli arbitri che i refertitsti, costretti ad annotare i falli, se ne accorgono, ma i power play a disposizione non vengono sfruttati e si va al riposo. La serata ha preso una piega storta per Asiago che nei minuti di sosta prova a recuperare le idee per il secondo tempo. Viceversa Sigmund e compagni scendono in pista decisi ad affondare il colpo, e proprio il “folletto californiano”, addirittura in inferiorità fa allungare il passo alla sua squadra. Asiago perde Chelodi per dieci minuti a seguito di terzo fallo e subisce il 6-1 da Dal Sasso (doppietta), ma con Rodeghiero porta a due le proprie marcature. Una rete che però non basta a scuotere gli arancio-neri, in visibile serata no che si capisce anche quando non riescono a capitalizzare le due occasioni di superiorità che le vengono concesse. Sul filo della sirena arriva il gol di Pace che fissa il risultato sul 9-2 che premia i Diavoli e li lascia saldi al secondo posto. A fine gara giungono le parole di un soddisfatto Davide Dal Sasso: <<Sapevamo che Asiago fosse una squadra tosta. E' una delle formazioni, credo, candidate al titolo, insieme a Milano, noi e Ferrara, insomma sono una delle squadre da alta classifica. Ieri abbiamo fatto allenamento e oggi abbiamo fatto vedere in campo tanti segnali positivi sotto tutti i punti di vista. Abbiamo iniziato forte, anche se secondo me dobbiamo ancora lavorare un po’quando siamo in vantaggio nel gestire meglio il risultato. Abbiamo preso parecchie penalità che si potevano evitare, però abbiamo difeso bene in inferiorità e sono arrivati altri gol>>. Di tutt’altro umore è invece Fabio Lievore che ammette la serata storta dell’Asiago: <<Giornata no! Non ha girato nulla, se non poco, e quel poco che ci poteva permettere di rientrare in partita non è andato. Purtroppo abbiamo fatto fatica ad ingranare e si può dire che abbiamo iniziato a giocare solo da metà del primo tempo>>.

Se nei piani alti il derby veneto era uno scontro diretto tutto da seguire, a metà classifica la gara tra Monleale Sportleale e Edera Trieste non era da meno. I punti in palio, se parliamo di play off, hanno lo stesso peso e la stessa importanza. A maggior ragione se pensiamo che le due prima dell’incontro erano separate solo tre lunghezze e quindi la pressione si sentiva. Sbagliare non era consentito. I giuliani si presentano con un roster che non completa le due linee e i falchi Piemontesi ne approfittano passano presto in vantaggio con Pagani su assist di Di Fabio. La rete però non sembra impensierire troppo Cocozza e compagni che ormai ci hanno abituato a gare tutto sacrificio e sorprese. La prima frazione scorre via veloce tra occasioni e parate, ma negli ultimi due minuti di orologio succede di tutto. Proprio il capitano dell’Edera, Axel Cocozza, assistito da Niccolò Degano mette a segno nel giro di 14” un uno due che ribalta la situazione e porta in vantaggio il Trieste. Neanche ci si finisce di abbracciare che l’altro capitano, Marco Oddone, appoggia per Pagani che pareggia i conti. Occhi sgranati, applausi e tutti negli spogliatoi con il risultato di 2-2. Negli spogliatoi i coach avranno detto di tutto, ma forse su una cosa saranno stati d’accordo: il secondo tempo è apertissimo e i tre punti sono lì pronti per essere presi. La seconda parte di gara è la fotocopia della prima, ma senza gol iniziali. E’ un susseguirsi di capovolgimenti di fronte e Rivoira da una parte e Mark Fink dall’altra sono spesso chiamati agli straordinari. Nuovamente si contano i minuti che separano dal fischio della sirena, ne mancano poco più di due, e ancora Niccolò Degano, stasera in versione assist man, imbecca Sindici che riporta in vantaggio i suoi. Il finale è concitato e Monleale fa l’errore di commettere fallo, un power play che Cocozza (tripletta) non si lascia scappare e dopo aver raccolto da Sindici mette fine alle ostilità con il risultato di 2-4. Una vittoria incredibile per la squadra di coach Florean che si regala punti e aggancio proprio ai danni del Monleale. Le parole del capitano Axel Cocozza sono lo specchio della felicità dello spogliato giuliano: <<Era fondamentale per noi vincere e ci siamo riusciti anche grazie all’enorme contributo di un Fink impareggiabile. Abbiamo affrontato un Monleale che ha combattuto su ogni disco e non ci ha regalato nulla. Per me una tripletta entusiasmante, la prima in Serie A, giunta ad un anno esatto dalle cinque reti rifilate ai Corsari Riccione. Da capitano sono orgoglioso di questa squadra che nonostante tutto non si arrende mai. Brinderemo felici quest’anno e che sia di buon auspicio per il futuro>>L’analisi della sconfitta piemontese la troviamo invece nelle dichiarazioni di Mattia Pagani: <<Era una partita importante per noi, ed è stata affrontata con un certo impegno da parte di tutti. Siamo una squadra forte singolarmente, ma non molto unita in campo sotto l’aspetto tattico. Forse questo è dettato dal fatto che abbiamo svolto poche sedute di allenamento tutti insieme. Complimenti al portiere del Trieste che ha fatto una grande partita>>.

Al pattinodromo comunale di Ferrara gli Warriors vincono contro il Cittadella, ma serve il secondo tempo per decidere le sorti del match. Per i ragazzi allenati da coach Marobin non era infatti un missione facile quella di ieri sera, ma il Cittadella ha lottato con unghie e denti per ben venti minuti prima di mostrare il fianco. Alla rete lampo firmata da Crivellari, i granata, seppur non riuscendo mai ad impensierire la retroguardia estense, hanno eretto un muro a difesa della loro porta. Ballarin e compagni hanno dunque avuto una seria difficoltà nel riuscire a passare tra le trame avversarie. Il primo tempo si conclude con il fallo di Sambucaro che vuol dire power play per i padroni di casa quando si tornerà in pista. Negli spogliatoi i coach Andrea Bellini e Crivellari avranno avuto il loro bel da fare per studiare una soluzione che sbloccasse la serata. Detto fatto, gli estensi passano subito proprio con il duo Crivellari-Andrea Bellini, una rete che spiana la strada alla doppietta di Duchemin e a quella di Andrea Bellini. Un 6-0 che travolge il Cittadella il quale ormai, vista crollare la difesa, è incapace di contenere gli attacchi degli Warriors che passano nuovamente con Matteo Bellini a metà del secondo tempo. Il momento è utile ad entrambe le formazioni per far avvicendare i portieri e non si vedono più reti fino a quattro minuti dal termine quando arriva il sigillo di Andrea Bellini (tripletta) e per chiudere quella del giovane Artioli che mette un punto alla gara. Un secco 9-0 che lascia poco spazio all’immaginazione, una gara dai due volti ma sopratutto dalle due velocità. La soddisfazione per questa vittoria è nelle dichiarazioni di Mirco Artioli<<L’obbiettivo era prendere i tre punti e l’abbiamo fatto. Nel primo tempo il Cittadella ha difeso molto bene e non abbiamo concretizzato le nostre occasioni, ma siamo rimasti concentrati ed ordinati e nel secondo tempo abbiamo avuto la meglio. Sono contento dei miei compagni, li ringrazio per l’assist che mi ha regalato la gioia del secondo gol in Serie A. Ora testa alla prossima partita contro Milano che si prospetta molto impegnativa>>. Comprensibile dispiacere invece nelle parole del granata Jacopo Rizzotto: <<Partita difficile e dalla quale portiamo a casa pochi spunti positivi. Nel primo tempo abbiamo retto bene la loro superiorità tecnica mentre nella ripresa abbiamo peccato di ingenuità concedendo molti power play. Complimenti comunque al Ferrara per l’ottima prestazione>>.

Non vedeva l’ora di riposare un po’ l’HC Milano, ma prima della sosta mancava da superare lo scoglio Cus Verona. I meneghini, leader della classifica generale, stanno vivendo un momento positivo che li porta a conquistare punti ed a tenere a bada le inseguitrici. Questo nonostante siano costretti a giocare facendo a meno di pedine importanti od a schierarne altre non proprio in forma. La forza di questo gruppo però sta proprio in questo, come aveva ammesso il coach rossoblù Sommadossi che alla vigilia aveva dichiarato che nonostante tutto la sua squadra stava reagendo bene a livello mentale e tutti si stavano sacrificando al massimo per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Anche stavolta è stato così: non era facile affrontare il Verona, squadra che naviga nella fascia bassa della classifica, ma che comunque ha un mix di giocatori giovani e di esperienza che possono sempre creare problemi. Milano però non vuole chiudere con un passo falso e in sette minuti è sul 3-0 grazie Fiala e a due reti di Vendrame. Anche se concede un power play al quale ne consegue il gol di Perini su assist di Roffo, è nuovamente Vendrame (tripletta) su appoggio di Fiala a tenere a distanza gli avversari. Le occasione per i meneghini non mancano, c’è anche qualche superiorità che però non viene sfruttata, ma prima del riposo è capitan Banchero a servire Belcastro per il 5-1. Un primo tempo che i padroni di casa chiudono con forza e determinazione; nel secondo bisogno solo amministrare serza rischiare nulla. Per Verona invece i secondi venti minuti devono essere diversi se vogliono cambiare volto alla gara. Gli ospiti resistono quanto possono ma sono costretti a concedere a Ferrari la via della rete che si apre per altre due volte a Belcastro, e quando mancano poco più di sei minuti al termine anche a Banchero. Un monologo della capolista che si appresta a staccare la spina per qualche giorno e chiude questa serie di gare come aveva iniziato: vincendo. A parlare per il Milano è coach Sommadossi che può definirsi più che soddisfatto dei suoi ragazzi: <<Ci siamo esercitati per tutta la partita nel fronteggiare la difesa a box del Verona, situazione tattica che richiede pazienza e qualità, doti che non ci mancano. Ho dato tanto spazio ai giovani, compreso il goalie Rebuchini, ottenendo buone risposte. Il bilancio alla pausa è certamente positivo. Buone feste a tutti!>>.

E non possiamo che congedarci anche noi per qualche giorno. L’hockey inline si ferma per un po’, ma solo per ricaricare le pile e riprendere più energico di prima. Non tarderemo a tornare in pista, ma fino a quel momento non possiamo che augurare buone feste a tutti.

Serie A - I risultati della 13a giornata (mercoledì 22 dicembre 2021)

Ghosts Padova - Lepis Piacenza 9-1
Diavoli Vicenza - Asiago Vipers 7-2
Monleale Sportleale - Edera Trieste 2-4
Ferrara Warriors - Cittadella Hockey 9-0
HC Milano - Cus Verona 9-1

La classifica dopo tredici giornate: HC Milano punti 37, Diavoli Vicenza punti 34, Ferrara Warriors* punti 27, Asiago Viperspunti 24, Ghosts Padova punti 21, Edera Trieste eMonleale Sportleale punti 15, Cus Verona punti 12, Cittadella Hockey punti 7Lepis Piacenza punti 0

*una gara in meno

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Credit foto Carola Fabrizia Semino