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Week End di Campionato e Supercoppa. Milano e Vicenza tengono banco. Al Quanta la Supercoppa

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Partiamo dalla fine. Domenica ci ha regalato una partita di Supercoppa Italiana ricca di emozioni. Milano e Vicenza hanno dato spettacolo e alla fine è stata il Quanta a spuntarla, in un match dominato dagli episodi che Vicenza, pur giocando meglio, non ha saputo gestire.

 

Supercoppa Italiana
Milano House@Quanta – Diavoli Vicenza 6 - 4
Il Quanta Club di Milano è stato la cornice di una serata intensa di Hockey tra le due squadre che dominano la realtà italiana da qualche anno. E se le sono date (sportivamente parlando ) di santa ragione! Vicenza veniva da un avvio di stagione strepitoso e dava l’impressione di essere la squadra più in palla del momento. Ed il primo tempo ha confermato questa impressione. Milano sembra accusare un po' il gioco di squadra dei Diavoli pur mostrandosi assolutamente cinica nello sfruttare le occasioni, di infatti arriva il vantaggio meneghino con una bella azione personale di Banchero. Ma, come detto, Vicenza dà l’impressione di avere un gioco meglio strutturato che da i frutti a metà del primo tempo con il pareggio di Vendrame (bellissimo gol) e poi sfruttando una superiorità per fallo di Bellini, portandosi in vantaggio con Hodge (1 – 2). Ma Milano non si arrende, cinica nello sfruttare le occasioni arriva al pareggio (superiorità per fallo di Delfino) con il solito Fiala (2 - 2). La seconda frazione di gioco sembra ripetere quanto visto nel primo tempo, con Vicenza più costruttivo nell’azione di gioco, Milano che ci mette il cuore per ribattere. Nuovo vantaggio Diavoli con Hodge (2 – 3), pareggio di Spimpolo (3 – 3); a 5’ Vicenza segna il gol del 3 – 4 con Dal Sasso.
Quando mancano 13’56” alla fine della gara, l’episodio che fa virare il vento del match. Sigmund prende 2” di penalità e si accomoda in panca puniti. Poco dopo penalità simultanea anche per Bellini e Vendrame. Mentre gli interessati discutono con l’arbitro, Sigmund esce dalla panca puniti per chiedere spiegazioni, entrando in campo. Risultato 2’+2’+penalità partita (10’) per Sigmund per aver abbandonato la panca puniti e aver preso parte ad un alterco. Vicenza accusa il colpo e non riesce più a riprendersi. In quattro minuti Milano (cinica e determinata), assesta l’uno-due che ribalta le sorti del match con Bernad e Fiala (5 - 4). Sul finale i Diavoli tolgono il portiere per tentare di raggiungere il pareggio. Arriva invece il gol a porta vuota di Banchero per il definitivo 6 – 4. La Supercoppa Italiana percorre qualche metro e va nella bacheca delle meraviglie del Quanta, cui va il merito di aver sfruttato con fame e cattiveria ogni occasione. Per Vicenza rimane l’amaro in bocca di una partita giocata meglio degli avversari, ma persa nella gestione degli episodi.

 

Il Campionato

La terza giornata ci regala qualche conferma. Innanzi tutto le due capoliste non sembrano voler lasciare molto spazio di replica alle altre squadre, sarà una bella sfida riuscire a strappare qualcosa alle due corazzate Milano e Vicenza. Ferrara esce dalla partita con Vicenza ridimensionata nelle ambizioni; se l’anno scorso era una delle pretendenti a infastidire le due capoliste, in questo avvio di stagione ha mostrato qualche difficoltà in più (la partenza di giocatori importanti di sicuro ci ha messo del suo). Asiago sta trovando la sua dimensione e dopo una partenza in chiaroscuro, arriva una prestazione convincente senza se e senza ma contro un Cittadella che aveva fatto delle ottime gare nelle prime due giornate e sembrava pronta a provare lo sgambetto sull’Altopiano. Monleale conferma di essere una squadra quadrata e pratica, al secondo successo in tre giornate può guardare con un certo ottimismo il proseguo del campionato. L’Edera Trieste soffre i 40’, pur riuscendo a dare del filo da torcere a molti, cede il passo negli ultimi minuti; peccato. Le due neopromosse, Tigers e Old Style, non si rassegnano al ruolo di squadre materasso e nelle prime tre giornate hanno dimostrato entrambe di meritare rispetto degli avversari per il gioco, ma soprattutto per l’atteggiamento mentale in campo.

 

Diavoli Vicenza – Warriors Ferrara 10 - 1
Pace stordisce i Warriors in apertura con un uno-due che lascia poco spazio a repliche. Ferrara tenta di abbozzare una reazione, con qualche buona occasione offensiva, ma i diavoli tengono ben saldo il comando del gioco. Verso la metà del primo tempo Ferrara accorcia le distanze con un bel contropiede finalizzato da posizione centrale da Wakefield. Ma l’illusione dura poco. Francesco Campulla (in equilibrio precario) porta la squadra di casa sul 3 – 1, poi sugli sviluppi di un ingaggio a 6 minuti dalla fine del primo tempo ancora Campulla sigla il 4 – 1. Il secondo tempo è una cavalcata vicentina, vanno in gol Delfino, Vendrame, Lorenzo Campulla, Sigmund, ancora Delfino e Frigo. Una prova di grande spessore per i Diavoli, che mostrano i muscoli contro uno degli avversari che più potevano impensierirli nel corso del campionato.
Olando (Vicenza): “Abbiamo giocato molto meglio rispetto alle altre partite, forse anche perché la condizione fisica sta cominciando a salire, c’è più feeling fra i giocatori e si vede in campo. Sicuramente si può migliorare qualcosa, abbiamo fatto qualche errorino in difesa, ma niente di grave, e forse il neo di questa partita sono state le tante occasioni create, ma, soprattutto all’inizio, poco sfruttate. Se con Milano giochiamo così ci costerà caro”.
Nicola Lettera (Ferrara): “Sono stati superiori in tutto, però noi non abbiamo giocato con la testa. Quando si recuperava il disco si partiva verso la porta avversaria senza una vera è propria azione di squadra e quindi si perdeva subito il disco”.

 

Monleale Sportleale – Coralimpianti Tigers 8 - 2
Finisce con una netta vittoria del Monleale la sfida con Trieste. La formazione piemontese conferma l’ottimo inizio di stagione con una prova convincente contro i Tigers che avevano iniziato bene la partita portandosi avanti con la vecchia conoscenza dell’in line italiano Nahtigal e dopo essere passati in svantaggio di due gol (2 – 1) con le reti di Lusignani e Oddone, avevano trovato il pareggio 2 – 2 con De Vonderweid. Monleale, da quel momento inizia a prendere possesso del campo da gioco e prendolo in largo. La prima frazione si chiude sul 4 – 2 (in gol Faravelli e Pagani). Nel secondo tempo non cambia l’inerzia della partita, con Molneale a fare la partita e i Tigers che cercano di limitare i danni. I piemontesi vanno ancora a segno con Zancanaro e Castagneri, Crisci (7 – 2). C’è ancora tempo per la doppietta di Crisci, che porta il risultato sul definitivo 8 – 2.
Oddone (Monleale): “Vittoria meritata, partita giocata bene e mai messa in discussione. Abbiamo girato tutti, siamo ancora all'inizio e stiamo perfezionando il nostro gioco ma iniziano a vedersi cose buone. Avanti così”.
Cavallieri (Trieste): “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, ma poteva essere della nostra portata. Infatti, all’inizio del primo tempo, la partita era in equilibrio, ma poi abbiamo fatto troppi errori personali e loro ci hanno puniti ogni volta. Il risultato è un po’ pesante viste le occasioni da entrambe le parti, ma la sconfitta è meritata. Adesso vediamo di non abbatterci e proviamo a migliorare di partita in partita visto che il campionato è appena iniziato”.

 

Torre Pellice – Milano House@Quanta 1 - 6
Largo ai giovani per Milano. In vista della Supercoppa il Quanta scende in campo con una formazione rimaneggiata, ma comunque di altissimo livello. Torre Pellice dal canto suo conferma la buona impressione fatta nelle prime giornate e tiene il campo con onore. Dopo poco più di 3’ Milano è già in vantaggio con Sica, ma i piemontesi riescono a reggere l’urto per quasi tutto il primo tempo. Bisogna aspettare 2’ dalla fine del primo tempo per vedere Milano allungare con una doppietta dello scatenato Fiala 0 - 3). In avvio di ripresa ci pensa Banchero a siglare il quarto gol di Milano. Che a questo punto lascia margini di manovra a Torre Pellice che ne approfitta per ridurre le distanze con Albis (1 – 4). Quando mancano meno di cinque minuti al termine del match sale in cattedra Bernad che pareggia la doppietta di Fiala e porta il risultato sul definitivo 1 – 6.
Pignatti (Milano): “Partita giocata con la testa già alla Supercoppa per affinare alcune dinamiche di squadra, abbiamo gestito la partita con la giusta pazienza per assicurarci i 3 punti senza troppi rischi. Largo spazio anche ai giovani per ambientarsi alla serie A “.
Russo (Torre Pellice): “Avevamo chiesto ai ragazzi di divertirsi e di giocare a mente libera, così hanno fatto e ne è uscita una splendida partita con occasioni da una parte e dall'altra. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi perché giocando così con questa mentalità l'obiettivo salvezza diventa raggiungibile

 

Asiago Vipers – Cittadella HP 6 – 2
Asiago trova una convincente vittoria in casa contro Cittadella, che aveva mostrato buone cose nelle prime giornate. Poteva essere una trappola per i Vipers, si è trasformata in un’occasione per mostrare che la squadra altopianese aspira concretamente a mettere i bastoni tra le ruote a Milano e Vicenza. Dopo una partenza tra luci e ombre (sconfitta ma bella prestazione contro Vicenza, vittoria con primo tempo da dimenticare contro Edera), una prova bella e concreta dall’inizio alla fine. Cittadella molto nervoso gioca praticamente tutto il primo tempo in inferiorità. I Vipers meglio organizzati vanno in gol con Rodeghiero e Munari (2 – 0). Nel secondo tempo Cittadella sembra meno falloso, ma le energie sprecate nella prima frazione (e la panchina meno lunga) si fanno sentire e i Vipers tengono banco. Vanno in gol Tessari (primo gol con i Vipers), Rossetto e Vellar (5 – 0). Cittadella accorcia con Campos (5 – 1), poi Berthod allunga di nuovo (6 – 1), infine Alessandro Tessari per gli ospiti sigla il definitivo 6 – 2.
Marco Frigo (Asiago): “Abbiamo disputato una gran bella partita, soprattutto per l’atteggiamento è la determinazione messi in campo fin dall’inizio. Questo ci ha permesso di tenere sempre il controllo del gioco e di dare spazio a tutti, compresi i giovanissimi”.
Pierobon (Cittadella): “Partita complicata in una pista che non è nelle nostre caratteristiche troppi falli fatti ,squadra nuova e tanto da lavorare”.

 

Edera Trieste – CUS Verona 2 – 4
Verona passa a Trieste. Una partita equilibrata che si è risolta solamente negli ultimi 6’. Sono proprio gli ospiti a passare per primi con Perini a metà del primo tempo (0 – 1). I padroni di casa raggiungono il pareggio a meno di 3’ dall’intevallo con Milanese (1 – 1), ma il CUS si dimostra cinico e alla prima occasione utile (meno di un minuto dal pareggio), si riportano in vantaggio con Sabaini (1 – 2). A inizio ripresa Edera lancia l’assalto alla porta scaligera e raggiunge di nuovo il pareggio con Degano (2 – 2). Ma Trieste per due tempi ad alta intensità non ne ha e (come visto anche con i Vipers) alla lunga paga le linee ridotte. Nel finale di partita Verona assesta un uno-due targato Dal Ben e Pietrobon per il definitivo 2 – 4. Verona si porta a casa tre punti in trasferta che valgono oro. Trieste si dimostra una squadra ostica per tutti, ma non ha i 40’ nelle gambe.
Amadei (Verona): “era importantissimo portare a casa questa vittoria sia per la squadra che per me stesso per dimostrare che il lavoro che sto portando avanti è nella direzione giusta quindi massima soddisfazione”.
Florean (Edera): “È arduo capire cosa stia bloccando la squadra in questo inizio di stagione. Purtroppo non riusciamo a creare gioco e subiamo quello degli avversari. Ad approfittare di un’Edera non pervenuta, questa volta è stato un Verona ben messo in campo, in grado di gestire la gara fin dal primo ingaggio. Ora testa alla prossima con la speranza di ritrovare serenità, gioco e divertimento”.

La Classifica

1 Milano House@Quanta 9
2 Diavoli Vicenza 9
3 Warriors Ferrara 6
4 Asiago Vipers 6
5 Monleale Sportleale 6
6 CUS Verona 3
7 Cittadella HP 3
8 Coralimpianti Tigers 3
9 ASD Edera 0
10 Old Style Totte Pellice 0

                                     

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foto: Carola Semino