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Il pattinaggio entra nella storia brianzola, Monza dedica una strada al grande Luigi Kullmann

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Il giusto tributo ad un protagonista della vita sportiva e civile della città di Monza, un pioniere del pattinaggio italiano.

 

Il mondo dell'hockey su pista e del pattinaggio accoglie con grande orgoglio la decisione della città di Monza di dedicare una via cittadina a Luigino Kullmann, pioniere dell’hockey e del pattinaggio in Italia, nonché padre del nostro consigliere federale Marika.
Figlio di una pattinatrice nativa del Baden-Wurttemberg, che con il padre gestiva uno dei primi cinematografi del secolo, Luigino Kullmann si trasferì a Monza intorno alla fine degli anni ’20. E proprio a Monza esplose il suo amore il pattinaggio, una passione che ne caratterizzò l’intera vita.
Il primo passo lo mosse nel 1933, quando insieme ad altri soci fondo l’Hockey Club Skating Monza arrivando a giocare il primo campionato già a Roma nel 1934.
Kullmann diventò Ufficiale di fanteria e partecipò alla campagna di Albania, tornando a giocare ad ogni licenza militare. Nel 1946, mentre l’Italia stava raccogliendo i cocci dopo la devastazione della guerra, con la suo Monza seppe conquistare a Montreux la “Coppa delle Nazioni”, battendo un Benfica in cui per l’occasione era confluita l’intera nazionale lusitana.
La sua grandezza sportiva e il rispetto per l’avversario lo portò a stringere amicizia con grandi personaggi dello sport mondiale. Su tutti quella con Don Juan Antonio Samaranch: nel 1946 ad Anversa l’ex presidente del CIO chiese a Kullmann di trasferirsi a Barcellona per aiutarlo ad diffondere la disciplina dell’hockey sobre patines. Luigino rifiutò con garbo “Perché la mia vita è in Brianza” e ion breve convogliò a nozze con Elsa Beretta, da cui nacque la figlia Marika.
Nel suo archivio ha conservato con cura maniacale scambi epistolari con Fred Renkevitz, per molti anni Presidente della Federazione Internazionale, oppure con Adolf Walker, dirigente della Lega tedesca nell’immediato dopoguerra.
L’altra grande passione della sua vita è rappresentata dal Pattinaggio, che in gioventù praticava, come era usanza di quegli anni, parallelamente all’hockey. Insieme al maestro Franco Beretta nel 1947 fondò lo Skating Club Monza, riscuotendo enorme successo, al punto che il preside delle scuole di Via Lecco concesse l’utilizzo della palestra a piacimento. Il tanto amore venne ricambiato con 76 titoli nazionali individuali, oltre a successi in campo europeo e mondiale.
Kullmann era anche follemente innamorato della Nazionale, alla quale si dedicò con grande orgoglio dal 1936 al 1947. Da giocatore vestì la maglia azzurra per 70 volte, segnando 57 reti, diventando celebre nel mondo per il suo tiro accompagnato dalla lunga distanza “alla Kullmann”.
Tutta la FISR accompagna il grande orgoglio e la profonda soddisfazione del nostro Consigliere federale Marika Kullmann, figlia di Luigino, che ha accolto la notizia con una emozione quasi rotta dal pianto per la gioia del riconoscimento al suo grande papà!

(Articolo curato in collaborazione con Paolo Virdi)