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Al brasiliano Barros il 1° titolo mondiale di Skateboarding Park, per gli azzurri importante test in vista di Tokyo 2020

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Alessandro Mazzara è il migliore tra i nostri e sfiora con il 30° posto l’accesso in semifinale, subito dietro Indro Martinenghi, classificatosi 33°, mentre Andrea Casasanta finisce solo al 47° posto

Non potevamo chiedere di più agli azzurri impegnati in terra cinese per la prima edizione del Campionato mondiale di Skateboarding Park Nanjing 2018 organizzato dalla Federazione internazionale World Skate. 

Contro i mostri sacri che dominano i contest internazionali a suon di milioni di euro (qui il montepremi era di 150.000 dollari) i nostri Alessandro Mazzara, Andrea Casasanta ed Indro Martinenghi tra gli uomini, e le ragazze Valeria Bertaccini e Lucrezia Zarattini hanno tenuto alto il buon nome del giovanissimo skateboarding federale che in poco tempo e a fronte di grandi difficoltà, rappresentate in primis dall’insufficienza sul territorio di impianti adeguati, ha saputo crescere un vivaio su cui bisognerà lavorare sodo in questi due anni che mancano alla prima olimpica di Tokyo 2020.
La cronaca racconta che nello skatepark di Fish-mouth Wetland a Nanjing, davanti ai tantissimi spettatori cinesi sorpresi ed impressionati dal funambolismo dei migliori skaters mondiali, a farla da padroni è stato, come previsto, il continente americano che ha replicato allo strapotere giapponese nel femminile.
E’ infatti il mitico brasiliano Pedro Barros a conquistare il primo titolo mondiale di Skateboarding Park World Skate, precedendo sul filo lo statunitense Heimana Reynolds, primo nella fase di qualificazione, e terzo l’australiano Keegan Palmer.
Purtroppo per i colori azzurri, che non hanno potuto contare sul più accreditato Ivan Federico, tutti i tre atleti impegnati nelle qualifiche sono rimasti fuori dalla fase finale a cui accedevano i primi 26. Il giovanissimo Alessandro Mazzara, che ricordiamo ha appena compiuto quattordici anni, è il migliore tra i nostri e sfiora con il 30° posto l’accesso in semifinale, subito dietro Indro Martinenghi, classificatosi 33°, mentre Andrea Casasanta finisce solo al 47° posto.
In ottica olimpica ricordiamo che i risultati del mondiale contribuiranno alla creazione del ranking sul quale si sviluppano le qualificazioni olimpiche di Tokyo 2020 - dove lo Skateboarding approderà per la prima volta nella storia - che partiranno nel 2019 con campionati mondiali, pro tour, eventi 5 stelle, e campionati continentali e nazionali

Guarda qui tutti i risultati dei mondiali

Foto di copertina a cura di Fabrizio Actis

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Nella foto il secondo classificato Heimana Reynolds by Bryce Kanights