instagramyoutubetelegramlinkedin

Hockey Trissino, il nuovo tecnico è Sergio Silva: “Vogliamo dar fastidio a tutte le rivali in ogni competizione”!

images/1-primo-piano/hp/silva_mastrotto21-300x225.jpg

Svelato il nome dell’allenatore che guiderà la squadra bluceleste nella prossima stagione; si tratta del carismatico portoghese che dopo aver vinto tutto da giocatore nell’ultima stagione ha guidato alla salvezza il Vercelli: “Entusiasta del progetto; i giocatori che arriveranno faranno divertire il pubblico del Pala Dante; punteremo ad una stagione importante”

 

TRISSINO (VI) – Sarà Sergio Alberto Chacim Beja Da Graca Silva, più comunemente conosciuto come Sergio Silva, il nuovo allenatore dell’Hockey Trissino nella stagione sportiva 2019/20 nel Campionato Nazionale di Serie A1, di cui sarà anche Responsabile del Settore Giovanile. E’ ufficiale infatti l’arrivo del tecnico portoghese sulla panchina bluceleste: nato a Alverca do Robatejo il 05 giugno 1974, si tratta di un allenatore di grandissima esperienza e carisma, che come giocatore ha scritto pagine indelebili dell’hockey internazionale. Nel suo curriculum da giocatore gli inizi sono nello Sporting Tomar dal 1994 al 1996, mentre una lunga parentesi è stata dal 1996 al 2004 col Barcelos dove vince 1 Coppa Cers, 2 titoli nazionali, 2 Supercoppe del Portogallo e 2 Coppe del Portogallo.

La prima esperienza italiana è datata 2004/05 nella Primavera Prato, per poi passare per un biennio al Follonica (2005/07), dove vince 1 Coppa Intercontinentale, 1 Eurolega, 2 Supercoppe, 2 Scudetti, 2 Coppe Italia. Dal 2007 al 2009 è giocatore del Bassano dove vince 1 Scudetto e 1 Supercoppa. Fa ritorno in Portogallo nel 2009 al Candelaria, poi passa al Benfica nel 2011/12 dove vince 1 Scudetto ed 1 Coppa Continentale. Nel 2012/13 ritorna nel Bel Paese per difendere i colori del Valdagno, dove rimane un solo anno e vince Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa, prima di passare per due stagioni al Breganze (2013-2015). Gioca poi un anno a Viareggio nel 2015/16, prima di chiudere la carriera da giocatore a Cremona nel triennio 2016-2018, dove ricopre il ruolo di player-manager.

Da allenatore nella stagione da poco conclusa ha portato brillantemente alla salvezza in Serie A1 l’Amatori Vercelli, dando grande organizzazione e carattere alla squadra piemontese, capace di giocarsela alla pari con avversarie ben più blasonate.

Nel suo ampio curriculum, poi, c’è la lunga militanza in nazionale portoghese dal 1997 al 2007, con cui conquista un oro mondiale a Oliviera de Azemeis nel 2003, e due bronzi a Reus nel 1999 e a San Josenel 2005. Tanti successi anche nei Campionati Europei: un oro nel 1998 a Pacos De Ferreira, due argenti nel 2000 a Wimmis e nel 2002 a Firenze, e due bronzi a La Roche Sur Yon nel 2004 e a Monza nel 2006.

PAROLA AL PRESIDENTE – Fortemente voluto dal presidente Matteo Mastrotto e da tutto lo staff dirigenziale, Silva arriva a Trissino per guidare il nuovo corso bluceleste verso una stagione di obiettivi molto ambiziosi: “Abbiamo deciso di puntare su Sergio per il suo grande carisma e competenza –spiega il massimo dirigente bluceleste- fin da quando ci siamo parlati la prima volta c’è stata subito grande sintonia. Partiremo con buone basi verso una stagione importante: col mister ci siamo molto confrontati e credo che abbiamo allestito una squadra molto importante e competitiva. Sergio è partito col piede giusto, calandosi perfettamente nella nostra realtà. Trissino ha bisogno di nuovo entusiasmo, e noi abbiamo fatto di tutto per riportarlo al palazzetto, ma sarà il campo a dire se avremo lavorato bene. Il tecnico conosce benissimo i nuovi giocatori che ufficializzeremo nei prossimi giorni: quel che possiamo dire per il momento è che daremo del filo da torcere a tutte le avversarie”.

INTERVISTA – In occasione della presenza del nuovo mister nella sua prima parentesi trissinese abbiamo realizzato questa intervista per presentarlo al meglio ai tifosi e agli appassionati.

Sergio Silva, benvenuto. Cosa ti ha spinto a scegliere l’Hockey Trissino rispetto alle altre offerte che avevi ricevuto?

“Sono rimasto colpito dal progetto che mi ha illustrato il presidente e tutto lo staff. E’ bello che Trissino voglia provare a tornare ai vertici dell’hockey su pista, perché si tratta di un club di grande tradizione: io sono qui per questo e darò il massimo per puntare a questo ambizioso obiettivo”.

Nomi di giocatori per il momento non possiamo farne, ma ti chiedo quale dovrà essere lo spirito della squadra che sta nascendo?

“Ci sarà tempo di illustrare le caratteristiche dei nuovi giocatori, ma posso confermare che la squadra sarà molto competitiva. Non ci nascondiamo: vogliamo stare nelle posizioni che contano della classifica e provare ad arrivare fino in fondo a tutte le competizioni cui prenderemo parte. Non possiamo dire dove arriveremo, ma quel che è certo è che lotteremo per dar fastidio a tutti”.

Per quei pochi che non ti conoscessero ancora come allenatore, che caratteristiche dovrà avere il tuo Trissino?

“Pretendo voglia di vincere, cuore e carattere. Ero così da giocatore, ed è quello che cerco di trasmettere ai miei ragazzi. Lavoreremo per dare un bel gioco alla squadra: mi piace che la mia squadra sia organizzata, molto propensa al gioco offensivo, e cercheremo di entusiasmare il nostro pubblico, che speriamo possa essere la nostra arma in più. Non vinceremo tutte le partite, ma voglio che alla fine di ogni gara il pubblico veda che la squadra ha dato tutto e sia fiero di noi”.

Abbiamo parlato di diversi giocatori nuovi in arrivo. Ma quanto saranno importanti i giovani nel progetto tecnico del futuro?

“Moltissimo. I giovani sono alla base del nostro progetto. Io sarò anche il responsabile del settore giovanile, e quindi cercherò di far respirare a tutti i ragazzi meritevoli l’aria della prima squadra. Rinforzeremo il parco allenatori del vivaio, per formare in casa i talenti del futuro. Non snatureremo certo la filosofia del club di lavorare al meglio coi ragazzi della città”.

Che idea ti sei fatto di quella che sarà la stagione che attende al varco il tuo Trissino?

“Certamente dovremo preoccuparci di tante rivali agguerrite, ma sono convinto che pure gli altri dovranno preoccuparsi un po’ di questo Trissino… Non saremo secondi a nessuno; forse non partiremo in pole position per il titolo, visto che ci sono squadre più esperte di noi, con un bagaglio di esperienza e conoscenza maggiore. Ma noi vogliamo essere là in alto; speriamo che a fine campionato si possa dire di aver fatto un bel lavoro. Ovvio, servono vittorie per poterlo dire: ci proveremo fino alla fine. Quando sarà il momento annunceremo i nuovi giocatori, ma vi garantisco per il momento che si tratta di giocatori di spessore assoluto, che ci daranno una grossa mano per provare a stare in alto e a vincere qualcosa. Forza Hockey Trissino!”.