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Ai WRG l’Italia dell’artistico brilla sul tetto del mondo

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Terminata la seconda edizione dei World Roller Games, che dopo l’esordio cinese del 2017 a Nanjing hanno fatto tappa a Barcellona, in casa Italia è tempo di bilanci. La competizione iridata è andata benissimo anche grazie al lavoro corale tra lo staff azzurro, i tecnici e gli atleti stessi.

E se la Nazionale azzurra si è posizionata in testa al medagliere, il merito va anche alla delegazione del pattinaggio artistico che in 14 giorni di competizione iridata ha raggiunto un bottino di 36 medaglie (14 d’oro, 10 d’argento e 12 di bronzo) sulle 63 totali dell’Italia (21 d’oro, 18 d’argento e 24 di bronzo). Un grandissimo lavoro di squadra iniziato molti mesi fa e che ha trovato il meritato coronamento durante questi intensi Mondiali spagnoli. “Il nostro Paese ha raggiunto la vetta di questi WRG anche grazie all’importante contributo dall’artistico - spiega Ivano Fagotto, responsabile della Commissione settore artistico della FISR -. Inoltre è la prima volta nella storia del pattinaggio che i Senior ottengono la medaglia d’oro in tutte le specialità. Sono estremamente soddisfatto: tutti gli atleti hanno gareggiato dando il massimo e mantenendo un comportamento esemplare dentro e fuori la pista. È stato emozionante vedere il Palau San Jordi di Montjuic gremito di gente e sentirne il calore durante le premiazioni”.

Dello stesso avviso anche il CT della Nazionale azzurra Fabio Hollan che commenta: “Questo è stato il primo Mondiale valutato con il nuovo sistema RollArt. Posso dire che gli azzurri hanno presentato programmi adeguati al cambiamento e di livello più alto rispetto al Mondiale francese del 2018. Ma si è notato un miglioramento non solo tra le fila italiane: anche i Paesi stranieri hanno compiuto un salto di qualità. Ne esce dunque vittoriosa la nostra SIRI-Scuola Italiana Roller International perchè tutti i tecnici che hanno lavorato con gli azzurri si sono formati con i nostri corsi; e un grazie va agli organi giudicanti per gli input dati ai nostri tecnici. Come componente SIRI e come CT della Nazionale non posso che essere orgoglioso di come si sono svolti questi WRG anche se c’è ancora da lavorare, soprattutto nei components”. 

“Fin dal primo incontro con lo staff ho percepito la voglia di lavorare bene assieme - sono le parole del consigliere federale Marika Kullmann -. Abbiamo cercato di creare e di mantenere sempre un clima positivo e di far squadra, un atteggiamento assimilato anche dagli atleti che, dal primo all’ultimo, hanno dimostrato professionalità, valori e attaccamento al tricolore. Non è stato semplice gareggiare di fronte alle centinaia di persone del Palau San Jordi, ma ognuno è riuscito a entrare nella propria “bolla di concentrazione” dando il massimo. Sono estremamente fiera di loro”.