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Manca solo l’oro all’Italia. Oggi gli azzurri conquistano altre 4 medaglie ai mondiali Corsa di Montecchio/Vicenza

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Argento per Sorcionovo (500 mt), bronzo per Paluzzi (10.000 mt pt/elim.), De Angelis (500 mt) e Marsili (1.000mt)

E’ duplice la lettura del medagliere all’apertura del secondo giorno di gara dei Campionati del mondo di pattinaggio corsa Femminile e Maschile Pista di Montecchio Maggiore/Vicenza 2023.
Da una parte l’amarezza per una medaglia d’oro ieri più volte solo sfiorata che non rende giustizia all’Italia in una classifica dove, al momento di iniziare le gare, siamo al quarto posto dietro all’irraggiungibile Colombia, al Cile ed al Guatemala. Dall’altra il moderato quanto giustificato ottimismo per essere partiti con il piede giusto, conquistando ben cinque podi (3 argenti e 2 bronzi), secondi in termini numerici solo al fortissimo team colombiano. E se il buon giorno si vede dal mattino …
Ma siamo solo all’inizio ed oggi gli azzurri del Commissario tecnico Massimiliano Presti, pioggia permettendo, hanno in serbo ancora un po’ di sorprese, per gli avversari e per il numeroso pubblico presente sugli spalti del pattinodromo di Alte/Montecchio, rinnovato di tutto punto per l’occasione.
E, in effetti, i brillanti risultati odierni su pista confermano l’Italia nell’elite del pattinaggio corsa mondiale.
E’ un crescendo quello azzurro, che prende il via con i 10.000 metri eliminazione Junior, gare lunghe nelle quali, nonostante siano già evidenti i progressi, frutto di un lungo e lungimirante lavoro del settore tecnico federale, dobbiamo ancora colmare il piccolo gap che ci separa dai migliori team. Tra le donne Giulia Presti, figlia d’arte, è la migliore azzurra con il 5° posto, decima la compagna Siria Montico. Meglio, tra i maschi, fa Manuel Ghiotto che si ferma proprio sotto al podio, con Leonardo Bossi sesto.
E’ il prologo alla medaglia che, dopo i buoni piazzamenti dei giovani, finalmente arriva. La raggiunge una splendida Edda Paluzzi che, nei 10.000 metri eliminazione/punti senior, corona il sogno di una vita e conquista 4 preziosissimi punti che le valgono la medaglia di bronzo, raggiunta grazie anche al lavoro di Sofia Woolaway, alla fine decima in una gara vinta dalla colombiana Arias. Bellissimi, dal primo all’ultimo dei 50 giri, i 10 kilometri maschili dove si è viaggiato a velocità insostenibili con continue fughe e riprese e una classifica che mutava ad ogni traguardo. Alla fine il colombiano Mantilla precede il francese Ferrie e l’olimpionico Swings. Buona la prova di Giuseppe Bramante che si danna per racimolare preziosi punti che, però, gli costeranno l’eliminazione a pochi giri dal termine. Alla fine sarà 16° davanti all’altro azzurro 23°.
Tornano a fioccare medaglie con le gare veloci dove sui 500 metri Sprint riservati alla categoria Junior, manteniamo alta la media podio. Alice Sorcionovo, forte del miglior tempo in semifinale, conquista la medaglia d‘argento, la seconda in questi mondiali, dimostrando ancora una volta di essere una delle più promettenti sprinter del panorama mondiale. Brava Elena Lampitelli che, alle prime esperienze internazionali, colleziona un buon 6° posto mondiale. Stesso copione di Alice per Leonardo De Angelis, il giovane di Martinsicuro che sale anche lui sul podio, felicissimo terzo. Un po’ deluso Riccardo Ceola che, pur con il miglior tempo di qualificazione, arriva solo settimo.
La classicissima 1.000 metri sprint chiude la secondo giornata su pista.
Le nostre ragazze purtroppo non vanno oltre il 13° posto di Veronica Luciani ed il 19° di Melissa Gatti con la ‘solita’ colombiana a vincere l’oro, questa volta tocca a Kollin Castro.
Ma ci pensa il sempre presente senese Duccio Marsili a mettere la ciliegina sulla torta, prendendosi una rispettabilissima medaglia di bronzo - la quarta di giornata e la nona complessiva per l’Italia - che diventa ancora più rispettabile considerando che a vincere il titolo mondiale è stato un campione del calibro di Swings, immenso Burt e bravo Duccio!

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l'arrivo della finale di Duccio Marsili foto by Antonio Trogu