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L’americano Bottger e la giapponese Hiraki vincono i mondiali Skateboarding Park di Ostia

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Spettacolo, divertimento, trick e medaglie iridate hanno entusiasmato il Lido di Roma. E il prossimo anno si bissa!

Ultime emozionanti gare (peccato che finiscano già) ai Campionati mondiali Skateboarding Park Roma/Ostia 2023 con il gotha internazionale della tavola pronto a scendere in pista per conquistare una medaglia iridata e punti utili per un pass verso Paris 2024.
Atmosfera caldissima allo Skatepark The Spot di Ostia. Sembrava una finale di Champions con i tifosi incolonnati in fila davanti ai cancelli per entrare, le tribune prese d’assalto già due ore prima del via, decine di fan in cerca di autografi ed un parterre delle grandi occasioni con il ministro dello Sport Andrea Abodi ed il delegato allo sport della città di Roma Alessandro Onorato sugli spalti nella doppia veste di autorità istituzionali e di grandi appassionati della disciplina.
In questa grande festa di sport mancano solo i campioni tricolore. Tra gli otto delle heats finali femminile e maschile non ci sono, almeno dentro la bowl, gli skater italiani, ma ai ragazzi del CT Daniele Galli non potevamo davvero chiedere di più! Ale Mazzara 12°, Ale Sorgente 16°, Lucrezia Zarattini 28°, oltre ai brillanti piazzamenti dei 4 giovanissimi al loro esordio internazionale, sono il miglior risultato di sempre del Park azzurro, chapeau!
Tra le donne, ma sarebbe meglio dire le ragazze visto che l’età media non supera i 16 anni, la scena mondiale, oggi priva della sua regina, l’inglese Sky Brown, è dominata dalle giapponesi che sembravano skateare come in un cartone animato giapponese, appunto. Un gradino sopra a tutte.
Due quindicenni nipponiche, con due run superlative sopra i 93 punti, sbaragliano la concorrenza e conquistano i primi due posti della classifica finale per un podio occupato nell’ordine da Kokona Hiraki, Hinano Kusaki e dall’americana Minna Stess.
Il sole cala ma la temperatura continua a salire al The Spot con la heat maschile che dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che lo skate è uno sport da “largo ai giovani!”. Gavin Bottger, americano, sedici anni di età ma con un aspetto ancora da sbarbatello ed una posizione di rincalzo nel ranking (11°), piomba in pista come una meteora e fulmina con una run da 94,03 punti tutti gli avversari. Dietro di lui immancabile il Brasile con Luigi Cini, per lui 91,90 punti, e l’altro statunitense Tate Carew con 91,34 punti. Uauuuu!!! Per usare l’urlo di commento dello spaeker di gara.
“Dopo lo Street al Colle Oppio - è il commento del Presidente della Federazione italiana e mondiale Sabatino Aracu – un altro grande evento davvero spettacolare e giovane che ha trasformato il Park di Ostia nel tempio internazionale degli skater. Con i mondiali sul Lido di Roma consacriamo definitivamente la città eterna capitale dello Skateboarding mondiale aprendo la strada ad un 2024 ancora più straordinario per la città, culla della cultura e del turismo mondiale!”
Infatti tra pochi mesi il grande carosello dello skateboarding internazionale è pronto a ritornare all’ombra del Colosseo con il doppio mondiale Park e Street che Roma si appresta ad ospitare l’estate prossima all’interno dei World Skate Games 2024.

In foto la premiazione della gara maschile

LL