Ho cominciato a pattinare in un modo molto casuale nel 2008, quando avevo 5 anni. Era da mesi che assillavo mia madre per portarmi a praticare baseball, ma lei era molto contraria, perché già non le piaceva lavare i vestiti di calcio tutti infangati di mio fratello…Mi convinse allora a fare una lezione di prova di pattinaggio, giurandomi che se non mi fosse piaciuto mi avrebbe iscritta a baseball. Che dire, è stato amore a prima vista: indossati i pattini sono subito scattata in pista, come se sapessi già cosa dovevo fare. Le maestre erano stupite di quanto fossi già sciolta nel pattinare. Da lì in poi nella mia vita non ci fu altro che il pattinaggio. Cominciai a fare le mie prime gare e ad ottenere i primi risultati. Nel 2009 entrai nell’agonismo dell’ASD Pattinaggio Ronchi, gareggiando nella specialità degli obbligatori e in quella dell’artistico. Nel 2013 cominciai ad approcciarmi alla solo dance, che inizialmente non mi entusiasmava, tanto che nel 2015 la mollai per sperimentare la coppia artistico. Nel 2016, pentita di quella scelta, decisi di riprovarci con la solo dance e mi qualificai per gli italiani in due specialità diverse, la coppia e la solo dance, portando a casa un discreto risultato. Il 2016 fu anche l’anno di rottura con la società che mi aveva cresciuto, per via di tanti disguidi mia mamma decise di portarmi alla Fincantieri. Mi sentivo un pesce fuor d’acqua, era una società piena di campioni e io non mi sentivo all’altezza. Non mi sono subito ambientata perché ero e sono ancora una ragazza molto timida. Per i primi due anni alla Fincantieri ho praticato 4 discipline, la sono dance, la coppia danza divisione nazionale, il singolo e gli obbligatori; nel 2018 cambiai partner di coppia, con il quale rimasi fino al 2022, Jacopo Libanore. Nel 2019 presi una decisione e mi dedicai solo alle mie due specialità di punta: la solo dance e la coppia danza. Il 2019 fu un anno d’oro per me: sia in solo dance che in coppia ero campionessa in carica, sia in regione che in Italia, venendo convocata dalla nazionale sia per l’europeo di coppia ad Harsefeld, dove ci siamo laureati campioni d’Europa categoria jeunesse, sia per la coppa Europa svoltasi a Roana, che però non andò come previsto, classificandomi al 5° posto. Il 2020 doveva essere l’anno di riscatto nella solo dance e un anno importante per la coppia ma purtroppo la pandemia ci ha fatto chiudere e non ho potuto lavorare come avrei voluto. Il 2021 è stato un anno molto particolare: la mia solo dance era partita con il piede giusto, ma all’italiano le mie insicurezze si sono fatte sentire e ho buttato via la possibilità di farmi un campionato del mondo cadendo ben due volte ma comunque classificandomi al terzo posto. Per la coppia invece è stato un anno ricco di emozioni! Io e il mio partner abbiamo stretto un legame sentimentale, portando così in pista una chimica che rendeva i programmi di gara molto intensi. Con la coppia sono riuscita a qualificarmi per i mondiali di Asuncion in Paraguay dove ci siamo laureati vice campioni del mondo, un’emozione unica! In questo 2022, il mio primo anno senior, il mio partner ha deciso di smettere con il pattinaggio, anche io ero sull’orlo dell’abbandono, il mio ultimo anno di liceo sportivo. La scelta sofferta di Jacopo mi ha destabilizzata, la coppia per me era tutto, l’unica specialità in cui mi vedevo brava davvero. Ho dovuto farmi forza e convincermi che ce l’avrei fatta anche senza di lui, che era ed è ancora adesso il mio punto fermo, colui che mi libera dall’ansia di entrare in pista. Ad oggi, ho imparato a cavarmela anche senza di lui, a pattinare per me stessa, ad apprezzarmi. Ho intenzione di godermi a pieno quello che verrà.