Quando non lavora Pamela Lapolla è in pista con i pattini. Fine settimana compresi. Eh sì, perché la 25enne di Matera gioca sia nella squadra locale senior femminile, sia in quella di serie A2 maschile; e per la Roller Matera allena anche le giovani leve.

“Ho iniziato a pattinare a 7 anni assieme a mio fratello e a mia sorella - racconta Pamela Lapolla che dal 2014 veste la maglia azzurra della Nazionale di hockey pista nel ruolo di difensore -. Alla fine ho continuato solo io e, dopo aver provato vari sport tra cui judo, basket, pallavolo e pattinaggio artistico, ho capito che l’hockey era il mio grande amore. E infatti non ho più smesso. Fin da bambina ho giocato in formazioni miste, all’epoca non esistevano team femminili. Eppure è stato facile perchè i compagni di squadra sono sempre stati come fratelli: siamo sempre stati uniti ed è così ancora oggi. A fine gara mi confronto con coach Valerio Antezza, ma anche con il portiere Joseph El Haouzi, di cui sono una grande amica. Lui ha un ruolo diverso dal mio e una visione differente del gioco, per questo i suoi consigli sono preziosi per migliorare”.

Per quanto riguarda la differenza di fisicità tra ragazzi e ragazze, Pamela Lapolla spiega: “Fortunatamente sono alta e, dove non arrivo con la forza fisica, uso l’astuzia e la tecnica. Gioco da titolare per il Roller Matera sia con la formazione maschile, sia con quella femminile; in quest’ultima vesto anche il ruolo di capitana”. Ma cosa direbbe la 25enne azzurra alle giovani che vogliano entrare a far parte del mondo dell’hockey pista? “Va considerato che molto probabilmente all’inizio si troveranno a giocare in una formazione mista - chiude -. Questo non le deve spaventare, anzi. Con i ragazzi è importante non farsi mettere i piedi in testa e dimostrare fin da subito che si è in pista per giocare. Da loro, inoltre, c’è tanto da imparare. Allenarsi con costanza e impegno, mettendoci la testa, farà la differenza, e lavorando sodo le soddisfazioni non mancheranno”.