Proseguono le lunghe ed intense giornate di gare dei Mondiali di pattinaggio corsa a Rosario. Oggi gli atleti della nazionale azzurra junior hanno disputato le 500m sprint. Daria Tiberto e Marco De Flavis sono usciti agli ottavi, mentre Giorgia Bormida e Riccardo Passarotto sono arrivati ai quarti. Un buon risultato per gli atleti al loro primo anno, De Flavis e Bormida, mentre per la Tiberto e Passarotto, atleti con più esperienza, le aspettative erano maggiori. “Purtroppo Daria, che è all’ultimo anno junior, non è riuscita ad esprimersi al suo meglio nella 500m” ha commentato il CT Presti “Giulia Bonechi, dopo l’infortunio della Brandolini, ha dovuto fare tante gare di fondo e non abbiamo potuto schierarla anche nella 500. Il risultato della Bormida, considerato che è al suo primo anno, è ottimo, e ancora pesava in lei la delusione di essere scivolata nella 300m, dove avrebbe potuto arrivare davvero in alto. Passarotto ha un altro anno per rifarsi, speriamo nel futuro”.
Nel pomeriggio ci sono state le finali delle americane a squadre, dove l’Italia è scesa in pista con gli Junior maschi e le Senior donne. Nella prima finale Niero, Cistola e Mareschi sono arrivati secondi, dopo la Colombia e prima del Venezuela. A causa di alcune irregolarità subite da Niero da parte del colombiano, si pensava a una possibile squalifica della Colombia; invece i giudici, nonostante il ricorso italiano, hanno deciso di punire gli azzurri per un presunto fallo a danno dei venezuelani, retrocedendo i nostri al terzo posto.
“Il colombiano, nell’ultima curva, ha fatto delle entrate non proprio consone, facendosi largo con la sua prestanza fisica. Niero è praticamente ripartito da fermo, ha fatto un gran volata, ed è riuscito ad arrivare secondo dietro il fortissimo Estrada. Abbiamo fatto ricorso, grazie al consigliere Naroli che si è dato da fare, ma abbiamo ricevuto un secco no dal giudice”.
Anche nella finale delle senior femmine, dove le nostre Zanetti, Lollobrigida e Trafeli sono arrivare seconde, è stata messa in discussione la regolarità della gara della squadra colombiana. Di nuovo l’Italia ha presentato ricorso, assieme all’Olanda, ricorsi che non sono andati a buon fine.
“Sapevamo che la Lollobrigida avrebbe potuto vincere perché nel campionato sta crescendo ogni giorno. La colombiana nell’ultima curva ha superato la linea bianca col pattino, era da squalifica. Abbiamo protestato assieme al team olandese: dopo il primo rifiuto abbiamo fatto ricorso al CIC, che si non ha voluto visionare il video. Abbiamo dovuto nostro malgrado accettare questa decisione. Anche se incerti sul verdetto, abbiamo ritenuto opportuno fare i due ricorsi per tutelare i nostri atleti, e stargli accanto in questi momenti” ha concluso Presti.
"Non ci aspettavamo un così bel risultato" racconta Erika Zanetti "invece negli ultimi tre giri siamo riuscite ad andare in testa e a conquistare la medaglia d'argento".
L'evento mondiale è stato anche occasione per lo svolgimento di un’importante riunione del Comitato Internazionale di Corsa, con il Presidente FIRS Sabatino Aracu e Jorge Roldan, direttore del CIC. Alla riunione erano invitati i responsabili di ogni nazione per discutere sulle possibili innovazioni da apportare all’attività internazionale. Questo stimolo è giunto in seguito a un’espressa sollecitazione del Presidente del CIO Thomas Bach di innovare le gare per renderle più spettacolari. A rappresentare l’Italia c’erano il responsabile del settore tecnico Romolo Bugari e il nostro CT Massimiliano Presti che si è detto soddisfatto dell’incontro:
“E’ la prima volta che vengono chiesti la presenza e il parere ai responsabili di ogni nazione, e questo è stato positivo perché ci siamo potuti confrontare tra di noi. Abbiamo detto la nostra e siamo stati invitati dal direttore del CIC a inviare le nostre proposte. Le gare della pista, già di per sé spettacolari, dovrebbero rimanere invariate. Sulla strada ci saranno delle novità, in particolare riguardo alle distanze e alle modalità. Ancora si devono vedere all’atto pratico, ma in generale ci hanno trovato d’accordo, ad esempio sulla possibilità di togliere qualche gara per sostituirne con qualcuna di più emozionante.
Abbiamo anche parlato del possibile inserimento delle ruote da 125mm. Ancora non è stata presa una decisione ed escludo che al mondiale 2015 saranno in uso. In collaborazione col CEC è stato deciso di testarle in qualche maratona o campionato europeo”.
Mariagrazia Salvador