Nei giorni scorsi ci ha lasciato Franco Costa, giornalista RAI di origini torinesi, storico inviato di 90° minuto e, soprattutto, per molti anni voce ufficiale dell’hockey su pista italiano nella TV pubblica.
Memorabili le sue interviste a grandi campioni come Michel Platini oppure quando sentiva l’avvocato Gianni Agnelli mentre usciva dallo stadio Comunale di Torino prima del termine della partita della sua Juventus.
Oltre al calcio, Franco Costa è stato sempre molto vicino anche di hockey pista. Nella memoria di tutti gli appassionati, il pensiero ritorna indietro di quasi 30 anni. Era il settembre del 1988 e il luogo era il Riazor della Coruña dove si giocava la 28° edizione dei Mondiali. La nostra nazionale, detentrice del titolo conquistato due anni prima, aveva trovato spazio sulla tv nazionale, Rai 1 e Rai 3, con alcune partite intere trasmesse in differita al pomeriggio oppure in sintesi notturne: un lusso ai tempi della TV analogica.
Alla Coruna l’inviato era Franco Costa ed è toccato a lui raccontare le imprese dei nostri Azzurri, facendo anche le interviste dopo partita ai nostri campioni. Indimenticabile Italia-Portogallo 1-1, andata in onda alle 23.35 con 237.000 spettatori davanti alla Tv. L’epica partita è stata però Italia-Spagna 2-1, trasmessa in sintesi alle 1.45 di notte; nonostante l’ora, erano quasi 100.0000 gli appassionati con gli occhi incollati allo schermo per vedere le gesta di Marzella e compagni ed ascoltare i commenti di Franco Costa.
I nostri campioni hanno avuto una voce che li ha accompagnati lungo l’intero mondiale, che ha raccontato le loro gesta e la leggendario conquista del secondo mondiale consecutivo della nostra nazionale. Non dimenticheremo mai quelle notti. Per tutti noi appassionati di hockey su pista quelle sono state le migliori e indimenticabili “Notti Magiche”. Grazie Franco.

di Giorgio Tomaino

29 gennaio 2018