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Ai mondiali di Asiago/Roana, Argento per gli azzurrini e 7° posto per l'italdonne

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L'Italia femminile chiude i Mondiali di Asiago - Roana al settimo posto. Nell'ultima gara della competizione internazionale di hockey inline le azzurre battono nella finalina le africane della Namibia per 6-4 (3-2 il primo tempo). Gli azzurrini dell’Under 20 ci hanno provato fino alla fine, ma non riescono a strappare il titolo alla Repubblica Ceca 

Un match giocato con grinta e determinazione da entrambe le formazioni, che hanno voluto onorare l'impegno fino all'ultimo. Coach Turillo schiera la giovane Brisinello fra i pali e fa ruotare le tre linee titolari. La partenza delle azzurre è buona: Raia colpisce un palo dopo neanche 40’’ ed è subito un forcing nella metà campo avversaria per cercare il gol. Rete che arriva puntuale, al 6', con Tartaglione che beffa sul primo palo il goalie della Namibia, Haase. L'Italia si carica e raddoppia (al 10') con Linda De Rocco: il suo polso beffa il goalie sotto le gambe (2-0). Qui le azzurre hanno un calo di concentrazione e nonostante Brisinello ci metta la classica "pezza" in tre occasioni, alla fine deve capitolare, su rebound: è 2-1. Prima dell'intervallo la coppia Raia (assist) e Bisi (gol) confeziona un'altra marcatura (3-1), ma a 47'' dalla fine della frazione è ancora Pronk (tripletta per lei a fine partita) a tenere il punteggio vicino al termine di una discesa solitaria: 3-2. 

La ripresa si apre con l'Italia subito a segno: è brava Martello a stoppare di rovescio e concludere sotto le gambe un tiro/assist di De Rocco, 4-2. La Namibia si scopre in avanti alla ricerca del pari e la coppia Raia - Bisi confeziona il secondo gol di giornata. Assist della prima per la seconda, disco che viene deviato dentro la porta dal difensore: 5-2. Qui le azzurre potrebbero gestire la gara, ma dopo appena 3' è brava Kruger a beffare Brisinello sul primo palo proprio al termine di una penalità (out Berardi) per il 5-3. Arriva la reazione italiana: un polso da lontano della giovane Cipriano beffa un’impreparata Haase sotto le gambe. La Namibia segna il 6-4 con la Pronk (siamo al 31') e alza il pressing per i restanti minuti. L’Italdonne si rende pericolosa in contropiede, ma il punteggio rimarrà invariato. L'Italia può festeggiare il ritorno alla vittoria e chiude il Mondiale con un 7° posto.

“Terminiamo questa competizione con una vittoria, che è sempre una soddisfazione" afferma Ilaria Martello. "Asiago ci regala sempre un sacco di emozioni, anche l'organizzazione di questo Mondiale è stata perfetta - dichiarano invece Linda De Rocco e capitan Silvia Toffano - e ci ha messo nelle migliori condizioni per esprimerci. Forse ci aspettavamo qualcosa a livello di classifica, ma è pur sempre un Mondiale ed arrivare in alto è difficile, si sono viste in campo tante squadre di ottimo livello".  

Le sconfitte bruciano sempre, soprattutto se fanno sfumare una medaglia d’oro al Mondiale in casa. Ma né coach Sartori e Rigoni, né i ragazzi, hanno nulla da rimproverarsi. Hanno dimostrato forza, carattere e grande gioco, ma anche che, nonostante la Repubblica Ceca abbia difeso il titolo con una vittoria per 5-4, i rossoblu non siano più così inarrivabili.

Grandi emozioni quindi all’Hodegart di Asiago per la giornata finale del Mondiale di hockey inline 2016 di Asiago e Roana. La Nazionale Italiana Under 20 maschile scende in campo per la medaglia d’oro contro la Repubblica Ceca, Campione del Mondo in carica. Gli azzurri partono subito alla carica della porta avversaria facendosi scappare una prima buona occasione sul secondo palo al terzo minuto; e poi anche al quinto. La Repubblica Ceca imposta il gioco su lunghi lanci in balaustra, il goalie italiano Frigo è bravo a parare tiri pericolosi come quello sviato con la spalla al 4’. Gli italiani successivamente impostano il gioco senza sbilanciarsi troppo, se non quando hanno la certezza di poter arrivare in porta; la Repubblica Ceca però è brava a rubare il disco, pressando gli attaccanti anche in due se necessario. I rossoblù rallentano il gioco, sembrano studiare l’avversario per un contrattacco più efficace ed è così che creano diverse occasioni pericolose che Frigo è bravo a bloccare. Il risultato si sblocca al 12’57” quando Filip Kral su assist di David Janiczek tira un one timer della forza di un missile nell’angolo destro della porta di Frigo, segnando l’1-0. Le occasioni di rete si susseguono su entrambi i fronti, ma sia Frigo, sia Huf danno prova di grande freddezza nel respingere i tiri. La Repubblica Ceca, un secondo prima della sirena che vale la fine del primo tempo, segna il secondo goal con Nicolas Bures su assist di Patrik Balcar. Il fischio della metà tempo manda in pausa le squadre sul vantaggio di 2-0 per la Repubblica Ceca. 

Bastano però soltanto 90’’ della ripresa agli azzurrini per recuperare lo svantaggio: a soli 13”, infatti, è prima Alessio Lettera su assist di Thomas Berthod a sorprendere il portiere rossoblù con un tiro ben piazzato nell’angolo destro poi, a 50’’ di distanza, è lo stesso Berthod (su assist di capitan Vendrame) ad avere la freddezza necessaria per alzare il disco libero davanti al portiere e concludere il 2-2. L’Italia torna dunque in gara, ma la Repubblica Ceca è veloce a replicare ed è così che arriva il 2-3 solo 20’’ dopo con Daniel Klinecky (assist Jan Bartko). L’Italia continua a subire i potenti tiri degli avversari; è un’azione solitaria del #96, Nicolas Werbik, ad allungare il passo dopo una grandiosa doppia parata di Frigo. La risposta italiana si fa attendere. Sono gli avversari ad andare in vantaggio; al 28’45” è 5-2 grazie a Filip Kral che riceve un buon passaggio da metà campo dal compagno di squadra. Qui arriva la prima penalità della gara al 31’24” per gancio di bastone da parte di Gianluca Meirone. La partita si fa nervosa sia da parte degli azzurri, sia da parte della Repubblica Ceca. ma è il momento della svolta: Vendrame con bravura sfrutta il primo power play, così come Alessio Lettera a due minuti dalla fine del tempo regolamentare. Si riapre dunque la gara sul 4-5. È ancora tutto possibile: un’ultima superiorità numerica ridà la carica all’Italia che però vede inesorabilmente terminare il tempo senza esser riuscita a pareggiare. La Repubblica Ceca vince quindi la finale per 5-4. L’Italia ci ha creduto, dal primo all’ultimo minuto non ha mai smesso di lottare, ha mostrato carattere sul 5-2 quando molte squadre avrebbero probabilmente abbassato le braccia e mollato la partita.

"Non abbiamo nulla da rimproverare a questi ragazzi - sono le parole di coach Rigoni e Sartori -. Ci abbiamo creduto fino alla fine e per pochissimo non ce l'abbiamo fatta".  

Da lunedì in scena il Mondiale Senior Maschile e Junior Femminile, domani ore 17.30 si svolgerà la cerimonia d'inaugurazione della competizione iridata che si concluderà con la partita amichevole Italia-Canada alle 19.45 in streaming gratuito.

Namibia - Italia 4-6

Namibia: Skolnic (Haase); Epler, D. Thiem, Foerster, Kruger, Svenja D., Fridensdorf, M. Thiem, Dobberstein, Pronk, Baufeldt, Sartorius von Bach. All. Sobel. 

Italia: Brisinello (Bonamino); De Rocco, Speranza, Tartaglione, Beretta, Novelli, Bisi, Zaccherini, Raia, Faravelli, Toffano, Martello, Cripriano, Gavazzi, Berardi. All. Turillo.

Arbitri: Svobodova (Cze) e Ruzickova (Cze)

Reti PT: 6’08” Tartaglione (I) 9’09” De Rocco (I) 11’16” Pronk (N) 16’36” Bisi (I) 19ì13” Pronk (N); 

Reti ST: 3’00” Martello (I) 6’44” Raia (I) 9’16” Kruger (N) 9’57 Cipriano (I) 11’19” Pronk (N)

 

Italia – Repubblica Ceca 4-5

Italia: Frigo, Olando; Tabanelli, Cantele, Vendrame, Berthod, Codebò, Del Piccolo, Raccanelli, Mazzoni, Dal Ben, Sica, Lettera, Meirone, Vaglieri, Sabaini. All. Sartori-Rigoni

Repubblica Ceca: Huf, Korenek; Vrablik, Janiczek, Novotny, Balcar, Kral, Bures, Bartko, Klinecky, Zdrahal, Gazda, Werbik, Kaukic. All. Brezina-Kazlepka

Arbitri: Louer (USA) e Wagner (Svizzera).

Reti PT: 12’57” Kral (RC), 20’00” Bures (RC). 

Reti ST: 0’13” Lettera (I), 1’01” Berthod (I), 1’34” Klinecky (RC), 8’04” Werbik (RC), 8’45” Kral (RC), 14’01” Vendrame (I), 18’12” Lettera (I)

 

SENIOR DONNE. Finale 1° posto Canada-USA 3-1; Finale 3° posto Francia-Repubblica Ceca 2-1 overtime; 5° posto Finlandia-Spagna 5-7; 7° posto Namibia-Italia 4-6; 9° posto Svizzera-Australia 3-0; 11° posto Gran Bretagna-Cina Taipei 0-3; 13° posto Nuova Zelanda-Lettonia 5-2; 15° posto Svezia-India 9-1; 17° posto Iran. 

JUNIOR UOMINI. 1° posto Italia-Repubblica Ceca 4-5; 3° posto Spagna-Svizzera 1-2; 5° posto Francia-Svezia 9-1; 7° posto Canada-USA 11-2; 9° posto Slovenia-Cina Taipei 3-2; 11° posto Germania-Colombia 2-5; 13° posto Messico-Gran Bretagna 0-5; 15° posto Namibia-Lettonia 6-4; 17° posto India-Corea del Sud 2-3 overtime (giocata giovedì). 

CREDITS PHOTO Marco Guariglia