Una vittoria e una sconfitta ieri per il Milano Quanta. La formazione milanese dapprima perde di misura nel match contro i padroni di casa del Valladolid (1-2) e poi si impone (1-9) nella gara contro gli Hornets.
Ma ripercorriamo assieme le due gare:
lo scontro con il Valladolid è già uno di quelli da dentro o fuori. I milanesi, infatti, a causa della sconfitta nel primo match devono assolutamente vincere. Match che parte equilibrato, con entrambe le formazioni consapevoli della posta in gioco. E così arrivano due powerplay che entrambe le formazioni non riescono a sfruttare a proprio vantaggio. A sbloccare la gara, poco dopo, è il Valladolid con il finlandese Tuominen. I rossoblu non demordono e dopo 2’30” il pari del Milano arriva con Banchero in powerplay. Finisce così il primo tempo. Nella ripresa il Milano Quanta, consapevole che un pari praticamente li eliminerebbe dalla competizione, inizia ad aumentare ritmo e pressing. Un ritmo forsennato e una super prestazione del portiere Mai non bastano, però, al Milano Quanta che non riesce a scardinare la difesa avversaria. Il CT del Milano Quanta, Luca Rigoni, prova il tutto per tutto e inserisce il quinto giocatore di movimento. Ma a pochi secondi dalla fine arriva la beffa per la formazione milanese, lo svedese Olsson a porta vuota sigla il definitivo 2-1 con il quale il Valladolid batte la formazione meneghina.
In un match praticamente ininfluente, quello che il Milano Quanta ha giocato nel pomeriggio di ieri e vinto per 9-1 contro i tedeschi dell’Hornets, per i meneghini in campo molte seconde linee e a riposo Mai, Comencini e Fabio Rigoni. Il match si dimostra senza storia con i meneghini completamente padroni del match. Dopo un penalty fallito dagli Hornets, i milanesi salgono in cattedra e passano in vantaggio con Lettera. Il Milano Quanta non si appaga e ne giro di pochi minuti vanno a segno Delfino, Ferrari e Barsanti. Gli Hornets non riescono a reagire e a pochi secondi dalla fine del primo tempo i meneghini segnano ancora con Ronco. La ripresa si apre così come si era concluso il primo tempo: un Milano Quanta incontenibile e gli Hornets incapaci di reagire. È così che il Milano Quanta va ancora a segno con, in ordine, Buggin, Delfino e Uccelli e ancora Delfino. Solo nel Finale gli Hornets si affacciano pericolosi alla porta del Milano Quanta e riescono a segnare il gol della bandiera con Buda.
Il Milano Quanta giocherà, da oggi, il torneo di consolazione per la conquista della President Cup. Finisce il sogno European League.
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