Un trionfo per la nazionale azzurra ma anche una straordinaria festa di sport e di spettacolo
Quando nella giornata finale è prevista una gara denominata Battle si capisce subito quale è lo spirito che anima questo straordinario mondo del Freestyle che a Busto Arsizio in provincia di Varese ha visto gareggiare in questi giorni i migliori atleti del continente per i Campionati Europei della specialità.
E la festa di sport e di spettacolo che ha entusiasmato il numeroso pubblico nella quattro giorni del Pala Ariosto è diventata celebrazione grazie soprattutto allo straordinario risultato ottenuto dai nostri ragazzi azzurri che hanno dimostrato, in Europa e confidiamo il mese prossimo a Torino anche nel mondo, di non essere secondi a nessuno, portando a casa un consistentissimo bottino di medaglie.
Questo è il frutto di un intenso lavoro di programmazione intrapreso da tempo dalla Commissione federale del Freestyle - presieduta da Pierluigi Barlocco e supervisionata dal Consigliere federale Michele Grandolfo che a Busto ha ricordato come “la fase pionieristica del Freestyle come disciplina sportiva organizzata è completata, adesso inizia Freestyle 2.0, una fase completamente nuova e di perfezionamento tecnico ed agonistico che ci mantenga ai vertici dello scenario mondiale” - che ha affidato nelle mani organizzative del responsabile squadre nazionali Fabrizio Lualdi ed in quelle tecniche del CT Andrea Pastormerlo questo straordinario gruppo di ragazzi.
“Sono estremamente soddisfatto – è il primo commento a caldo del CT Andrea Pastormerlo – in primis per i ragazzi che hanno fatto cose straordinarie e portato a casa un numero di medaglie inaspettato e sono molto orgoglioso di loro, soprattutto per i più giovani che sono cresciuti moltissimo ed hanno saputo dare il massimo e sono convinto che questi campionati europei saranno per tutto il gruppo azzurro un trampolino di lancio per il mondiale di Torino dove andremo a testa alta.”
La cronaca sportiva della giornata conclusiva parla solo delle gare di Battle Freestyle che si aprono con l’oro della bambina prodigio russa Sofia Bogdanova che nella categoria Junior bissa il successo del Classic di ieri con delle prove suntuose che hanno lasciato tutti a bocca aperta. Tra i maschi Junior si ritorna prepotentemente all’azzurro con una finale a 4 che parlava praticamente solo italiano. E anche qui c’è un ragazzo prodigio, anzi una famiglia prodigio, quella dei fratelli Degli Agostini, che vince, anzi rivince, con Valerio - anche lui doppio oro nel Classic e nel Battle – e piazza Lorenzo sul podio con un bronzo.
Infine l’avvincente Battle Senior, gara che ha visto in tutte le categorie la vittoria in accoppiata con il Classic. Purtroppo la finale femminile, come già accaduto tra gli Junior, è tutta straniera con l’atleta russa Daria Kuznetsova che colleziona, anche lei, una doppietta d’oro così come il compagno di squadra Sergej Timchenko nella gara maschile dove conquistiamo uno splendido argento con il nostro Lorenzo Guslandi.
Si chiude così questa edizione dei Campionati Europei di Freestyle con un bilancio straordinario per il nostro paese sia in termini agonistici che organizzativi: il miglior biglietto da visita per gli imminenti importantissimi impegni internazionali e per un futuro sempre più roseo per il movimento.
Arrivederci ai mondiali di Torino 2015!
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