Avvicinare il non vedente alla pratica dello skateboard, promuovendo il principio dell’accessibilità, è l’obiettivo dell’interessantissimo progetto “Skating in the dark” ideato e descritto nel libro Skate da Paolo Pica, tecnico di 3° livello FIHP con esperienza trentennale nell'insegnamento dello sport a normodotati e disabili e, dal 2013, formatore SIRI per la disciplina dello Skateboarding.
Lo studio, attraverso il “metodo delle assistenze attive o metodo Full Time”, poggia le basi sia sulla modulazione delle difficoltà - attraverso la frammentazione in fasi successive della manovra da insegnare - che sull'assistenza attiva operata dall'istruttore sull'allievo in tutto il percorso di apprendimento del trick.
Una Metodologia tecnica e propedeutica degli elementi base dello skateboard che, procedendo dall'elemento più facile a quello più difficile, consenta a ogni allievo di fruire degli insegnamenti in maniera ottimale anche attraverso l'utilizzo di tavole propedeutiche facilitanti e strutture didattiche graduabili in altezza.
Un progetto sperimentale che sarà applicato ad un gruppo di non vedenti e che, in futuro, potrebbe anche essere esteso a tutte le altre discipline a rotelle.