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Colamaria si scusa “La responsabilità è mia, non dobbiamo confondere consapevolezza e fiducia con la presunzione”

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Tommaso Colamaria parla a mente fredda, dopo una notte trascorsa a riflettere, dalle scoppole rimediate con Porto e Forte dei Marmi. Due sfide che si attendevano dopo il convincente successo sul Viareggio, ma che hanno riportato il giovane Monza con i piedi per terra nella maniera più violenta possibile. Lo score è oggettivamente pesante: 22 reti subite, solo 2 segnate con conclusioni da lontano. Zero reattività, tanta fatica e nessuna idea. Ma come ha potuto il Teamservicecar far precipitare così in basso la qualità del proprio gioco? I campioni di Portogallo e d’Italia ripropongono un Monza ridimensionato, una situazione che Colamaria vuole chiarire senza far passare troppo tempo: “Mi sento di dover chiedere scusa ai nostri tifosi - esordisce il mister - soprattutto a quelli che anche ieri ci hanno seguito con tanta passione. È evidente che in questo momento qualcosa non funziona: siamo in una fase di involuzione, quasi un paradosso per una squadra che sta insieme da molto tempo”. Tommy non fa alcuna dietrologia e ci mette la faccia, solo come i grandi allenatori sanno fare “È evidente che non sono riuscito ancora a trovare la ricetta giusta per eliminare i nostri problemi, perché quando si vivono situazioni di questo genere è chiaro che la responsabilità sia dell’allenatore. Ma ho le idee chiare e proverò a perseguire una strada che nel più breve tempo possibile ci riporterà ad essere quelli dello scorso anno, oppure anche solo la squadra che due settimane fa prima usciva indenne da Sarzana e poi batteva lo stesso Viareggio che ieri ha sconfitto il Sarzana”.

Porto e Forte hanno messo in mostra preoccupanti passi indietro “Sicuramente uno dei problemi di questo gruppo è il non aver ancora raggiunto un buon grado di maturità e stabilità morale: riusciamo tanto a gasarci per una bella prestazione, quanto a buttarci giù in partite come queste, ci in cui ci siamo sciolti come neve al sole al cospetto di avversari fortissimi”.

Ma tempo per piangere sul latte versato non ce n’è. La squadra fisicamente sta bene, è giovane e può recuperare energie mentali in breve tempo. Ora sarà fondamentale resettare tutto per ripartire dai 4 punti in classifica, che, alla luce dell’oltremodo complesso calendario iniziale, è già un buon bottino. Potrà farlo già sabato, quando a Biassono salirà il Follonica di Enrico Mariotti “Giocare una partita così ravvicinata - conclude Colamaria - ci sarà indubbiamente d’aiuto, perché avremo poco tempo per pensare e riflettere e avremo l’immediata opportunità di riscatto. Voglio essere chiaro, soprattutto ai Bagaj e ai tifosi che ci seguono: penso che stiamo confondendo l’autostima e la consapevolezza dei proprio mezzi con la presunzione. Questo avviene inconsciamente, ma credo di dover lavorare su questo aspetto, che probabilmente sarà la chiave di volta per venire a capo di questi ultimi 4 giorni. Proprio per questo motivo, già da sabato non farò sconti a chi non ha capito che il problema fondamentale è questo: serve umiltà e voglia di emergere, lottare e rispettare le consegne da parte di tutti. Solo così torneremo ad essere il gruppo giovane che sa mettere in difficoltà chiunque, giocando un hockey ponderato e sempre propositivo”.

 

Il Forte annichilisce un Monza troppo arrendevole

GDS IMPIANTI FORTE DEI MARMI - TEAMSERVICECAR MONZA 12-1 (7-1)

GDS Impianti: Gnata, Motaran (C), Rubio, Burgaya, Casas - Ambrosio, Maremmani, Mattugini, Giovannetti, Bertozzi - All. Bresciani

TeamServiceCar: Zampoli, Zucchetti, Martinez J (C), Olle, Franci - Galimberti, Lazzarotto, Nadini, Schena, Uboldi - All. Colamaria

Marcatori FdM 4 Ambrosio, 2 Motaran e Giovannetti, 1 Burgaya, Rubio, Casas e Maremmani. Monza, Galimberti.

Dopo i campioni di Portogallo, arrivano i vincitori dello scudetto e il risultato è, più o meno il medesimo, in una gara che meno di un quarto d'ora. Il Forte parte bene e passa con Ambrosio, ma i biancorossi reagiscono e provano imporre il proprio gioco, senza forzare i ritmi. La partita sarebbe anche piacevole e gli spazi concessi dai versiliesi rendono il match equilibrato, con i padroni di casa che raddoppiano, grazie al promettente Lorenzo Giovannetti, un classe ’97 al quale Bresciani lascia grande fiducia. Il raddoppio non scalfisce la truppa di Colamaria, che con Lazzarotto e Galimberti in pista sembra giocare meglio, trovando il 2-1 grazie alla bomba dalla distanza del numero 7. Ma con il gol di Galimberti finisce tutto ciò che di buono aveva costruito il Monza, sciogliendosi come neve al sole. Il Forte disputa l’ultimo quarto d’ora giocando in spazi enormi e godendo ti seconde chances praticamente ad ogni tiro: su ribattuta segnano Xavi Rubio e Ambrosio e la prima frazione si chiude con un passivo di 7-1. Nella ripresa non giunge la tanto sospirata reazione e il finale recita un terrificante 12-1, che sommato al 10-1 del Dragao, porta ad un parziale di 22-2 in due partite, con i peggiori record passivi di campionato ed Eurolega. 

Ma il ciclo terribile non è finito: sabato si gioca in casa con il Follonica (20.45 a Biassono), poi il derby con il Lodi: così il Monza chiuderà un cerchio, avendo affrontato nelle prime 6 giornate le prime 5 dello scorso campionato. Un trattamento che dovrebbe ricevere una neopromossa e non chi ha perduto i playoff all'ultimo sospiro...