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La FISR perde tre pilastri: il ricordo della federazione per Luciana Borello, Aldo Baraldi e Marco Amaroli

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In questi giorni, la pandemia di COVID non solo ci sta tenendo lontani dalle piste di pattinaggio ma ci sta anche impedendo di salutare come avremmo voluto, le persone care che ci stanno lasciando. In una situazione “normale”, vi avremmo invitati a recarvi alle esequie e, come un’unica grande famiglia del pattinaggio, ci saremmo stretti intorno ai cari di Luciana Borello, Aldo Baraldi e Marco Amaroli per un ultimo saluto. Adesso possiamo solo cercare di ricordare insieme quello che Lucia, Aldo e Marco hanno fatto per la Federazione e il pattinaggio in tanti anni di passione e dedizione al nostro mondo.

Luciana Borello si è spenta, all'età di quasi 91 anni, nell'ospedale Molinette di Torino. Istruttrice di pattinaggio artistico e storica fondatrice del movimento piemontese, è stata insignita della Stella d’Argento e d’Oro dirigenti dal CONI, rispettivamente nel ’95 e nel 2004. Ha dedicato la vita ai suoi atleti, trasmettendo l’amore per il pattinaggio a generazioni di ragazze e ragazzi che, in lei, hanno trovato uno stimolo e un incoraggiamento e ai quali ha insegnato a pattinare e a sorridere sui pattini. Ma, soprattutto, ha dedicato la vita a ragazze e ragazzi che, da lei, hanno imparato a rialzarsi sempre a testa alta quando si cade.

Aldo Baraldi, 81 anni compiuti a fine gennaio, è deceduto nel Policlinico di Modena. Bronzo agli europei di Lisbona nel ‘65, scudetto italiano con Amatori Modena nel ’57 e nel ’60 e allenatore delle nazionali indiane ai World Roller Games di Nanjing 2017 e Barcellona 2019, Aldo era una vera icona e un punto di riferimento per l’hockey pista, non solo italiano. “A good coach can change a game. A great coach can change a life.”: il saluto dei suoi atleti sulla sua pagina facebook, e i messaggi delle tante persone che lo hanno apprezzato e amato, dipingono il ritratto di un grande uomo, un campione nello sport e nella vita.

Marco Amaroli ci ha lasciati all’età di 64 anni, colpito anche lui, come Luciana e Aldo, dal COVID. Marco è stata una figura di spicco nel panorama rotellistico emiliano: per oltre un decennio è stato responsabile per il settore corsa della Polisportiva Pontevecchio Bologna, poi ha assunto il ruolo di Responsabile Provinciale del CONI e ha rivestito vari incarichi nel settore tecnico della Federazione. Le sue doti umane, la sua capacità di relazione e le sue analisi tecniche saranno l'eredità di una persona che ha lasciato un segno non solo nel mondo del pattinaggio corsa, ma in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo.

Luciana, Aldo, Marco: che la terra vi sia lieve.