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Intervista ad Indro Martinenghi

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Abbiamo approfittato di una delle prime session post covid del team Park di skateboard per filmare una clip con Indro Martinenghi, aka Indrausen, allo skatepark del Parco Lambro di Milano, il suo local spot, e per fargli qualche domanda. Qua sotto potete vedere quello che ha chiuso Indro in poche ore di skate, e scoprire di più su di lui leggendo la sua intevista.

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Per iniziare la solita domanda di rito: chi sei, da dove vieni, quando hai iniziato a skateare
Sono Indro, o Indrausen e vengo dal Lambro. Skateo da una decina di anni...

Ti abbiamo saltato per la serie di interviste fatte durante il lockdown, perchè per fortuna è finito prima che arrivasse il tuo turno. Quindi ti chiediamo: come è andato il lockdown? Sei riuscito a skateare?
Durante il periodo di quarantena ho skateato poco e in qualche spot improvvisato vicino casa, ho prevalentemente scritto e suonato.

Come stavano andando i contest prima dello stop dovuto al covid?
I contest? Beh stavo riuscendo a fare la line che mi preparo, che fondamentalmente è la stessa cosa che provo a fare anche quando skateo al Lambro, quindi ero contento di fare i miei trick. Mi piace skateare provando line con molti trick e senza mai fermarmi, quando mi vengono come voglio mi gaso.

Indro Martinenghi crossbone - ph. Federico Romanello

La cosa migliore e la cosa peggiore del lunghi viaggi per partecipare ai contest di qualifica olimpica
Beh mi piace molto poter skateare in dei posti fantastici come quelli che abbiamo girato e soprattutto mi piace farlo con un team manager come il Danny (Daniele Galli, CT n.d.r.) che oltre ad avermi insegnato le basi dello skate ed essere il TM è soprattutto mio amico e persona che rispetto molto per esempio nel suo mantenere un tipo di approccio "sano" nei confronti del mondo dello skateboarding che rischia molto di contaminarsi sempre di più... Spesso però i contesti delle gare non sono esattamente il tipo di luogo in cui sono a mio agio, ma riesco comunque a divertirmi e a fare i tricketrack, che alla fine è quello che mi interessa...

Park preferito di quelli che hai visto durante le trasferte?
Washington Street a San Diego è una bomba. quelli sono i tipi di park che mi gasano, non solo per le strutture ma per il clima che ho respirato.

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Tu sei uno di quelli che sta cogliendo i benefici dell'ingresso dello skateboarding alle Olimpiadi. Cosa ne pensi in generale? Quanti e quali benefici potrà portare allo skateboarding?
Olimpiadi? Mmm si aprono discorsi troppo lunghi per un intervista... Comunque credo che quasi sempre quello che conta è il modo di fare le cose; Olimpiadi o no devono rimanere chiare quali sono le caratteristiche che ci rendono "skater" che non sono solo saper fare due trick in più o in meno... Lo spirito non andrebbe mai perso e io quello che cerco di fare è di non chiudermi nell'ideologia estremista del "no olimpiadi" ad ogni costo o del " si olimpiadi, sport, skate e luis vuitton", io faccio le cose a modo mio e cerco di trovare sempre la maniera più pura possibile di farle. Per il resto non so come andrà, sicuramente tanti skatepark e spero di poterne skateare più che posso, ma spero non si perderà lo spirito originario dello skateboarding, che a mio parere rimane fare quello che si vuole su di una tavola e non un allenamento nel modo convenzionale di intenderlo...

Sei un local del Lambro, com'è la scena di lì? Ci sono nuove leve che stanno spaccando?
La scena al Lambro è sempre casa per me e ci siamo sempre noi di lì, nessuna nuova leva.



Cosa fa Indrausen quando non skatea? Come vanno i tuoi progetti artistici?
Lo skate fa parte delle cose che amo, ma ce ne sono tante altre... Sto dipingendo, si, ma prevalentemente sto cercando di finire i libri che da anni ormai mi tormentano e che devo finire di scrivere; e sto suonando parecchio, cercando di comporre un insieme di canzoni. Tutto ciò fa parte di aspetti emotivi di me sconosciuti e che mi gasano come tali, nello skate incanalo prevalentemente uno sfogo di rabbia e energia.

Ok è tutto, se vuoi aggiungere qualcos'altro questo è il momento!
Vorrei tanto riuscire a trovare una serenità che sempre più mi sembra difficile da raggiungere in un mondo così crudele e incoerente, spero che lo skate continuerà sempre a regalarmi la gioia e la libertà di non star male e di far svolazzare i capelli, quando questo non sarà più così smetterò.


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