Durante i mesi di lockdown le 54 società della Sicilia (quasi 1700 atleti tesserati) non si sono perse d’animo e, guidate dal presidente del comitato regionale Fisr Massimiliano Trovato, hanno dato vita a alcune sfide volte a coinvolgere i pattinatori sui social. “Abbiamo lanciato gare per eleggere la foto più bella o l’allenamento più originale e ai vincitori sono stati consegnati dei premi - spiega Trovato -. Dal 4 maggio, invece, si è registrata la ripresa degli allenamenti per gli sport individuali e, con tutte le dovute precauzioni anti contagio da Covid-19, gli atleti sono finalmente potuti tornare in palestra. Oltre agli stage con il ct del pattinaggio artistico Fabio Hollan, il ct della corsa Massimiliano Presti e il ct dell’inline freestyle Andrea Ronco, nel mese di settembre siamo riusciti a terminare i Campionati provinciali e regionali di tutte le discipline; quelli, per intenderci, che avevamo dovuto interrompere a febbraio a causa dell’emergenza sanitaria”. Ora che molti sport di squadra e di contatto sono vietati, la Sicilia fa registrare un aumento dei tesserati in modo particolare nel freestyle. “È una disciplina che sta prendendo piede, soprattutto negli ultimi due anni - chiude il presidente del comitato regionale federale della Sicilia -. Non abbiamo skate park di rilievo, ma degli impianti sportivi adeguati agli allenamenti. Per nominarne un paio: lo storico pattinodromo comunale di Arcireale ed il pattinodromo di Trapani che finalmente sono stati inseriti in un processo di ristrutturazione ed adeguamento, degno di un’impiantistica d'alto livello”.
La Sicilia, superata la pandemia, punta sul freestyle
