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Lombardia: una delle regioni più colpite dal Coronavirus

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“La Lombardia, vuoi per il suo sviluppato tessuto industriale, vuoi per la gran quantità di persone che giornalmente si spostano per raggiungere il luogo di lavoro, è stata una delle regioni più colpite d’Italia dal Coronavirus - racconta il presidente del comitato regionale Fisr Lombardia, Guido De Vito -. Prima del lockdown avevamo fatto in tempo a terminare il Campionato regionale Gruppi spettacolo e sincro. Poi, in poco tempo, siamo passati dall’organizzare eventi ad interpretare Dpcm”. Non potendosi allenare in palestra gli atleti hanno iniziato a riprodurre a casa le schede fatte avere dai ct azzurri oppure a seguire le sedute tecniche fissate ad hoc su piattaforme come Zoom. “C’è stato un costante rapporto tra il Comitato regionale e le circa 130 società lombarde - prosegue Guido De Vito -. Ci siamo trovati ad affrontare un lavoro diverso a cui nessuno era preparato; così per ogni ordinanza si cercava di capire cosa si poteva e cosa non si poteva fare. In quel periodo abbiamo prodotto una documentazione che credo non avrà eguali. Ad ogni modo la nostra regione ha fatto passare l’estate prima d’iniziare realmente con le attività, poi con il mese settembre sono stati pianificati dei raduni di corsa, freestyle e artistico. Inoltre, per quanto riguarda la corsa, a partire da settembre sono state organizzate delle tappe itineranti denominate Coppa Lombardia”. E non sono mancati corsi formativi Roll Art su Singolo e Danza; corsi che hanno visto la partecipazione di pattinatori come veri e propri figuranti al posto di video pre registrati. Questo ha dato la possibilità anche agli atleti di capire meglio il sistema di valutazione utilizzato dai giudici. Infine largo anche ai corsi propedeutici per istruttori giovanili. “Era in programma un Circuito Lombardia per promuovere il pattinaggio - chiude il presidente del comitato regionale Fisr -. Con l’ultimo Dpcm, però, non so se riusciremo a realizzarlo”. 

Guido De Vito