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SERIE A - 2a giornata: Milano e Vicenza da padroni, Verona festeggia i primi tre punti e Padova sbanca Monleale al fotofinish

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Non fosse stato per il rinvio della gara più attesa tra Asiago e Ferrara potremmo tranquillamente parlare di "turno perfetto". In questo sabato di hockey abbiamo assistito a tutto: gol, tanti gol, colpi di scena e sfide a distanza. Sì, perché non sempre si gioca nella stessa pista per essere avversari diretti. Lo hanno dimostrato, ancora una volta Vicenza e Milano che, sfruttando una serie di turni “abbordabili”, stanno mettendo in scena una sfida a distanza a suon di vittorie e prove di forza che non può che farci presagire un campionato tutt'altro che soporifero. Ferrara, spettatrice non pagante, scalpita per buttarsi nella mischia e iniziare a sgambettare qualcuno per guadagnarsi prepotentemente il posto in cima alla classifica, Asiago attende speranzosa che la “tegola pista” possa risolversi quanto prima, ma questa è un'altra storia e dobbiamo attendere per conoscere gli sviluppi.

Un campionato però non è solo quello che si gioca in cima alla classifica, si può essere protagonisti e far puntare i riflettori su di sé in tanti modi. La gara di Cittadella, tra i padroni di casa ed il Cus Verona ne è l'esempio lampante. Lo si sapeva già dalla vigila che sarebbe stata, anche se siamo solo al secondo turno, una gara del pronto riscatto. Nessuna delle due aveva ben digerito la sconfitta dell'esordio e la voglia di far correre veloci questi sette giorni per tornare subito in pista era davvero tanta. Ecco infatti che, a dimostrazione della voglia e la determinazione, ne esce fuori una gara sprint dove oltre al ritmo elevato di gioco le emozioni, ma soprattutto le reti, sono arrivate tutte nel primo tempo. Nei quattro minuti iniziali, senza timori reverenziali, le due formazioni sono già in palla e nel giro di 14” arriva prima il vantaggio veronese a firma di Carrer e a seguire il pareggio di Tiatto che rimette tutto in discussione. Disco al centro e riparte a testa bassa con un solo pensiero: spostare gli equilibri. A mettere le ali e mettere una seria ipoteca sulla vittoria ci pensa il nuovo arrivo, forse uno dei più clamorosi dell'estate, Luca Roffo. Un gol che in termini di risultato chiude la gara perché nella seconda frazione le porte rimangono inviolate nonostante i tanti tentativi, ma entrambi i goalie ergono muri che risultano invalicabili. Prima vittoria e rientro a casa con tre punti importanti per Verona che però ha già la mente focalizzata sul futuro come ammette il coach Angelo Roffo<<Nonostante alcuni errori abbastanza evidenti, sicuramente da rivedere, i giocatori hanno dato il massimo. Siamo una squadra che può crescere molto e che vedremo meglio più avanti. Oggi il migliore in campo è stato Gadioli, ma tutti i ragazzi mi sono piaciuti molto. Ora però si deve pensare già a sabato prossimo perché ci aspetta una partita difficilissima a Ferrara >>. Sconfitta ma non umore "a terra" in casa Cittadella come si evince dalle parole di Elia Vaglieri: << L'atteggiamento in partita è tutta un'altra cosa rispetto alla prima partita, abbiamo peccato di tattica e tirato troppo spesso fuori dallo specchio, ma le battaglie le abbiamo giocate molto meglio, siamo stati molto più combattivi. Ci siamo tirati sul il morale anche se abbiamo perso. Fa comunque male, ma il cambio di atteggiamento fa sperare bene per il futuro >>.

Alta tensione agonistica anche sulla pista di Monleale dove si è assistito ad un incontro al cardiopalmo. A spuntarla, nuovamente dopo le doppie vittorie della scorsa stagione, sono stati i ragazzi di Padova. I “fantasmi” partono bene, impostano e cercano di imporre il gioco su una pista decisamente ostica, i padroni di casa cercano di prendere le misure ad un avversario che si sa, è giovane ma conosce il fatto suo. Il vantaggio veneto si concretizza nel primo tempo grazie ad un assist di Masiero per capitan Campulla che non spreca e ringrazia. Al rientro in pista dopo il riposo, il Padova trova subito l’occasione giusta per il raddoppio, stavolta Masiero si trasforma da assist-man a realizzatore, un doppio vantaggio che lancia le quotazioni degli ospiti e regala loro la giusta tranquillità. Almeno l’idea dovrebbe essere stata questa, ma Novelli, nuovo arrivo in casa piemontese non la pensa nello stesso modo e suona la carica ai suoi nuovi compagni. Le gare tra queste due formazioni regala sempre tante emozioni ed anche stavolta non ci delude. Nell'aria si percepisce che tutto è possibile, è ancora tutto da scrivere e quando mancano ormai pochi, pochissimi giri di lancetta al termine (meno di due) è Zorloni, arrivato dal Real Torino e all'esordio in maglia bianco-arancio, ad essere imbeccato da Novelli e a far esplodere di gioia il pubblico di casa. I festeggiamenti, e il sogno di conquistare i primi punti di questa stagione vengono spazzati via nel tempo di un ingaggio quando capitan Campulla, ancora lui, come un estintore spegne la fiamma dell'entusiasmo dei ragazzi guidati da Cintori con uno slap nel sette. Una gara rocambolesca, tanti rischi ma anche molta soddisfazione per il risultato viene esternata dal giovane Lorenzo Campulla<< Una partita giocata su un campo difficile, siamo partiti bene e abbiamo controllato la partita fin dai primi minuti. Era sicuramente il nostro obbiettivo. Abbiamo creato molte occasioni ma ne abbiamo sfruttate poche, però siamo contenti sia del risultato che del gioco che abbiamo espresso>>.

Rammarico per i punti sfumati ma in casa Monleale il morale è alto e la fiducia si percepisce dalle parole dell’ex Torre Pellice Samuel Zancanaro<< Abbiamo giocato la partita con tre linee, dopo un primo tempo combattuto siamo andati sotto di un goal in penalty, nel secondo tempo siamo riusciti a recuperare la partita, ma a causa di un blackout abbiamo subito l'ultimo goal a poco dalla sirena finale. Mi spiace non essere riusciti a portare a casa i primi punti in questo campionato, non siamo ancora al completo, ma iniziamo a giocare come squadra, ora testa alla prossima partita contro il Cittadella, che sarà una partita molto combattuta >>.

Trieste tutto da copione. L’Edera ancora in emergenza roster si presenta al cospetto di Vicenza con soli sei giocatori di movimento, come successo già la settimana scorsa. L’avversario non è uno qualunque, è pur sempre il campione in carica, già quello fa intendere che poco si potrà fare per fermare una corazzata di questo calibro. I ragazzi di Florean provano a tenere duro, ma ci riescono solo per otto minuti, poi ci pensa il solito Delfino a spianare la strada ai suoi. Le energie dei giovani triestini ci sono, anche il carattere e l'orgoglio che li spinge a reagire e pareggiare subito i conti, ma solo un attimo, una mera illusione purtroppo e il primo tempo si chiude sull’ 1-5. La ripresa non lascia spazio a sussulti e colpi di scena, ci sono solo le reti (altre cinque) dei Diavoli che chiudono la pratica portando il risultato in doppia cifra. Un altro risultato che pesa sulle spalle degli atleti dell’Edera, ma che di certo non frena il loro entusiasmo. Giovani si, ma di certo determinati a togliersi qualche soddisfazione durante la stagione come si augura il capitano Axel Cocozza<< Siamo partiti molto bene, per i primi 15 minuti abbiamo evitato errori già fatti e discussi in allenamento, dopo però la loro indubbia superiorità tecnica, unita al nostro roster corto ci hanno costretto a diversi errori. Siamo comunque soddisfatti della nostra prestazione e speriamo di migliorare partita dopo partita e raggiungere l'obiettivo di stagione >>.

Nessun lieto fine anche per l'altra “cenerentola” del campionato, il Lepis Piacenza. Alla formazione emiliana spettava l'arduo compito di frenare il Milano, che di mostrare debolezza non ne ha nessuna intenzione. Eppure i padroni di casa sono partiti subito alla grande, senza pensare troppo e senza farsi intimorire da un avversario così altisonante. Tiburtini riesce a sorprendere tutti, anche il goalie meneghino Pignatti. Un vantaggio inaspettato che però non ha resistito molto, anche perché quando si va colpire un “nido di vespe” spesso e volentieri le conseguenze non sono delle migliori. Il Milano cresce minuto dopo minuto, prende confidenza con una pista che non permette il gioco ed i tecnicismi del quale sono abituati a dare sfoggio i rossoblu, ma trova i modi ed i tempi per iniziare a prendere il largo. Piacenza stringe i denti e prova a serrare gli spazi riuscendo ad arginare come può gli attacchi di Milano che chiude i primi venti minuti sull’1-4. Tempo di rimettere i pattini in pista e lo show meneghino non solo riprende, ma dilaga nel risultato che non lascia dubbi sul gioco espresso. Un 1-12 che punisce ancora una volta Piacenza, un inizio difficile che sembra ancora non essere finito dato che sabato a Vicenza Tiburtini e compagni saranno chiamati all'ennesimo miracolo. Per Milano invece buone possibilità di far crescere la squadra e provare a solidificare un amalgama che sembra davvero aumentato rispetto alla scorsa stagione. Coach Sommadossi su questo aspetto mostra ottimismo ma senza abbassare la soglia di attenzione: << La partita è indubbiamente servita per migliorare dal punto di vista del ritmo e dell'intesa, oltre che a dare spazio ai più giovani. Già dal prossimo impegno contro Asiago saremo però chiamati ad alzare il nostro livello di intensità >>. Come noi, anche i protagonisti del campionato già non vedono l’ora sia sabato prossimo!

 

Serie A – I Risultati della 2a giornata (sabato 09 ottobre 2021): 

Cittadella Hockey - Cus Verona 1-2

Monleale Sportleale - Ghosts Padova 2-3

Edera Trieste - Diavoli Vicenza 1-10

Lepis Piacenza - HC Milano 1-12

Asiago Vipers - Ferrara Warriors (RINVIATA A DATA DA DESTINARSI)

 

La classifica dopo la prima giornata: HC Milano, Diavoli Vicenza, Ghosts Padova punti 6, Ferrara Warriors*, Asiago Vipers*, Cus Verona punti 3, Cittadella Hockey, Monleale Sportleale, Edera Trieste e Lepis Piacenza punti 0.

*una gara in meno

 

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Credit foto Vanessa Zenobini