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Serie A settima giornata: Milano-Vicenza illumina il programma, si rivede Edera - Vipers. Cittadella e Piacenza per abbandonare l'ultimo posto

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Eccoci nuovamente all'alba di un nuovo turno di campionato, la Serie A torna in pista dopo essere scesa solo pochi giorni fa dalle montagne russe del doppio turno. Qualcuno avrà ancora l'adrenalina a mille, altri un comprensibile stordimento, ma la vita di tutti, non fa eccezione quella dello sportivo, trascorre nell’essere respinti o promossi agli esami. Ecco quindi che per molti, quella di oggi non è altro che l'ennesima notte prima degli esami. Siamo alla settima giornata, ma già molto si è visto, la classifica si sta plasmando e prendendo sempre più forma, iniziano i primi tentennamenti ma anche altrettanti recuperi, c’è chi prova a scappare e chi si incarica di ricucire gli “strappi”. Ferrara ha sgomitato senza paura di osare e pur rimediando qualche livido ha assestato fendenti che hanno fatto male niente meno che a Milano e Vicenza, soprattutto a quest'ultima, mentre il Trieste come la fenice è risorta dalle ceneri dei primi turni in cui la formazione di Florean era più attenta a curarsi le ferite estive che non ad attaccare le avversarie. E questa è solo la settima giornata, non serve aggiungere altro.

Turno elettrizzante - Ad avere la sensazione di sedersi di fronte una severa commissione che giudicherà ogni azione ed operato saranno Milano e Vicenza. Tra le due non scorre buon sangue, agonisticamente parlando sia chiaro, ed è ovvio dato che stiamo parlando delle protagoniste assolute delle ultime due (se non tre) stagioni. I Diavoli sono riusciti lo scorso anno a soffiare ai rossoblu Coppa Italia e Scudetto, tutto in un solo colpo, e la cosa non è andata giù ai plurititolati meneghini che in apertura di stagione hanno lanciato il guanto di sfida, anzi di rivincita, alla formazione veneta andando a vincere (a casa Diavoli) la Supercoppa italiana dopo un mercato estivo da assoluta protagonista. Ora si trovano nuovamente contrapposte, Milano comanda la classifica e Vicenza segue a quattro lunghezze con una gara da recuperare (ad Asiago) ed una sconfitta all'overtime rimediata appunto lunedì contro Ferrara. La sfida non ha bisogno di grande presentazioni, i nomi delle squadre in questione bastano per attendersi un incontro da “grande classico”. I campioni che vedremo in pista sono una garanzia di spettacolo e altissimo livello. La vigilia è di quelle palpitanti e lo si capisce anche dalle parole di Tobia Vendrame un atleta che, nonostante la giovane età, di sfide di alto livello se ne intende: << Non vediamo l'ora che arrivi sabato. Rispetto alla sfida di Supercoppa loro hanno aggiunto due veterani (Simsic e Zerdin n.d.r.), mentre noi dovremo fare a meno di Ferrari oltre ad avere altri giocatori non al meglio. Per questo dovremo gestire con intelligenza il match: non possiamo pensare di andare sempre all'arrembaggio. In attacco abbiamo il talento sufficiente per risolvere le partite, mentre sulla fase difensiva c'è ancora lavoro da fare: il blackout del secondo tempo contro Ferrara deve servire come monito e lezione. In generale sono soddisfatto di questa prima parte di stagione, ci sono le condizioni per ottenere grandi risultati >>. Se a Milano servono prestazione e vittoria per dimostrare di essere tornata la squadra da battere, i Diavoli dovranno dare un segnale importante di ripresa dopo il duro colpo di lunedì che è costato loro ben due punti quando invece la vittoria sembrava “in saccoccia”. Da casa Vicenza arrivano le dichiarazioni importanti del bomber Andrea Delfino: << Sabato è una partita importante, più a livello morale che di classifica perché abbiamo iniziato da poco il campionato e ci sono ancora tante partite da giocare. E’ comunque una partita significativa per risollevare il morale e per riprendersi dalla brutta sconfitta all'overtime contro Ferrara, una partita che abbiamo buttato via. Sicuramente cambieremo qualcosina in vista della gara con Milano. Cercheremo di amalgamare meglio i giocatori e proveremo a vincere sul loro campo che è sempre stato ostico per noi, come per tutte le altre squadre. Soprattutto l'importante sarà giocare bene e mettere in pratica quello che proviamo tutte le settimane in allenamento >>.
Scopriremo se hanno “studiato” bene anche i Ghosts Padova, chiamati ad un esame difficilissimo contro i Ferrara Warriors. I ragazzi tremendi di coach Cantele hanno finora preso solo buoni voti, e tanti punti in classifica che hanno permesso a Campulla e compagni di sedersi comodi al secondo posto in classifica. L'unica insufficienza è arrivata contro Asiago nella gara casalinga di sabato scorso, recuperata subito contro Verona due giorni dopo. Anche i migliori a volte hanno qualche intoppo, ma contro Ferrara ci saranno pochi dubbi e alternative: o si è preparati oppure no. A suonare la carica dei “fantasmi” ci pensa il giovanissimo Giulio Carretta che non ha alcuna esitazione ad ammettere: << Affronteremo una squadra forte, cresciuta molto in poco tempo. Non dobbiamo però affrontarli con paura, non possiamo permetterci di fare errori sul piano tattico e difensivo. Dobbiamo rimanere il più possibile concentrati ed in partita. Sicuramente giocare in casa sarà un plus adesso che possiamo anche contare sulla presenza del pubblico >>. Ferrara sta invece vivendo un momento magico, la squadra, trascinata sempre di più da un incontenibile Alessio Lettera, sta iniziando a girare e si vede. Gli ultimi appuntamenti sono la prova della crescita esponenziale degli estensi che ora stanno prendendo sempre più coscienza delle proprie capacità e delle potenzialità che possono esprimere. Una grande squadra però, per potersi definire tale, deve saper restare umile e mantenere i piedi a terra e questo lo sa anche l’attaccante estense “doc” Raffaele Zabbari<< Dopo le 48 ore di fuoco che ci hanno visto affrontare Milano e Vicenza ci aspetta un'altra partita delicata sul campo dei Ghosts. Stiamo continuando a lavorare duro per farci trovare sempre pronti. Non dobbiamo ritenerci arrivati dopo l'importante vittoria all'overtime con Vicenza; al contrario lo dobbiamo considerare un punto di partenza per continuare a fare bene. Ogni partita comunque ha la sua storia quindi dobbiamo scendere in campo concentrati e determinati per portare a casa la vittoria >>.
Esami di riparazione a Monleale dove i padroni di casa attendono l'arrivo del Cus Verona. Due formazioni che, anche se a guardare i roster non si direbbe, sono relegate nei piani bassi della classifica. Della serie: bravi, ma non si applicano. Al momento infatti non c’è ancora stato lo slancio giusto da parte di entrambe che abbia fatto capire che sia iniziata una inversione di tendenza. I piemontesi (non avendo mai schierato la formazione “tipo”) risultano essere ancora troppo discontinui nel rendimento con due vittorie, tra l'altro molto sofferta quella contro Piacenza, e quattro sconfitte. Un rendimento che però dovrebbe arrivare una volta trovata la giusta amalgama all'interno della squadra che sappiamo ha avuto diversi nuovi inserimenti, ma soprattutto quando si riuscirà ad avere tutto il gruppo a disposizione come ci fanno capire le parole di Marco Perazzelli<<Ad Asiago la squadra si è presentata a ranghi ridotti, quest'anno purtroppo non tutti i giocatori riusciranno ad esserci sempre, me compreso. Detto questo, la voglia di fare bene è tanta come la voglia di riscatto dopo un inizio di campionato non entusiasmante, abbiamo perso qualche punto fondamentale per strada e dobbiamo assolutamente alzare la testa e puntare a recuperare anche contro squadre più attrezzate di noi come Verona. Sulla carta hanno sicuramente più esperienza, ma credo che in campo si vedrà una partita combattuta e di livello. Sarà importante per noi riuscire ad esprimere un bel gioco, cosa che per ora si è vista solo a sprazzi >>. Poche scuse anche per Verona che ormai si è giocata tutte le giustificazioni e deve dimostrare che la squadra può dire la propria in questo campionato. In estate l'arrivo del coach Angelo Roffo e di rinforzi, primo tra tutti Luca Roffo, sembravano dare agli scaligeri la tranquillità giusta per affrontare l'imminente stagione. Evidentemente gli ingranaggi stentano a girare e a Sabaini e compagni serve di certo trovare la gara giusta che sblocchi definitivamente la loro situazione. 
Seduti vicino, al banco dei nove punti, ci sono l’Edera Trieste e gli Asiago Vipers, anche se i ragazzi dell’altopiano devono recuperare due gare e hanno a disposizione ben sei punti ai quali attingere (benchè i recuperi siano contro Ferrara e Vicenza). Questa sarà una gara molto interessante da seguire, a parte il fatto che i nomi in questione ci fanno tornare in mente sfide passate che fra il 2006 e il 2010 valevano coppe, tricolori e anche trofei internazionali. Le due squadre hanno tutte le carte in regola per infiammare questo turno. I padroni di casa sembrano aver trovato l'elisir di rinascita e da brutto anatroccolo si sono trasformati, in soli tre gare, in un cigno pronto a dispiegare le ali. I Vipers dal canto loro, dopo un avvio di stagione devastante a livello mentale dovuto ai problemi con la pista di casa e l’obbligato rinvio delle gare contro Ferrara e Vicenza, hanno inanellato vittorie importanti nelle ultime due gare a disposizione. Al Pala Pikelc di Opicina si preannunciano dunque quaranta minuti (come minimo) di puro divertimento e sarà intrigante vedere come si affronteranno, dato che sono passati molti anni dall'ultimo incontro e molte cose sono cambiate da allora, come ammette anche l’asiaghese Nicola Munari<< Sabato sarà un partita interessante anche partendo dal presupposto che non conosciamo bene il nostro avversario; rimanendo comunque a noi, ci serve continuità e gioco di squadra come fatto nelle gare giocate fino ad ora >>. Non ha dubbi invece il presidente-allenatore dell’Edera Roberto Florean su chi sia la favorita di questo match e con quale spirito andrà affrontata la gara: << L’Asiago è sicuramente fra i team in lotta per lo scudetto, mentre noi siamo fra le squadre impegnate nella salvezza. Proveremo a fare crescere i più giovani ed a fare accumulare esperienza ai meno giovani, dopotutto giocare ad hockey con i migliori significa sempre imparare qualcosa >>. Anche in questo caso un po’ di sana scaramanzia e giocare a nascondersi, di certo non manca.
Non devono far suonare la campanella rischiando di consegnare il compito in bianco Cittadella e Lepis Piacenza. Nella scomoda posizione di “fanalini di coda” della massima serie affronteranno innegabilmente questo scontro diretto con la tensione di chi sa che è un’occasione unica ed irripetibile di fare punti. Entrambe, difficoltà a parte, sono andate in più occasioni vicine a cancellare quel maledetto zero in classifica, ma non c'è stato nulla da fare. Una delle due però stavolta uscirà dalla pista relegando l’altra da sola in fondo al gruppo. Una vittoria può davvero dare la forza e la motivazione giusta per dare una svolta alla stagione e questo è un treno che non si può perdere come ha ben chiaro il vice presidente granata Giulio Fior:<< Dopo una partenza di campionato in sottotono ci avviciniamo alla trasferta a Piacenza con spirito combattivo. L'ultima partita con Milano, seppur dal risultato deludente, è servita a compattare i ragazzi e a migliorare l'intesa di gioco. Piacenza, come noi, è affamata di gol, e sappiamo come questo possa cambiare volto alle partite; questa è l'occasione per cambiare marcia e riscattare la serie negativa che abbiamo subito. Sarà sicuramente una partita da non perdere >>.


La vita è un'attesa tra un esame e l'altro e nell’hockey sappiamo che arriva sempre, o quasi, il sabato sera. Stecca in mano, avete quaranta minuti di tempo per superarlo! 

 

Serie A- Il programma della 7a giornata (sabato 06 novembre 2021)
Ore 18:00 HC Milano - Diavoli Vicenza (Arbitri: Ferrini e Gallo)
Ore 18:30 Ghosts Padova - Ferrara Warriors (Slaviero e Mancina)
Ore 18:30 Monleale Sportleale - Cus Verona (Zoppelletto e Favero)
Ore 19:30 Edera Trieste - Asiago Vipers (Grandini e Fiabane)
Ore 20:30 Lepis Piacenza - Cittadella Hockey (Marri e Stella)

La classifica dopo sei giornate: HC Milano punti 17, Ghosts Padova punti 15, Diavoli Vicenza* punti 13, Ferrara Warriors* punti 12, Asiago Vipers** ed Edera Trieste punti 9, Monleale Sportleale punti 6, Cus Verona punti 3, Cittadella Hockey e Lepis Piacenza punti 0
*una gara in meno
** due gare in meno

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Credit Foto Vanessa Zenobini