“La vie en rose”, un’espressione volta a vedere l’aspetto positivo della vita, ma volendo anche del fine settimana appena passato. Durante gli eventi che hanno assegnato due dei quattro titoli italiani giovanili c’è stato anche il meritato spazio per il clou del campionato femminile: la finale scudetto. Un appuntamento che nell’ultimo periodo ha fatto salire l’interesse sull’evento in quanto si percepiva che qualcosa sarebbe potuto succedere. A darsi appuntamento a Legnaro (PD) ed a incrociare le stecche per quest’ultimo atto c’erano Vicenza e Civitavecchia. La prima con il ruolo di favorita, e l’outsider che si era conquistata questa finale a discapito di ogni previsione. Dopo una stagione giocata all’ombra dei campionati maschili è arrivato il momento per le atlete “rosa” di scendere in pista sotto i riflettori e mettere in mostra le proprie qualità. Un meritato palcoscenico per le nostre ragazze che hanno avuto modo di regalarci un epilogo da brivido degno di una finalissima di campionato.

Lo scudetto che non ti aspetti - Lo sport è come il mondo: bello perché vario. Una delle cose che ci piace è assistere a cose inaspettate, a variazioni sul tema e perché no, a colpi di scena imprevedibili. Legnaro è stata domenica scorsa teatro di uno spettacolo che in molti ricorderanno per diverso tempo e che altri, come le ragazze della Cv Skating, ricorderanno probabilmente per tutta la vita. Nell’arco struttura della città veneta si è svolta la finalissima di campionato femminile e già a vedere le protagoniste qualche sorpresa c’è stata. Tutti infatti immaginavano un ultimo scontro tra le Devil Girls Vicenza e le Cus Verona Mastiff (detentrici del titolo), le due formazioni che per tutta la stagione si sono date battaglia per la testa della classifica. Se però Vicenza, dopo essersi piazzata all’ultimo davanti alle avversarie giallo-blu, aveva superato l’ostacolo semifinale, lo stesso non si è potuto dire delle scaligere fermate a sorpresa appunto, dalla formazione laziale. Strada spianata per le vicentine? Neanche a pensarci, perché quella che abbiamo visto è stata davvero una lotta all’ultimo colpo durata ben oltre i tempi regolamentari. Un 1-1 confezionato tutto nella prima frazione di gioco, dove sono passate in vantaggio prima le atlete di Vicenza con Abrati per poi subire il pareggio civitavecchiese firmato da Faravelli (con una probabile deviazione di Raia non colta dagli arbitri). L’equilibrio ha resistito alla faccia dei tiri scagliati verso entrambe le porte (43 da parte di Vicenza e 40 da parte di Civitavecchia), una conferma di quanto la gara fosse aperta ed incredibile. Ci sono voluti quasi due overtime (da 10’) per assegnare il titolo ed alla fine l’ago della bilancia si è spostato verso la Cv Skating con la rete messa a segno dal capitano Veronica Novelli a 2’24” dal termine del secondo extra time (la finale infatti non prevede tiri di rigore bensì overtime ad oltranza). La stessa Novelli che aveva già trovato il guizzo vincente nella semifinale di Verona, sempre al supplementare. Lo scudetto femminile abbandona per la prima volta il Nord e si va ad accasare nella soleggiata città di mare. Anche questa è storia.

Una vita in rosa. C’è chi canta questo verso e chi invece, più appassionatamente, vive questa vita ogni giorno. Siamo orgogliosi di aver vissuto insieme a loro questa avventura e di averle viste dare una pennellata di rosa su questo fine settimana tricolore.

Campionato Femminile

Il risultato della Finale 1° e 2° posto (domenica 5 giugno a Legnaro-Pd)
Devil Girls Vicenza - CV Skating 1-2 (secondo OT)

Albo d’oro Campionato Femminile

2003 Draghi Torino
2004 Draghi Torino
2007 Islanders Spinea
2008 Draghi Torino
2009 Draghi Torino
2010 Draghi Torino
2011 Draghi Torino
2012 Draghi Torino
2013 Draghi Torino
2015 Draghi Torino
2016 Asiago Bee Pink
2017 Taurus Buja
2018 Taurus Buja
2019 Cus Verona Mastiff
2020 NON ASSEGNATO causa Covid-19
2021 Cus Verona Mastiff
2022 CV Skating 

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Credit foto Manlio Mandolfo