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Un arcobaleno tricolore sul cielo dell’Aquila! L’Italia padrona degli Europei di pattinaggio Corsa

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Gli azzurri del CT Presti con 25 titoli e 50 medaglie complessive vincono il medagliere

 

La quiete dopo la tempesta.

Dopo la bufera che nella serata di ieri ha fatto slittare le finali per i sei titoli delle gare a punti, oggi, in questa giornata conclusiva dei Campionati Europei di pattinaggio Corsa su Strada, già dalla primissima mattina, anche il cielo sopra L’Aquila, con un subliminale messaggio premonitore, era totalmente colorato di azzurro.

Le sensazioni che le aspettative fossero molto alte nel team italiano le abbiamo percepite dai commenti dei nostri ragazzi nel breve tragitto sulla navetta che ci portava sul circuito di gara posizionato dall’organizzazione, novità per il pattinaggio, all’interno dell’aeroporto dei Parchi, lungo la suggestiva piana di Preturo alle pendici del monte la Torretta.

L’Italia del pattinaggio sul tetto d’Europa.

Le notizie dei successi azzurri che arrivano dai contestuali Campionati Europei di pattinaggio artistico di Andorra gasano i nostri ragazzi, alimentando uno stimolante quanto fraterno “agone”. Si compete a distanza su chi conquista più medaglie, cosa che inorgoglisce tutto il mondo federale FISR e lo sport italiano.

Oggi, con gli ulteriori 4 titoli conquistati, abbiamo messo la ciliegina su una torta che gli splendidi ragazzi del CT Massimiliano Presti hanno saputo farcire nei giorni scorsi con un numero impressionante di medaglie ed il dominio assoluto della massima competizione continentale.

Uno straordinario bottino, anzi “bottone”, di medaglie azzurre

Si parte con i recuperi delle finali a punti dove, nei 5.000 metri di gara della categoria Youth, restiamo di un soffio fuori dal podio con gli ottimi quarti posti di Elisa Folli e di Leonardo Bossi. Ma appena si passa ai 10.000 metri degli Junior la musica in pista torna la solita, quella orchestrata dal team italiano. E’ imperiosa Alice Marletti che vince, in solitaria sul traguardo, dominando con 33 punti una gara resa superlativa dallo splendido lavoro di squadra che porta seconda sul podio anche Giulia Presti. Altrettanto impetuosa la gara maschile del francese Fourneret in fuga dai primissimi giri, contro cui, il pur ottimo Leopoldo La Rosa può solo conquistare la piazza d’onore. Rispettivamente quarto e dodicesimo gli altri italiani Davide Menegaldo e Manuel Ghiotto.

Tra le senior femmine la tattica di gara azzurra studiata a tavolino con il CT Presti è stata condizionata dalla squalifica della sfortunata atleta di casa Federica Di Natale. Alla fine solo posizioni di rincalzo per Luisa Woolaway (12°) e Veronica Luciani (18°) nella finale dominata dalla francese Balanant.

Un discorso a sé merita la gara senior maschile. Qui è letteralmente stratosferico l’olimpionico Bart Swings, libero di gareggiare (e vincere) sul ghiaccio e sulle rotelle. Va in fuga dal primo all’ultimo giro facendo l’en plein di punti (53 su 53) ed asfaltando, ad oltre 40 km orari, i 367 metri del circuito e gli avversari (7° Giuseppe Bramante, 8° Gabriele Cannoni e 16° Matteo Barison), a cui risparmia l’umiliazione del doppiaggio. Chapeau!

Le gare della serata

Nel pomeriggio gli altri 12 titoli della giornata partono dalle gare ad eliminazione che sugli 8000 mt riservati agli Youth, tra le ragazze vedono i buoni piazzamenti di Martina Castorina Julia Bedon 5° e Matilde Biondi 7°. L’oro arriva, anzi ritorna, nella gara maschile con un bravissimo Leonardo Bossi che lancia lo sprint già ai 400 metri e taglia il traguardo a braccia alzate, Fabio Monchiero 4° e Andrea Di Paola 16°.

Nelle categorie superiori si passa ai 15.000 metri. E’ battagliero sin dall’inizio il trio azzurro Junior con una condotta di squadra esemplare   che porta al titolo Alice Marletti grazie al contributo delle compagne Giulia Presti, quarta al traguardo ma con 4 titoli in tasca, e l’atleta di casa Anastasia Federici, buona 11°. Tra i maschi, Francia ed Italia fanno la gara ma negli ultimi 5 giri parte imprendibile il duo transalpino. Ottimo comunque Leopoldo La Rosa che conquista il bronzo davanti ad Emanuele Balini, Manuel Ghiotto 8°. Sotto la luce dei riflettori tocca ai Senior. Le ragazze francesi piazzano una micidiale tripletta, vincendo in solitaria al traguardo con Luisa Sophie Woolaway, prima delle italiane in 8° posizione, Veronica Luciani 13° ed Edda Paluzzi 19°. Nella finale maschile ancora tanto, tantissimo Burt Swings. Parte più volte ma viene ripreso. Decisivo il quarto tentativo che lo porta al traguardo davanti, sul fotofinish, all’ottimo francese Beddiaf. Gli azzurri chiudono così: Giuseppe Bramante , Gabriele Cannoni 7° e Mattia Fioretti 14°.

Le finali sul giro sprint che chiudono gli Europei Strada vedono in pista ben 7 azzurri - manca a sorpresa Asja Varani uscita in semifinale - preludio ad un’altra messe di medaglie. Le tre moschettiere azzurre finaliste nella categoria Youth non tradiscono la fiducia del CT Presti e del pubblico italiano: Asja Negri vince, seppur di pochissimo, uno splendido oro arricchito dal bronzo di Rita De Gianni e dal 4° posto di Carola Falco. Nella finale maschile non ci sono azzurri. Ritorniamo sul podio con gli Junior: Ilaria Carrer è argento con Alice Sorcionovo quarta, mentre Riccardo Ceola è terzo.  Detto della Varani, si chiude la lunga giornata con l’argento di Duccio Marsili, ultima medaglia azzurra di questi straordinari Campionati Strada aquilani.

Terminati i campionati su strada e pista, domenica si conclude con la maratona in città lungo il circuito stradale di viale Corrado IV a L’Aquila.

Tutti i risultati del Campionato: qui

In copertina Alice Marletti - Foto by Luca Parisse

 

 LL