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Serie A Hockey in line. Seconda giornata. Qualche brivido, tante conferme

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Non è ancora tempo di verdetti, però qualcosa iniziamo a capirla. Rimangono al passo in testa Milano, Vicenza e Ferrara. Asiago debutta in casa con un successo in rimonta sull’ Edera. Va a favore di Trieste il derby delle neopromosse contro Torre Pellice. Una giornata che poteva regalare qualche sorpresa (Cittadella che inchioda Milano su 1 – 1 per quasi tutto il primo tempo, Edera in vantaggio ad Asiago di due gol, Vicenza che a 3” dalla fine del primo tempo è sopra di uno stentato 0 – 1 a Verona), ma che poi si rimette in carreggiata. Iniziamo a capire che non sarà un campionato semplice per nessuno, ed in fondo è quello che speriamo. Anche se la distanza con Milano e Vicenza è siderale, quando nel secondo tempo ingranano la marcia guardano un po' tutti dallo specchietto. Osservata speciale Asiago che dopo un avvio zoppicante ha dimostrato di saper cambiare ritmo e testa.

 

CUS Verona – Diavoli Vicenza 2 - 5

Delfino apre subito e ci si aspetta una goleada. Invece Verona resiste strenuamente per quasi tutto il primo tempo. Parecchie occasioni da parte di Vicenza, ma la porta di Gadioli sembra piccola piccola. A tre minuti dallo scadere del primo tempo una veloce discesa sulla destra sull’asse Pace – Dal Sasso arriva il raddoppio. Nel secondo tempo Vicenza trova subito la rete dello 0 – 3 con Lorenzo Campulla, poi comincia a giocare a fiammate. Verona prova, ma la partita ha già preso l’inerzia dei Diavoli. Sigmund meno ispirato di altre volte confeziona comunque un paio di assist di pregio e firma la rete del 2 – 5. I neoacquisti fratelli Campulla dimostrano di essersi ambientati alla grande nel gioco vicentino (un assist per Francesco, un gol per Lorenzo). “E’ stata una bella partita – ha dichiarato al termine Lorenzo Campulla. – Siamo riusciti ad entrare concentrati e a portarci praticamente subito in vantaggio per poi gestire la gara. Abbiamo allungato ulteriormente il vantaggio e soprattutto siamo stati bravi a reagire subito dopo i gol subiti, riportandoci ad una distanza di sicurezza”.

 

Warriors Ferrara – Monleale Sportleale 3 - 0

Un calendario abbastanza vantaggioso in questo avvio permette a Ferrara di guardare la classifica dall’alto senza grossi patemi. Ma con qualche luce e qualche ombra. Prende pochi gol e ne fa pochi. Monleale dal canto suo resiste mezzo tempo, poi passa in svantaggio e non riesce più a riavvicinarsi, anche andando un paio di volte vicino alla marcatura. Col passare del tempo Ferrara prende le redini del gioco costringendo agli straordinari il portiere di Monleale Grando. In generale Ferrara ha girato sulla prestazione dell’inossidabile Crivellari (doppietta per lui) e sul nuovo acquisto Wakefield (due assist, un gol). Perazzelli (Monleale): “La partita contro Ferrara è stata molto equilibrata ed il risultato è stato sullo 0-0 fino alla metà del secondo tempo.
Entrambe le squadre si sono difese molto bene, ma loro hanno avuto qualcosa in più nella fase offensiva, c’è da dire che i goal sono nati sempre da nostre disattenzioni e leggerezze. Ha vinto la squadra che ha commesso meno errori e che è riuscita a sfruttare le poche occasioni concesse.
Ora continueremo a lavorare a testa bassa per trovare la giusta alchimia e migliori soluzioni offensive”

 

Cittadella HC - Milano House@Quanta 1 - 8

Milano va sotto, poi dilaga. I veneti vanno in vantaggio subito con Lago. Milano inizia a spingere e giocare in velocità con rapide ripartenze. Il vantaggio del Cittadella dura poco più di un minuto, poi il solito Fiala pareggia. Però Cittadella tiene bene il campo, anche se con il passare dei minuti cede sempre più gioco all’avversario. Ottima prestazione nel primo tempo per Cittadella, comunque, che però a una manciata di minuti dall’intervallo subisce un pesante uno-due targato Bernard. Milano si porta a distanza di sicurezza (1 – 3). Nel secondo periodo il Quanta ha una marcia in più e dilaga. Salgono in cattedra Bellini e Fiala (questo è un duo delle meraviglie!) e sbrigano la pratica. Il passivo per Cittadella (1 – 8) è anche eccessivo, per quanto di buono si era visto nella prima parte del primo tempo. Ma contro questo Milano non basta. Bellini (Milano): "Siamo scesi in campo consapevoli delle nostre potenzialità e così è stato. Siamo riusciti a far girare tutte e 3 le linee per dare continuità e gamba a tutta la squadra in vista della Supercoppa di domenica prossima. Possesso e gioco di squadra sono stati la chiave del match. Bravi sotto porta e sicuramente si è visto un buon gioco. Complimenti al Cittadella che ha combattuto per tutta la partita".

 

Asiago Vipers – Trieste (5 - 2)

Asiago esordisce a casa con i brividi. Trieste aveva già tirato un colpaccio in casa dell’Asiago la scorsa stagione. E ha rischiato di bissare. Asiago parte male, con poca convinzione e lucidità. L’Edera gioca semplice e veloce, senza complicarsi la vita, sfruttando egregiamente i tanti errori concessi dall’avversario e contando su un Ovasec in stato di grazia tra i pali. E così facendo passa meritatamente in vantaggio a metà del primo tempo con una veloce azione conclusa da Degano. Quello che ci si aspetterebbe, e cioè una reazione d’orgoglio dei Vipers, non arriva. Quello che arriva invece è il raddoppio di Trieste con Milanese. Il primo tempo si chiude con uno 0 – 2 che sa di sentenza. Chissà cosa avrà detto in spogliatoio coach Rigoni ai suoi, che tornano in campo con una atteggiamento completamente diverso. L’Edera cede sempre più campo, fino quasi a sparire dal gioco che diviene prerogativa delle vipere. Dapprima Matteo Rossetto beffa un comunque ottimo Ovasec da lontano, poi Asiago arriva al pareggio con Pertile. Il nuovo acquisto Belcastro, Lievore e Rodeghiero completano la rimonta che regala a i Vipers i primi tre punti e il primo successo in casa della stagione. Il giovane Mattia Vellar (Asiago): “Ci son voluti 20 minuti e coach Luca in spogliatoio per svegliarci e per giocare come sappiamo fare. Sono contento, non mollano mai è il risultato lo dimostra. Onore al portierone dell’edera ma ora la testa e gli allenamenti sono già pronti per la prossima sfida”.

 

Coralimpianti Tigers – Old Style Torre Pellice 3 - 1

Sfida nuova per la serie A, ma grande classica della serie B. Le due formazioni si sono affrontate tante volte nella serie cadetta, ma qui la posta è alta e i punti di queste occasioni sono oro. Torre Pellice parte bene e conferma nell’avvio la buona impressione fatta nella partita contro Ferrara. Passa in vantaggio al dodicesimo minuto di gioco con Albis. Poi la partita prende il binario dell’equilibrio di gioco, con occasioni da entrambe le parti. In avvio di ripresa il neoacquisto di Trieste (ma vecchia conoscenza dell’inline) Nahtigal firma il pareggio su assist di Mariotto. I Tigers si dimostrano più cinici sotto rete. E approfittano di due occasioni (con Grusovin e ancora Nahtigal) per firmare il definitivo 3 – 1. Primi tre punti per Trieste, ancora al palo Torre Pellice, che però dimostra di essere una squadra che merita rispetto. Gallessi (Tigers): “Partita combattuta sabato sera al Pala Pikelc, dove ci siamo nuovamente scontrati con Torrepellice. Dopo innumerevoli partite negli anni passati in serie B, anche la serie A ci vedrà avversari. Partita molto equilibrata, entrambe le squadre fanno il loro gioco. […] Abbiamo giocato una partita praticamente perfetta, nonostante il roster ancora ridotto. Fondamentale l’aiuto del nostro nuovo compagno Stefan Nahtigal, che speriamo venga affiancato presto da un altro paio di rinforzi”.

 

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La Classifica                                           

1 Milano House@Quanta 6 punti

2 Warriors Ferrara 6

3 Diavoli Vicenza 6

4 Monleale Sportleale 3

5 Asiago Vipers 3

6 Cittadella HP 3

7 Coralimpianti Tigers 3

8 ASD Edera 0

9 CUS Verona 0

10 Old Style Totte Pellice 0

Leggi la classifica completa qui

 

foto Vanessa Zenobini