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WSG, L’Italia s’è desta. Superati anche gli USA. Azzurri in finale con la Repubblica Ceca

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Gli azzurri ci regalano un’altra serata indimenticabile in quel di Buenos Aires, regolando anche gli Stati Uniti (strafavoriti) in una partita memorabile, dove, se non li surclassiamo per gioco, sicuramente li distruggiamo per determinazione, fame e cuore. Un cammino non facile quello dei nostri ragazzi, che hanno trovato sulla loro strada Repubblica Ceca, Canada, Spagna. E hanno dimostrato di essere all’altezza di tutti. Si era visto fin dalle prime battute che la differenza in questa squadra era l’atteggiamento mentale, combattivo, pronto al sacrificio, arrogante al punto giusto. Un atteggiamento costruito nel tempo da due combattenti sia dentro che fuori dal campo come i due allenatori Luca “Tapioca” Rigoni e Denis Somadossi; c’è tanto del loro nel cuore di questa squadra, e poi ci sono dei ragazzi con voglia di vincere e soffrire, oltre che talenti da invidiare. Gli Usa arrivano in questa semifinale surclassando tutti. Eppure è l’Italia a iniziare forte. Velocità e pattinaggio che un po' colgono di sorpresa Sigmund e compagni. Col passaere del tempo i nostri avversari ci prendono le misure e cominciano a pressare forte. Gli americani vanno in gol due volte in situazioni irregolari (segno del destino), ma sono gli azzurri a sfruttare una superiorità numerica a 15:33 con una gran botta di Alessio Lettera che ci porta in vantaggio (0 -1).


Nella ripresa USA cercano di essere ancora più aggressivi, ma è ancora l’Italia a colpire. Su un lancio di Tobia Vendrame, Davide Dal Sasso inventa una spettacolare giocata e devia il disco in rete (0 – 2). Tre minuti dopo il forcing americano viene premiato e gli USA accorciano le distanze (1 – 2). L’Italia difende con i denti il risultato davanti all’assalto statunitense. Gli azzurri passano indenni due penalità. A tre minuti dalla fine arriva, invece, il power play in nostro favore che siamo bravissimi a gestire con tutta la calma e la testa del mondo (gran lavoro di Bellini). Al rientro del quarto giocatore gli avversari tolgono il portiere e tentano l’attacco della disperazione. Ma non c’è più nulla da fare, sbagliamo un gol da lontano a porta vuota (non facile) e siamo in finale. Bellissima l’esultanza dei ragazzi che esplodono di gioia al suono della sirena. E’ il loro momento, quello degli abbracci con i compagni e con lo staff, perché questa è una vittoria della squadra, di un gruppo unito e solido che sa sudare e non molla mai, con una mentalità vincente.
Davide Dal Sasso (autore di un gol strepitoso) ha le idee chiare in proposito: “abbiamo preparato la partita in modo perfetto, probabilmente l’unico modo con cui potevamo batterli. Tutto il gruppo merita questa vittoria, adesso rimane da fare l’ultima cosa, portare a casa la medaglia d’oro”.

E così domani ci giochiamo l’oro contro la Repubblica Ceca (ore 23,00 italiane, diretta World Skate TV).

Nella mattinata argentina, invece, le ragazze della junior perdono la sfida per il 5° posto contro il Brasile e concludono al 6° posto il loro mondiale. Comunque un’esperienza per loro che le aiuterà a crescere tantissimo in ottica futura.

 

Foto: Marco Guariglia