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Ai World Skate Games la Maratona chiude i Campionati Corsa. Sono 11 le medaglie per l’Italia

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Su tutte l’oro della Marletti. Brillano gli azzurri nelle prove junior

Presti: Tante le note positive. Dobbiamo ringraziare i nostri ragazzi che hanno dato il massimo

Ultimo giro di lancette per il pattinaggio corsa ai World Skate Games argentini. A Buenos Aires va in scena la prova conclusiva. I 42 km della Maratona hanno regalato ai tanti spettatori presenti sul tracciato emozioni che solo prove di questa intensità possono donare. Nella gara maschile l’oro va al francese Beddiaf Nolan. Nelle donne tironfo della Colombia con Luz Karime Garzon Arboleda. Nessun titolo per la Nazionale Azzurra nella gara odierna. Portiamo però a casa un ottimo bottino. Sono 11 le medaglie conquistate dai nostri, distribuite nelle competizioni su pista e su strada. Nove argenti, un bronzo e l’oro che brilla su tutte, quello di Alice Marletti nella 10000 m punti Junior.

Il Ct Massimiliano Presti a fine gara già pensa al futuro e a come alzare ulteriormente l’asticella, per rimanere al passo delle dirette concorrenti: la Colombia solita super potenza, la Francia e la Spagna tostissime rivali europee, le nazionali asiatiche, rivelazione di questi giochi sudamericani. “Sapevamo di non essere i favoriti nella Maratona - ha detto Presti - ed infatti non ci sono state sorprese. In questi Campionati siamo partiti in maniera soft, ma poi di gara in gara abbiamo aumentato il ritmo, centrando diverse medaglie. Dispiace per quelle d’argento, molte delle quali potevano essere d’oro. I titoli sfiorati di pochissimo - ha rimarcato il Ct - ci devono dare consapevolezza e la giusta rabbia per il futuro. Comunque le medaglie ci sono. C’è anche il titolo mondiale in una gara lunga, in cui solitamente non siamo sul podio. Da qui possiamo ripartire per migliorare nelle prove del fondo”.

Il Gruppo

“I nostri ragazzi hanno dato il massimo e vanno ringraziati - ha sottolineato Presti - Affrontavano dei Mondiali difficilissimi, con tutti i più forti interpreti della corsa presenti a Buenos Aires, a differenza dell’ultima edizione. Il team azzurro ha fatto di tutto per mettere gli atleti nelle condizioni ottimali per gareggiare. L’aspetto positivo, evidenziato durante le competizioni, è stato quello del gruppo che è molto unito. I nostri pattinatori si aiutano e lavorano tutti per lo stesso obiettivo. Ed infatti le medaglie sono arrivate”.

Il Futuro

“L’analisi da fare è sul futuro prossimo - ha ribadito il CT azzurro - In particolare vogliamo capire con i tecnici del team fin dove possiamo spingerci nella preparazione degli atleti e cosa possiamo chiedere in più agli stessi, come numero di allenamenti. I ragazzi hanno tanti impegni al di fuori delle gare che vanno gestiti. Siamo pronti ad affrontare le difficoltà che ci attendono e a superarle, a partire dal prossimo Campionato, dove cercheremo di fare meglio di questi WSG 2022”.

La nota positiva

“La conferma di essere tra i più forti è uno stimolo e non un punto di arrivo - ha concluso Presti - Le sorprese positive sono tante, come i nostri Junior che a breve passeranno fra i senior. Alcuni di loro giovanissimi, che alla prima esperienza in un Mondiale hanno fatto benissimo. È mancato veramente poco per centrare almeno un paio di titoli in più, ma il rammarico è attenuato dai tanti aspetti favorevoli”.

 

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