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Concluso il mondiale di Skate Cross WSG2022 con un argento per l' Italia

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Volge al termine la prima edizione dei Mondiali di Skate Cross, interni ai World Skate Games argentini. Dopo le medaglie di ieri, anche quest’ oggi gli nelle competizioni individuali, gli azzurri hanno portato a casa dei risultati più che soddisfacenti. Buone le posizioni finali in classifica: quinto e sesto posto per Luca Borromeo e Matteo Pallazzi tra 29 atleti in gara. Tra le 10 donne, Alice Delfino conclude la gara in quarta posizione, ad un soffio dal podio, e medaglia d’argento a Francesca Conzi

SKATE CROSS WOMEN
1. Mathilde Monneron (FRA)
2. Francesca Conzi (ITA)
3. Kenia Rios Perez (MEX)

Francesca Conzi: “Sono contentissima del risultato. E’ stata una partenza un po’ difficile però sono contenta di aver vissuto la gara fino in fondo e quindi di aver superato nei momenti giusti senza essermi fatta prendere dalla foga. Mi spiace un po’ per la mia compagna Alice, ma a parte questo sono molto soddisfatta!”

Il commento del CT Andrea Ronco: “Oggi sicuramente è stata più complicata di ieri ma i ragazzi hanno reagito molto bene alla competizione individuale. Siamo riusciti, dove avevamo possibilità, con le ragazze, a portare questa medaglia importantissima. Due italiane in finale nella prima edizione del campionato mondiale di Skate Cross è veramente un risultato importantissimo. Tra i maschi la concorrenza era molto più agguerrita ma si sono comportanti benissimo anche loro portando a casa due posizioni importanti, quinto e sesto nella top eight. Hanno gareggiato molto bene tutti e quattro gli atleti convocati e siamo molto contenti tutti! Che questo sia un inizio col botto per il proseguimento di questa specialità in Italia e all’estero”.

 

Il bilancio totale, su Inline Freestyle e Skate Cross, di Andrea Ronco: "Dopo due anni di assenza dei mondiali, siamo tornati in Argentina per i WSG2022 con un gruppo di 11 atleti che attendevano quest' appuntamento da più di due anni a causa del covid. Si sono allenati e preparati con le difficoltà della situazione.
Il percorso è stato intenso per arrivare a questi mondiali, percorso che ha coinvolto tante persone, staff, atleti, genitori. Il bel gruppo che ne è uscito della nazionale aveva gli obiettivi chiari per tutte le specialità e in tutte le categorie, un gruppo forte nonostante l'evento non sia stato semplice. Sapevamo di avere una concorrenza di livello molto alto ma soprattutto, rispetto alle edizioni precedenti, proprio per i due anni in cui non si è potuto frequentare l'ambiente per cause di forza maggiore, non hai un feedback o la percezione della crescita fatta dagli atleti concorrenti.
I ragazzi sono stati bravissimi nel sapere gestire la situazione rispetto alle condizioni di gara che abbiamo trovato, partendo dalla pista, gli orari di gara e appunto al livello sportivo raggiunto dalla concorrenza nel periodo precedente, ma i risultati sono arrivati e di questo va fatto un applauso all’ impegno e determinazione degli atleti e un ringraziamento a loro ma non solo. Un enorme ringraziamento va anche al responsabile della commissione di settore Andrea Pastormerlo ed allo staff Ilaria Zanobini e Barbara Codazzi che hanno seguito i ragazzi in questa trasferta e hanno permesso loro di gareggiare al meglio. Tutto ciò ha dimostrato che l’Italia è assolutamente competitiva in questo sport, in tutte le specialità, arrivando ad essere temibili. I risultati buonissimi ottenuti qui saranno un punto di partenza per affrontare la prossima densa stagione sportiva.
Tutti i ragazzi che hanno preso parte al mondiale sono riusciti a piazzarsi nella top 6 in tutte le specialità nelle quali hanno gareggiato. Penso siano risultati positivi e sotto gli occhi di tutti, che forse in passato non si erano mai visti. Questo è un segnale dell’alto livello che abbiamo raggiunto con il lavoro e la determinazione. Siamo sulla strada giusta.
Personalmente è la prima volta che mi trovo a gestire due gruppi, l’ Inline Freestyle e lo Skate Cross, come CT e sono molto onorato di aver avuto questa possibilità. Se posso usare due aggettivi per i due gruppi, posso dire che i ragazzi dell’ Inline Freestyle sono stati degli Eroi, perché si sono trovati ad affrontare delle situazioni avverse ma ad emergere nonostante tutto, senza lasciare nulla al caso, concentrati sull’obiettivo! I ragazzi dello Skate Cross, anche loro si sono dovuti confrontare con delle incognite, e sono stati dei veri Guerrieri perché un passo alla volta hanno trovato il confort con la pista ed hanno gareggiato con la giusta cattiveria agonistica, quella che ti spinge e ti fa andare avanti, costruendo una base solida per arrivare dritti all’obiettivo".