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Serie A Hockey in line. Quattordicesima giornata. La rivincita di Milano sul Vicenza.

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Una giornata importante quella di sabato con tante partite delicate, punti pesanti in palio, derby (vedi quello triestino, quello veneto tra Cittadella e Verona, quello piemontese tra Torre Pellice e Monleale). Un turno in cui nessuna partita era una semplice sfida di campionato. C’era innanzi tutto la rivincita del brutto 7 – 0 rimediato dal Milano a Vicenza nel girone d’andata. Rivincita consumata dai meneghini con gioco, organizzazione e molta cattiveria sottoporta. Bellissima la sfida tra quarta e quinta in classifica, che sembrava nelle mani del CUS ed invece si è trasformata in una battaglia colpo su colpo che alla fine ha premiato Cittadella. Ferrara, che doveva riscattare qualche prestazione opaca trascina ai rigori un Asiago a tratti autolesionista, che però alla fine la spunta perdendo un punto su Milano e Cittadella. Il derby piemontese va di nuovo a Torre Pellice, quello triestino all’Edera.

 

Milano House@Quanta – Diavoli Vicenza 3 - 0
Vendetta meneghina. Bruciava ancora eccome ai ragazzi di Coach Tomasello quel 7 – 0 della gara di andata con i diavoli che avevano stradominato senza lasciare spazio a repliche. Stavolta il pallino ha girato in favore dei padroni di casa, complice soprattutto una maggior capacità di trasformare gli episodi e un Mattia Mai in stato di grazia che elargisce sicurezza alle linee in campo. Milano passa in vantaggio a metà del primo tempo con Bellini (1 – 0) abile a sfruttare una superiorità numerica. Si va al riposo con una superiorità per parte nessuna delle quali sortisce risultati.
A due minuti dall’inizio della ripresa i padroni di casa passano ancora con Barsanti (2 – 0). Vicenza spinge e arriva diverse volte davanti alla porta difesa da Mai. Ci provano un po' tutti, Vendrame, Pace, Delfino, ma questa è la giornata di Milano, che a tre minuti dalla fine segna il gol del KO con lo scatenato Fiala (3 – 0). Con un colpo solo il Quanta rosicchia tre punti alla capolista e ne mette uno in più di distanza con Asiago, diretta inseguitrice.
Mattia Mai (Milano): "E’ una vittoria importante per noi, abbiamo giocato disciplinati e con tanto cuore. Vincere in casa e’ sempre bellissimo. Bene così ma e’ adesso che arriva ciò che conta".
Vendrame (Vicenza): “Credo sia stata una bella partita per il pubblico. Mai ha fatto delle ottime parate e loro difensivamente non ci hanno concesso molti tiri puliti, mentre le chance che abbiamo avuto non siamo riusciti a concretizzarle”.

 

Ferrara Warriors – Asiago Vipers 7 – 8 (d.t.r.)
Asiago tenta il suicidio, Ferrara non ne approfitta. Ben consci del valore dei Warriors, credo nessuno si aspettasse una partita di questo genere. I Padroni di casa in chiara difficoltà da parecchi turni e i Vipers lanciatissimi in terza posizione artefici di un campionato quasi perfetto. Ed infatti le premesse ci sono tutte perché il copione si ripeta. Pronti via, dopo neanche cinque minuto gli ospiti sono sopra di tre gol (0 – 3), con le reti di Spiller (2) e Tessari. Poco prima della metà del primo tempo Ferrara trova il gol che la rimette in partita grazie a Holding (1 – 3). Passa un minuto e un’azione irregolare di Schivo regala ai padroni di casa la superiorità che li riporta sotto con Crivellari (2 – 3). Belcastro allunga ancora per i Vipers (2 – 4), Wakefield accorcia di nuovo (3 – 4), poi Rossetto riporta a due i gol di vantaggio per i Vipers (3 – 5); quando manca una manciata di secondi alla sirena Crivellari sfrutta una nuova superiorità per i padroni di casa e segna il gol del 4 – 5.
Nella ripresa i Vipers allungano ancora con Rossetto (4 – 6), una nuova superiorità permette ai padroni di casa di accorciare di nuovo con Ustignani (5 – 6), Berthod allunga ancora (5 – 7), poi a poco più di cinque minuti dalla fine Schivo commette lo spearing che regala la superiorità a Ferrara fino a fine tempo. I padroni di casa ne approfittano e con una doppietta di Crivellari raggiungono il pareggio. (7 – 7).
L’overtime lascia tutto invariato. Ai rigori sbagliano tutti, tranne Tessari che infili i due tiri decisivi e regala la vittoria ad Asiago.
Matteo Tessari (Asiago): “Abbiamo fatto tutti noi. Dai gol fatti ai gol subiti. Se non cambiamo la testa provando a diventare più disciplinati non possiamo pensare di far bene. Aver preso penalità partita a 5 minuti dalla fine, ci ha tagliato le gambe. Riusciamo a giocare tanto bene quanto a rovinare le partite già vinte. Ora occhio a sabato che anche lì all’andata abbiano perso un punto”.

 

HP Cittadella – CUS Verona 5 - 4
A Cittadella il derby veneto. Una partita molto interessante sotto tanti punti di vista e che non ha deluso. Innanzi tutto un derby veneto, in secondo luogo una sfida tra quarta e quinta in classifica. Infine un match tra due compagini che stanno portando avanti una buonissima stagione dimostrandosi avversari ostici per chiunque. Passano in vantaggio i padroni di casa con Tombolan (1 – 0), ma sono gli ospiti a prendere il largo Battistella, Dal Ben e Pietron (1 – 3). Quando mancano cinque minuti al termine del primo tempo la partita si inasprisce un po' con falli da entrambe le parti. Ne esce il gol del 2 – 3 firmato Torni a 30” dalla sirena.
Il secondo tempo è iniziato da un minuto quando il Cittadella riagguanta il pareggio con Roffo (3 – 3). A cinque minuti dal termine Masiero riporta in vantaggio Verona (3 – 4), ma i padroni di casa non mollano e con un uno due targato Lievore e Baldan ribaltano il risultato a un minuto dal termine (5 – 4). Cittadella recupera un punto su Asiago (ancora lontano), Verona viene scalzato in classifica da Ferrara.
Tommaso Torni (Cittadella): “Come previsto data la posta in gioco, è stata una delle partite più intense della stagione. Non abbiamo mollato nemmeno un attimo per far fronte alla tenacia e all'aggressività di Verona e alla fine siamo riusciti imporci grazie al cuore e alla testa. Non era per niente scontato. Gli episodi di tensione in campo hanno infiammato anche il pubblico, decisamente numeroso e 'rumoroso' per entrambe le squadre, ma non hanno impedito un post partita di amicizia come è tipico del nostro hockey. Continuiamo sereni il campionato avendo blindato la partecipazione alla Coppa Italia e ora più che mai è fondamentale rimanere concentrati e continuare a lavorare duramente per le prossime partite. Ci attendono avversari tosti e da non sottovalutare”.
Giacomo Masiero (Verona): "È un peccato perdere in questo modo. Dopo una prova convincente con Asiago, abbiamo messo in pista un buon hockey anche con Cittadella, ma per piccoli dettagli non siamo riusciti a portarla a casa. Sabato ci aspetta una partita da dentro o fuori, che dovremo affrontare con la mentalità giusta".

 

Old Style Torre Pellice – Monleale Sportleale 7 - 3
A Torre Pellice il derby piemontese. Finisce com’era finita all’andata, con Torre Pellice che porta a casa la partita che evidentemente le sta più a cuore e Monleale che si lecca le ferite contro quella che ormai è diventata la sua bestia nera. Partita che non è mai stata in discussione se non nei primissimi minuti quando gli ospiti passano in vantaggio con Demichelis (0 – 1). Da questo momento sale in cattedra Ihnacak, che con una tripletta fa prendere il largo a Torre Pellice (1 – 3). Il primo tempo si chiude con i padroni di casa largamente avanti per 5 - 1 grazie alla doppietta di Penna.
Nella ripresa Monleale trova il gol del 5 – 2 con Perazzelli, poi ancora Torre Pellice ad incrementare il vantaggio prima con Rocca (6 – 2), poi con il solito Ihnacak (7 – 2). A poco meno di cinque minuti dalla fine arriva il gol del definitivo 7 – 3 siglato Lusignani.
Andrea Montanari (Torre Pellice): “Ci voleva una vittoria per risollevare il morale dopo la pessima partita fatta contro il cittadella e la vittoria è arrivata,netta e che da ottimi segnali anche in prospettiva futura. Ihnacak ispiratissimo ha dimostrato di essere un campione sia in fase realizzativa che come uomo squadra,pattinando e dispensando dischi d'oro alla sua linea che non ha sbagliato nulla, il resto della squadra ha dimostrato concentrazione aiutando un ottimo Armand Pilon e la vittoria è arrivata regalando 3 punti che sono fondamentali”.

 

Tergeste Tigers – Edera Trieste 1 - 8
All’Edera il derby triestino. Le due squadre di Trieste sono arrivate a questo derby entrambe con alle spalle alcuni buoni risultati. Certo l’Edera aveva dato l’impressione di essere più in palla, iniziando a raccogliere i frutti del bel gioco espresso fin dall’avvio di campionato; premesse confermate da ciò che si è visto in campo, con l’Edera che amministra un risultato mai in bilico. A 13’ dalla fine del primo tempo gli “ospiti” avanti per 0 – 3, grazie ai gol di Cioccolanti e Sodrznik (2). Alla sirena il risultato è già pesantino (0 – 6) con i gol siglati da Sindici, Milanese e Cocozza.
Nella ripresa Angeli accorcia per Tergeste (1 – 6), ma Milanese e Cioccolanti portano il risultato sul definitivo 1 – 8. L’Edera si porta a ridosso della sesta posizione a un punto da Verona; i Tigers ripiombano ultimi in classifica.
Davide Fabietti (Tergeste): “Il derby è sempre una partita complicata da preparare, purtroppo non siamo entrati in partita con la giusta grinta e determinazione e questo ha portato ad un primo tempo disastroso in cui abbiamo commesso molti errori sia personali che a livello tattico come squadra.
Nel secondo tempo siamo entrati in modo diverso e siamo riusciti a macinare un pò di gioco, ma non basta. Non ci sono scuse, ha vinto la squadra che ha espresso il gioco migliore. Non ci resta altro che continuare a lavorare per raddrizzare questa stagione complessa per noi”.
Gabriel Kustrin (Edera): “Siamo entrati in campo con un solo obiettivo: vincere e dimenticare la sconfitta contro il Cittadella! Primo tempo impostato ed organizzato molto bene sia in fase difensiva che offensiva creando molte occasioni. Nel secondo tempo gli avversari sono entrati con più grinta riuscendo a creare un po’ di azioni a loro favore. Tutto sommato una buona prestazione di tutta la squadra che ha mantenuto la calma anche quando la situazione si scaldava. Contento di aver partecipato alla vittoria del derby”.

 

La Classifica

1 Diavoli Vicenza 39
2 Milano House@Quanta 36
3 Asiago Vipers 34
4 Cittadella HP 26
5 Ferrara Warriors 17
6 CUS Verona 16
7 Edera Trieste 15
8 Monleale Sportleale 11
9 Old Style Torre Pellice 9
10 Tergeste Tigers 7

 

foto: Carola Semino