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Serie A Hockey in line. Sedicesima giornata. Milano batte i Vipers e prende il largo

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Sabato al Quanta Village partita di cartello tra Milano e Asiago. La spuntano i padroni di casa, che tengono il passo con la capolista Vicenza, largamente vittoriosa a Monleale, ma soprattutto guadagnano punti preziosi sulla diretta inseguitrice. A centro classifica Cittadella batte all’overtime Ferrara e si porta a casa due punti fondamentali. Finisce all’overtime anche il match tra Torre Pellice e Edera in favore degli ospiti che si ritrovano a tre lunghezze di distanza dalla settima posizione. Tre punti d’oro anche quelli del CUS Verona, che battono a Trieste i Tigers, si riportano a pari punti con Ferrara e riconquistano la quinta posizione.

Milano House@Quanta – Asiago Vipers 4 - 1
Al Milano la sfida di alta classifica. Era una partita decisiva in cui non si decideva solamente la seconda posizione in classifica, ma anche quale delle due formazioni avesse più cattiveria in questo momento fondamentale della stagione. All’andata aveva vinto Asiago, stavolta sono stati i padroni di casa del Quanta a spuntarla con una bella prestazione nella quale hanno saputo sfruttare meglio degli avversari le occasioni arrivate. Passano in vantaggio proprio i meneghini dopo sei minuti di gioco con Emanuele Ferrari (1 – 0). Dopo cinque minuti assistiamo al raddoppio ad opera di Bellini (2 – 0). I Vipers combattono, come sempre, ma non riescono a trovare il bandolo della matassa.
Nel secondo tempo sono ancora i padroni di casa a colpire con Fiala (3 – 0). Sul tentativo di cambiare l’inerzia della partita il gioco si innervosisce un po', con falli da entrambe le parti. Da questa situazione convulsa ne esce il gol di Berthod che accorcia le distanze (3 – 1) quando mancano sei minuto al termine. Milano reagisce ancora e a tre minuti dalla fine trova il definitivo 4 - 1 ad opera di Barsanti.
Barsanti (Milano): “Vittoria importante che conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta. Oltre alla vittoria penso sia stato importante provare nuovi schemi per la squadra e riconfermarne alcuni, oramai, già rodati in vista della Coppa Italia. Ora è importante continuare così con la stessa voglia di far bene e divertirci”.
Forte (Asiago): “Abbiamo fatto la nostra “onesta” partita contro una avversaria che sappiamo essere più forte di noi. Alcune assenze dell’ultimo secondo hanno un po’ complicato la nostra trasferta ma al di là del risultato siamo complessivamente soddisfatti della prestazione. Contro Milano giocheremo altre 3 volte nei prossimi 45 giorni e mi aspetto che si faccia qualcosina di più in ognuno dei prossimi incontri. Ora concentriamoci sulle ultime 2 gare di stagione regolare che sono assai insidiose per una squadra “umorale” come la nostra”.

Monleale Sportleale – Diavoli Vicenza 2 - 11
I Diavoli non perdono colpi. Una trasferta importante per la capolista che vedeva scontrarsi le dirette inseguitrici. Dal canto loro gli ospiti non mancano all’appello e seguitano ad accumulare punti. Stavolta a farne le spese è il Monleale, sempre combattivo, ma che può poco di fronte alla qualità del Vicenza. Vendrame apre subito le danze con una doppietta (0 – 2), seguito da Delfino, Sigmund, Frigo e Pace, che regalano un primo tempo con largo margine ai Diavoli (0 – 6).
Nella ripresa Monleale sfrutta una superiorità per accorciare le distanze con Novelli (1 – 6); ancora Vendrame e Hodge allungano le distanze (1 – 8). I padroni di casa trovano ancora la forza di mordere con Cantarutti (2 – 8), prima che Delfino (2) e Francesco Campulla mettano la parola fine cristallizzando il risultato sul definitivo 2 – 11.
Grando (Monleale): “Ancora prima che la partita iniziasse sapevamo che sarebbe stato molto difficile giocare contro una squadra come il Vicenza, fin da subito infatti si sono dimostrati tecnicamente superiori segnando diversi goal, nel secondo tempo è andata meglio abbiamo avuto occasione di provare delle giocate e siamo riusciti anche a rubare un paio di goal, contenendo un po' di più in difesa i giocatori avversari che comunque purtroppo hanno continuato a essere pericolosi in attacco”.
Vendrame (Vicenza): “Abbiamo approcciato bene alla gara, e ne è uscito un ottimo primo tempo. Peccato per i due goal subiti dove abbiamo commesso due errori. Stiamo lavorando su cose nuove e cercando di curare quei dettagli che stiamo tutt’ora sbagliando, ma siamo sulla buona strada”.

HP Cittadella – Ferrara Warriors 2 – 1 d.t.s.
Cittadella in extremis su Ferrara. Continua l’abbonamento dei Warriors a tempi supplementari e rigori con alterne fortune. Stavolta il fato ha detto Cittadella, in una partita bella e decisiva, che rilancia i padroni di casa sempre più saldi in quarta posizione. Bisogna aspettare quasi sei minuti dal termine della prima frazione per vedere il vantaggio del Cittadella con Calore (1 – 0).
Nella ripresa il Ferrara reagisce a arriva al pareggio con Crivellari (1 – 1) a metà della ripresa. Come spesso succede il ritmo si alza e iniziano anche una serie di penalità reciproche che però non sortiscono effetto. I tempi regolamentari si chiudono con un pareggio che sta stretto ad entrambi.
Nel supplementare è Cittadella a spuntarla quando mancano sei secondi ari rigori con il gol di Francon (2 – 1), che regala i due punti e la vittoria ai padroni di casa.
Fior (Cittadella): “È stata una partita decisamente in bilico fino all'ultimo. Dopo il primo gol siamo siamo stati troppo nervosi e non siamo riusciti a sfruttare la carica positiva. Non siamo riusciti a sfruttare i powerplay come volevamo, e di questo va dato merito ai Warriors, ma del resto abbiamo retto benissimo anche ai troppi penalty. Una traversa ferrarese avrebbe potuto chiudere la partita al secondo tempo, ma l'overtime ci ha sorriso e abbiamo portato a casa i due punti che ci confermano saldamente al quarto posto. L'hockey è così, anche gli episodi fanno la partita. Ora lavoriamo per rendere difficile la vita ai Diavoli mercoledì prossimo”.
Zabbari (Ferrara): “Il primo tempo siamo stati forse un po’ “timidi” e siamo andati sotto. Non abbiamo mollato, siamo stati uniti e abbiamo giocato un bel secondo tempo uccidendo diverse penalità e pareggiando. Brucia la sconfitta gli ultimi secondi di overtime, potevamo gestire meglio e gestirla meglio ma è andata così. Ora testa alle prossime."

Old Style Torre Pellice – Edera Trieste 1 – 2 d.t.s.
La spunta Trieste al supplementare. Una sfida tra due formazioni che ci hanno abituato a sorprese, ma soprattutto a vendere cara la pelle con tutti e anche in questo caso il tema della partita è stato “non mollare mai”. Sono i padroni di casa a passare in vantaggio per primi con Cammarata (1 – 0) a sei minuti dal termine della prima frazione, poi quasi più nulla.
L’avvio di ripresa è nervoso, con falli da entrambe le parti. A meno di quattro minuti dal termine gli ospiti trovano il varco e impattano il match con Leben (1 – 1), risultato che non cambierà fino alla fine.
Nel supplementare, però, è ancora Trieste a colpire con Sodrznik (1 – 2), che regala la vittoria all’Edera e lascia l’amaro in bocca (ma neanche tanto) ai padroni di casa.

Benedetto (Torre Pellice): "Partita che inizia bene per i ragazzi di casa, ordinati, aggressivi e lucidi. Peccato l’approccio sbagliato del secondo tempo, troppo passivi, le parate miracolose di Armand Pilon non bastano e a 3 minuti dalla fine i Triestini conquistano il pareggio. La sorte finale viene però decisa dagli arbitri che regalano un power play ai ragazzi di Trieste che non sprecano l’occasione e segnano il golden goal".
Cioccolanti (Trieste): “Trasferta impegnativa, anche chilometricamente parlando, quella tra le due squadre più distanti del campionato, ma soprattutto la porta di via del Filatoio sembrava stregata: tantissimi pali e traverse senza ungol che avrebbe certamente coronato l'impegno dell'Edera e, a fine primo tempo, l'unico errore ci è costato l'1-0. Lotta strenua per tutto il secondo tempo finché, per fortuna, a pochi minuti dalla sirena, un'azione solitaria di Leben ci ha regalato il meritato pareggio. Senza storia l'overtime, con il golden gol di Sodrznik in tre contro due che ci ha condotti alla vittoria. Complimenti agli avversari che non hanno mai mollato”.

 

Tergeste Tigers – CUS Verona 0 - 2
Verona vince e vola al 5° posto. Partita sorprendentemente a lungo in bilico, in cui i padroni di casa hanno cercato una reazione d’orgoglio rispetto agli ultimi risultati e hanno ben figurato, ma a portarla a casa è il Verona. Gli ospiti passano subito in vantaggio con il solito Dal Ben (0 – 1), poi la partita procede tra una penalità e l’altra con infrazioni reciproche che però non fanno cambiare il risultato. Bisognerà aspettare meno di due minuti dal termine per il raddoppio degli ospiti targato Perini (0 – 2). Una vittoria per il Verona importantissima che permette agli scaligeri di tenere il passo, ma soprattutto portarsi a pari punti con il Ferrara, riagguantando la 5° posizione in classifica.
Mariotto (Trieste): “Partiamo come spesso succede sottotono e dopo poco più di 5 minuti di sofferenza andiamo sotto di 1 gol. Incominciamo però a voler sempre di più la vittoria ma non riusciamo mai a realizzare, nemmeno in superiorità numerica 4vs2, complice anche l’ottima prestazione del portiere scaligero. Dopo aver sfiorato il pareggio diverse volte, subiamo però il 2-0 definitivo che porta 3 preziosi punti nelle tasche di Verona, lasciandoci in coda alla classifica. Manca purtroppo ancora un po’ di disciplina in campo (e non solo) da parte di tutti noi, stiamo lavorando bene ma non è ancora abbastanza. Ci attende ora l’ultima settimana della regular season e speriamo di fare qualcosa in più nella seconda fase del campionato”.
Pierobon (Verona): “la partita si è conclusa bene, abbiamo sprecato alcune occasioni che avrebbero potuto migliorare il risultato. bisogna prestare più attenzione ai dettagli ed essere più efficaci davanti alla porta avversaria. tre punti molto importanti per la squadra e testa alla prossima partita che sarà molto complessa e difficile contro Milano”.

 

La Classifica

1 Diavoli Vicenza 45
2 Milano House@Quanta 42
3 Asiago Vipers 37
4 Cittadella HP 31
5 CUS Verona 20
6 Ferrara Warriors 20
7 Edera Trieste 17
8 Monleale Sportleale 11
9 Old Style Torre Pellice 10
10 Tergeste Tigers 7

 

foto: Vanessa Zenobini