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Serie A Hockey in line. Nel Master Round vincono Milano e Verona, nel Qualification Round bene Torre Pellice e Edera

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Nella prima giornata della seconda fase, con Vicenza a riposo nel Master Round e Ferrara ferma nel Qualification Round, la partita più attesa era sicuramente Milano – Asiago. I padroni di casa vincono senza problemi e scavalcano momentaneamente la capolista (con una partita in meno). Servono i rigori per decidere Verona – Cittadella, con la vittoria i padroni di casa rosicchiano un punto e vanno a – 4 dagli ospiti.
Nel Qualification Round Torre Pellice vince lo scontro tra le ultime in classifica e scavalca Monleale, mentre l’Edera batte il Monleale e vola prima in classifica del Qualification (scavalcata momentaneamente Ferrara, con una partita in meno).

MASTER ROUND
Milano House@Quanta – Asiago Vipers 9 - 1
Milano non perde concentrazione e punti. Partita di cartello per la giornata di Master Round questa, nella quale entrambe le formazioni correvano qualche rischio. I padroni di casa dopo la vittoria in Coppa Italia potevano incappare in una perdita di tensione, i Vipers vengono da un momento di forma sfortunato con tanti assenti e infortunati che hanno costretto Coach Rigoni a partire per Milano con una formazione di emergenza. Partita sostanzialmente dominata dai padroni di casa che a tre minuti dall’inizio della partita passano in vantaggio con Ferrari (1 – 0). Dopo pochi minuti il raddoppio grazie al gol di Banchero (2 – 0). La reazione degli ospiti che trovano il gol che riduce le distanze con Rodeghiero (2 – 1), illude, ma Milano passa ancora tre volte prima dell’intervallo, grazie ai gol di Bernad, Fiala e Lettera (5 – 1).
Nel secondo tempo la musica non cambia, con la partita sempre saldamente nelle mani di Milano e Asiago che si innervosisce un po' e colleziona qualche penalità di troppo. I padroni di casa vanno ancora a segno con Lettera, Sica e Fiala (2), per il definitivo 9 – 1. Milano si ritrova momentaneamente capolista, mentre Asiago si lecca le ferite di una giornata dove poco o nulla è andato come doveva.
Alessio Lettera (Milano): “Dopo la Coppa Italia bisognava rimanere concentrati e non perdere il ritmo, direi che ci siamo riusciti alla grande mettendo il risultato al sicuro nel primo tempo dando spazio così a tutti i giovani”.
Fabio Forte (Asiago): “Siamo senza dubbio incappati nella nostra peggior prestazione stagionale. I tanti infortunati e i tanti giovani a roster (che da noi giocano per 40’) non possono e non devono essere un alibi per una serata in cui è stato sbagliato tutto: approccio, scelte individuali, intensità, cinismo. Il fatto che la settimana prossima si sia a riposo credo sia un toccasana e ci dia modo di poter recuperare qualche infortunato e analizzare bene le tante cose che non sono funzionate ieri sera”.

CUS Verona – HP Cittadella 4 – 3 d.t.r.
A Verona il derby veneto. Doveva essere una partita combattuta tra due formazioni in grande spolvero e così è stato. Tante le motivazioni in campo, l’inizio del Master Round, il fattore derby, la posizione in classifica (rispettivamente 4° e 5°). La sfida non ha deluso le aspettative e alla fine a spuntarla sono stati i padroni di casa, che grattano un punto in classifica al Cittadella. Gli ospiti, come spesso capita un po' troppo fallosi trovano due penalità all’inizio del primo tempo, mentre il Verona approfitta delle occasioni che arrivano, parte in quarta e nella seconda parte del primo tempo mette a segno un uno due che cambia pesantemente l’inerzia della partita con i gol di Perini e Carrer (2 – 0). Gli ospiti non sono squadra facile ad arrendersi e verso la fine della prima frazione sfruttano una superiorità e riducono le distanze con Baldan (2 – 1).
Nella ripresa il Verona colpisce ancora con Carrer e si porta sul 3 – 1. Eppure il Cittadella non molla, reagisce e dopo una serie di penalità vicendevoli accorcia di nuovo con Grigoletto a 5’ dal termine (3 - 2) e poi trova il gol del pareggio con Tombolan (3 – 3).
A nulla serve l’overtime e la partita finisce ai rigori. Sbagliano tutti tranne Sabaini che regala la vittoria a Verona (4 – 3).
Sabaini (Verona): “È stata una partita di buon livello ed intensità,abbiamo disputato un buon primo tempo! Pecchiamo spesso di un calo di attenzione, probabilmente se avessimo mantenuto la concentrazione anche gli ultimi minuti avremmo preso un punto in più. Ad ogni modo siamo contenti della vittoria, ora testa alla prossima”.

Cittadella: "Nel primo tempo ci siamo complicati la vita inutilmente per i troppi falli, ma nel secondo tempo abbiamo giocato come sappiamo fare e siamo riusciti a rimontare. Overtime e rigori sono sempre una lotteria, ma siamo soddisfatti di aver portato a casa un punto comunque importante".

La Classifica

1 Milano House@Quanta 27
2 Diavoli Vicenza 26
3 Asiago Vipers 22
4 Cittadella HP 18
5 CUS Verona 14

riposa: Diavoli Vicenza

 

QUALIFICATION ROUND
Old Style Torre Pellice – Tergeste Tigers 3 - 1
A Torre Pellice la sfida di coda della classifica. Sfida fondamentale tra la penultima e l’ultima in classifica che prometteva emozioni e ne ha regalate. La squadra di casa arriva a questo incontro in forte crescita di gioco e motivazione, più altalenante il cammino di Trieste. Succede (quasi) tutto nel primo tempo. I padroni di casa passano in vantaggio a trenta secondi dall’inizio con Viglianco (1 – 0). Nove minuti dopo arriva il gol del pareggio firmato Nahtigal (1 – 1). Torre Pellice però è più cinica nello sfruttare le occasioni e torna in vantaggio con Rocca (2 - 1) verso la metà del primo tempo.
La ripresa si apre con i padroni di casa che tornano a spingere e dopo poco più di un minuto allungano con Michelin Salomon (3 – 1). Il resto della partita scivola tra reciproche penalità che però non smuovono più il risultato. I padroni di casa con questa vittoria scavalcano Monleale e salgono in terza posizione del Qualification Round.
Rocca (Torre Pellice): ”Partita combattuta, ma alla fine è emerso il nostro gioco. Noi dobbiamo migliorare nella realizzazione, abbiamo avuto troppe occasioni nelle quali non siamo riusciti a segnare”.
Pittani (Tergeste): “La prima partita del qualification round ci vede in scena nella lunga trasferta di Torre Pellice. I padroni di casa si dimostrano subito molto cinici e alla prima occasione riescono a portarsi in vantaggio. A metà del primo tempo riusciamo ad agguantare il pareggio con un bel wrap-around di Stefan Nahtigal, equilibrio che purtroppo dura pochi secondi. Nel secondo tempo proviamo ad entrare in campo con più grinta, ma subiamo repentinamente il terzo gol. Partita in salita in cui non riusciamo a capitalizzare le due occasioni di superiorità numerica grazie all'ottima prestazione del portiere di casa. Finale in cui si accendono gli animi tra la due compagini, ma è tutto risolto al saluto di fine gara. Ora testa alla prossima trasferta che ci vedrà impegnati nel difficile campo di Ferrara”.

Edera Trieste – Monleale Sportleale 4 - 1
Edera liquida Monleale. Bella e combattuta partita in cui i padroni di casa hanno saputo sfruttare meglio le occasioni costruite. Gli ospiti pur non demeritando non riescono a concretizzare e finiscono per cedere partita e posizione in classifica. Un’Edera più cinica, quindi che mette a segno due gol nel primo tempo con Demartin e Laben (2 - 0) e due nel secondo tempo con Kustrin e Sindici (4 – 1). Il Monleale lotta, ma con scarsi risultati. Il meritato gol della bandiera arriva alla fine e peraltro su una situazione abbastanza singolare a porta dell’Edera vuota, grazie ad una carambola nel corso di una penalità differita a carico degli ospiti con Ghiglione (4 - 1). Trieste guadagna tre punti preziosi che le garantiscono la testa provvisoria del Qualification Round.
Fink (Edera): “Abbiamo disputato una grande partita. Ottima difesa e ottimo attacco. Purtroppo alla fine c'è stato un autogol, che però non ha inciso sul risultato finale. Ora testa al prossimo match per cercare di portare a casa altri 3 punti”.
Monleale: “Monleale che parte in salita in tutti i sensi, sia geografico, che sul tabellino nella prima di Qualification Round, contro l'Edera Trieste. Il Campo di via Monrupino e' sempre stato ostico per i ragazzi di coach Tarantola Lazzi e capitan Faravelli che non hanno ancora metabolizzato, che contro l'Edera quel che conta e' non subire subito una differenza reti, perché rimontare o bucare Fink e' molto dura”.

 

La Classifica

1 Edera Trieste 13
2 Ferrara Warriors 12
3 Old Style Torre Pellice 8
4 Monleale Sportleale 6
5 Tergeste Tigers 4

riposa: Ferrara Warriors

 

foto: Carola Semino