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Serie A. Nel Master Round Milano espugna Asiago, Cittadella batte Verona; nel Qualification Round vincono le triestine

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Con Vicenza a riposo, Milano si presenta ad Asiago con la ghiotta opportunità di scavalcare provvisoriamente la capolista e giocarsi (probabilmente) la prima posizione nello scontro diretto dell’ultima di Master Round in posizione privilegiata. Bella partita quella con gli Asiago Vipers, mai domi che in casa trovano sempre motivazioni eccellenti. I Vipers tentano di bissare il colpaccio come durante la stagione regolare con un ottimo primo tempo, ma stavolta non riesce nonostante l’impegno. A Cittadella, intanto il derby veneto premia i padroni di casa con una prestazione di grande padronanza del gioco. Adesso Asiago è a soli tre punti di distanza. Anche se il prossimo turno arriva Milano, sognare è lecito.
Nel Qualification Round, dopo una partita bella e combattuta Edera esce vincitrice dal campo di Monleale e approfitta per allungare su Ferrara a riposo. Il Tergeste torna a sperare dopo la vittoria importantissima contro Torre Pellice. Adesso tre punti li separano dalle due piemontesi.

MASTER ROUND
HP Cittadella – CUS Verona 7 - 2
A Cittadella il derby veneto. Bellissima partita tra due formazioni agguerrite e in forte crescita. Il fattore campo per Cittadella sta giocando un ruolo sempre più essenziale nelle ultime giornate. Gli ospiti escono sconfitti, comunque ben figurando e cedendo solamente alla distanza ad un Cittadella cinico e in grande spolvero. I padroni di casa partono forte e dopo tre minuti di gioco si portano già sul 2 – 0 grazie ai gol di Campos e Francon. La reazione dil Verona però è immediata. Una doppietta di Dal Ben (di cui il secondo in power play), riporta in parità le sorti del match sul 2 – 2. A questo punto sale in cattedra Elia Calore che con due bellissimi gol cambia di nuovo l’inerzia del gioco (4 – 2). Sul finire della prima frazione i padroni di casa allungano ancora con Francon; il primo tempo si chiude sul risultato di 5 – 2.
Nella ripresa un Cittadella un po' falloso finisce per giocare spesso in inferiorità numerica, ma gli ospiti non ne approfittano. Arrivano invece altri due gol dei padroni di casa con Calore e Niceforo che sigillano il risultato sul 7 – 2.
Niceforo (Cittadella): “È stata una partita molto combattuta, sia per quanto riguarda il tecnicismo visto in campo, sia per il gioco fisico che ha visto entrambe le squadre molto agguerite, nonostante questo, siamo riusciti ad imporre il nostro ritmo fin dall’inizio dimostrando molta concentrazione. Il gioco di squadra, infatti ci ha permesso di ritornare in vantaggio dopo un iniziale 2 a 2 e di persistere con il nostro obiettivo di vincere”.
Dal Ben (Verona): “Partita difficile che ci servirà in ottica play-off. Sappiamo che abbiamo le potenzialità ma non riusciamo ancora a mantenere la testa fredda in momenti di alta tensione. Ora abbiamo 1 mese per prepararci ai play off e faremo il possibile per finire al meglio questa stagione”.

Asiago Vipers – Milano House@Quanta 2 - 5
Milano espugna via Cinque. Non si gioca mai sul velluto nella tana dei Vipers e anche quando gli eventi della partita volgono in favore degli ospiti, Asiago non molla mai. Un Milano con diverse assenze si presenta con questa consapevolezza e col ricordo della sconfitta subita proprio qui durante la stagione regolare. Ma è anche un’occasione ghiotta per scavalcare Vicenza a riposo. Il primo tempo non delude le aspettative, con gli ospiti arrembanti e i Vipers pronti a rispondere colpo su colpo. Milano passa in vantaggio a metà del tempo con Ederle (0 – 1); la risposta di Asiago non si fa aspettare e arriva il pareggio con Lazzari (1 – 1). A quattro minuti dall’intervallo gli ospiti passano di nuovo in vantaggio con Bellini (1 – 2), pronta la risposta dei padroni di casa che impattano di nuovo il match con una bella azione finalizzata da Tessari (2 – 2). Sul finire del tempo Pignatti si becca 10’ di penalità, seguito da Berthod con 2’.
Nella ripresa le cose si complicano. Vanno in panca puniti Munari e Bernad per vicendevoli scorrettezze. Ne nasce una situazione con un po' di confusione e parecchie scorrettezze reciproche. Ad approfittarne è Fiala, che sigla il sorpasso (2 – 3). Asiago prova a reagire, ma sono ancora gli ospiti ad andare in gol con Lettera (2 – 4). A fine partita, coach Rigoni tenta il tutto per tutto togliendo il portiere, ma arriva anche il gol a porta vuota di Bernad, che porta il risultato sul definitivo 2 – 5.
Forte (Asiago): “Abbiamo fatto un’ottima gara, sempre sul pezzo anche se con lunghi periodi di apnea, com’è normale contro una big come Milano. Purtroppo gli episodi non ci hanno sorriso e un paio di fischi invertiti hanno fatto il resto. Pazienza, l’importante era mostrare carattere e in questo non siamo assolutamente mancati”.
Gambin (Milano): “Partita che abbiamo approcciato nel modo giusto nonostante le nostre importanti assenze e il campo ostico. Un Asiago che ci ha messo in difficoltà nel primo tempo ma siamo riusciti,nel secondo periodo, a trovare le reti del vantaggio riuscendo a sviluppare il nostro gioco”.

La Classifica

1 Milano House@Quanta 38
2 Diavoli Vicenza 36
3 Asiago Vipers 26
4 Cittadella HP 23
5 CUS Verona 14

riposo: Diavoli Vicenza

 

QUALIFICATION ROUND
Monleale Sportleale – Edera Trieste 2 - 3
Continua la cavalcata di Trieste. L’Edera si impone di misura su un buon Monleale che parte bene, ma poi cede il comando di gioco agli ospiti, che con pazienza ed un gioco semplice ma efficace alla fine hanno la meglio. I padroni di casa partono bene, dicevamo, prima sfruttando una superiorità con Novelli (1 – 0) grazie ad un tiro al volo da lontano, dopo sei minuti andando al raddoppio con Demichelis (2 – 0) da davanti porta. Gioca bene Monleale, con ripartenze veloci, mentre Trieste, pur rimanendo sempre pericoloso, non riesce a sfruttare le occasioni costruite, come nel caso del palo di Sindici tra i due gol.
Nel secondo tempo però l’inerzia della partita cambia. I padroni di casa iniziano a cedere il pallino del gioco all’Edera, commettendo anche qualche ingenuità difensiva. Da un fallo di Pagani su Leben arriva la superiorità che permette a Trieste di accorciare le distanze con Sodrnik (2 – 1). Monleale cerca di gestire la partita, ma Edera si fa sempre più aggressiva. A poco più di tre minuti dalla fine Sindici finalizza un’azione semplice e ben congegnata che vale il pareggio (2 – 2). La beffa per i padroni di casa arriva a 26 secondi dalla fine, con il gol di Sodrnik che porta il punteggio sul definitivo 2 – 3 per gli ospiti e lascia l’amaro in bocca a Monleale. Trieste approfittando del riposo di Ferrara allunga in testa alla classifica di girone.
Novelli (Monleale): “Partita iniziata nel migliore dei modi, sapevamo di dover affrontare una squadra ostica, ma siamo riusciti ad entrare in campo con la grinta giusta che ci ha portato a chiudere il primo tempo in vantaggio di due goal. La grinta scema pian piano con il passare del secondo tempo. Vuoi la stanchezza, vuoi la disattenzione, tre errori hanno ribaltato il risultato. Ottima presenza dei triestini che hanno approfittato per insaccare tre reti. Peccato per il risultato perché abbiamo disputato un’ottima gara che era alla nostra portata”.
Sodrznik (Edera): “La partita di ieri è stata molto importante per noi. Siamo in una fase della stagione in cui ogni vittoria è fondamentale se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, il primo posto nel qualification round. Sapevamo che la sfida sarebbe stata durissima, una delle più dure della stagione e che avremmo dovuto essere concentrati al 120%. Nel primo tempo siamo stati guardinghi, non abbiamo saputo dimostrarle realmente il nostro peso, come se avessimo paura di vincere, e gli avversari ne hanno approfittato rifilandoci due gol. In spogliatoio ci siamo detti che dovevamo dimenticare il primo tempo e ricominciare da zero. Mi complimento con la mia squadra per aver saputo imprimere una svolta decisa girando il gioco a nostro favore. Alla fine, la chiave di tutto si è rivelata il desiderio di vincere sostenuto da un forte spirito di squadra”.

Tergeste Tigers – Old Style Torre Pellice 5 - 4
Tergeste conquista tre punti che valgono oro. Per i padroni di casa questa era la partita da non perdere assolutamente se volevano sperare di tirarsi fuori dall’ultima posizione. Prova di orgoglio e di forza di volontà che avvicina Trieste a Monleale e Torre Pellice e riaccende la speranza. Ma non è stata una partita facile. Torre Pellice ha dimostrato durante il campionato di non darsi mai per vinto e anche stavolta ha venduto cara la pelle. I padroni di casa passano in vantaggio a metà del primo tempo con Mariotto (1 – 0). Meno di tre minuti più tardi arriva la risposta di Viglianco (1 – 1). E’ ancora Mariotto (è la sua giornata) a portare in vantaggio il Tergeste (2 – 1), ma di nuovo arriva il pareggio di Torre Pellice con Viglianco (2 - 2). A tre secondi dalla fine della prima frazione ancora tergeste in vantaggio e ancora gol di Mariotto (3 – 2).
La ripresa è appena iniziata quando Mariotto va di nuovo in gol (4 – 2), seguito da Fabietti che aumenta il vantaggio per i padroni di casa (5 – 2). A metà del secondi tempo gli ospiti riducono le distanze con una doppietta di Penna, che fa scendere un brivido lungo la schiena della panchina triestina, ma il risultato non cambia, con questo 5 – 4 Tergeste respira e guadagna tre punti che valgono oro.
Fabietti (Trieste): “Era forse l'ultima possibilità per cercare di arrivare in zona playoff e siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Una partita dura, ogni volta che riuscivamo ad andare in vantaggio venivamo subito recuperati dalla squadra avversaria. Poi nel secondo tempo siamo riusciti a costruire un vantaggio importante di 3 gol che però, a causa di alcune disattenzioni difensive, non siamo riusciti a portare fino a fine partita subendo 2 gol negli ultimi minuti. Siamo comunque riusciti a mantenere la concentrazione negli ultimi minuti concitati di gioco e ci siamo portati a casa una vittoria che fa bene al morale. Ora testa alle prossime partite consapevoli che oggi abbiamo fatto solo il primo passo”.
Montanari (Torre Pellice): “Un ottima occasione persa per noi. Purtroppo non abbiamo fatto quello che ci eravamo prefissati di fare. Su quella pista si gioca fondamentalmente a un altro sport in cui non si può frenare, il portiere non può muoversi, il disco fa ciò che vuole e purtroppo è evidente che noi a quello sport non sappiamo adattarci. Colpa nostra. Ora la testa è già alle ultime gare del qualification round, da domani si torna a lavorare perché vogliamo far vedere qual è il nostro reale valore, che non è quello di ieri sera, nonostante un ottima rimonta”.

La Classifica

1 Edera Trieste 25
2 Ferrara Warriors 21
3 Old Style Torre Pellice 10
4 Monleale Sportleale 10
5 Tergeste Tigers 7

riposo: Ferrara Warriors

 

foto: Vanessa Zenobini