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Serie A, è Milano - Asiago la prima Semifinale. Martedì si decide chi sfiderà Vicenza

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Mentre le due favorite Milano e Vicenza superano agevolmente Ferrara e Torre Pellice, Asiago, dopo aver faticato in casa contro Edera Trieste mostra i muscoli e uccide la serie; ancora tutto aperto nella sfida per l'ultimo posto in semifinale tra Cittadella e Verona. Gli scaligeri, dopo aver vinto (a sorpresa) in casa del Cittadella, soccombono proprio davanti al loro pubblico in una partita combattutissima, fisica e tirata, nella quale a spuntarla è stata la squadra più cinica. Il verdetto arriverà martedì con gara 3 e sarà sicuramente un match da coltelli tra i denti.

Gara 1 di Play out non regala, invece sorprese e Monleale regola in casa agevolmente i Tergeste Tigers con un perentorio 7 - 0. Bisognerà vedere se i triestini riusciranno a rimettere in carreggiata la serie, per avere ancora speranze di rimanere in serie A.

 

PLAY OFF

CUS Verona - HP Cittadella 2 - 3

La vittoria di Verona all'andata era stata la sorpresa dei play off, ma gli scaligeri non riescono a replicare davanti al loro pubblico e soccombono al Cittadella in una partita tesa, fisica, agonisticamente dura, durante la quale le due formazioni non si sono riparmiate negli scontri in balaustra. Prima parte di gara vede gli ospiti più pericolosi tenere abbastanza saldo il timone delle operazioni. E' però la squadra di casa a passare in vantaggio al 12', sfruttando una superiorità numerica. Tiro di Carrer e Dal Ben è lesto a deviare sottoporta e insaccare il disco (1 - 0). la partita si accende, soprattutto sul piano fisico e ne nasce a tratti un pò di confusione. Proprio da una serie di contatti disordinati nei pressi dell'angolo scaligero nasce il pareggio di Cittadella con Calore (1 - 1). Entrambe le squadre collezionano numerose occasioni da rete, ma a 1'26" dall'intervallo gli ospiti passano in vantaggio sfruttando un power play con un bel tiro al volo di Francon (1 - 2).

Nella ripresa Verona inizia con piglio più arrembante, ma entrambe le formazioni sbagliano tanto. Verso metà tempo Calore è lesto ad intercettare un passaggio avventato a metà campo e si invola verso la rete mettendo il disco tra le gambe dell'estremo difensore scaligero (1 - 3). A sette minuti dal termine, i padroni di casa riaprono la partita con un contropiede magistralmente finalizzato da Sabaini (2 - 3). Ma l'assalto veronese non arriva. Cittadella è abilissimo a mantenere il disco lasciando poche occasioni ai padroni di casa. Serie nuovamente in pari e gara 3 decisiva per stabilire chi affronterà in semifinale Vicenza.

Raccanelli (Verona): "Finalmente riusciamo a giocare come sappiamo fare: combattivi su ogni disco e concedendo poco. Oggi avevamo la partita che potevamo gestire ma abbiamo concesso troppo e nei playoff non si può sbagliare se no si prende gol. Peccato perché potevamo portarla a casa. ora abbiamo una sola occasione e faremo di tutto per non sprecarla".

Fior (Cittadella): "Abbiamo fatto quello che ci eravamo ripromessi. La partita è stata gestita nel modo giusto, abbiamo dimostrato che abbiamo testa, gambe e cuore capaci di grandi prestazioni. I pochi errori per fortuna non hanno compromesso il risultato. Ci prepariamo per Gara 3 in casa con gran voglia di vincere e di dare un bello spettacolo per tutti i nostri tifosi".

 

Ferrara Warriors - Milano House@Quanta 1 - 4

Milano liquida senza grossi patemi Ferrara, pur non giocando una partita stellare, ma puntando sulla dote che più ha fruttato in questo campionato, la capacità di essere cinica nei momenti topici. I padroni di casa provano ad impattare la serie mettendocela tutta in campo, ma Milano non perdona nessun errore. A metà del primo tempo gli ospiti passano grazie al gol di Banchero (0 - 1). Pochi minuti dopo arriva il raddoppio firmato Ferrari (0 - 2). Il risultato non cambia per la prima frazione, ma quasi sulla sirena Bellini commette un'infrazione che manda in spogliatoio gli ospiti in inferiorità.

Nella ripresa Ferrara sfrutta il power play concesso a fine primo tempo e trova subito il gol che riapre la partita con Nicola Lettera (1 - 2). Ma la partita non si riapre, anzi, è ancora Milano a colpire con Bernad (1 - 3) a metà del secondo tempo. Il colpo di grazie arriva a tre minuti dalla fine, con il gol di Ferrari, che fissa il risultato sul definitivo 1 - 4. Ferrara esce dai play off dopo una stagione altalenante, dove i rimpianti più che sulla serie appena finita, si concentrano probabilmente sulla stagione regolare. Milano conosce ià il nome del prossimo avversario: Asiago Vipers, squadra sempre temibile soprattutto in casa e sarà una serie tutta da vivere.

Crivellari (Ferrara): "Abbiamo giocato dei quarti di finali al meglio delle nostre capacità dimostrando che durante la stagione avremmo potuto e dovuto fare di più. Siamo riusciti a mettere in difficoltà una squadra che negli ultimi anni ha vinto tutto e di più. È finita una stagione tra alti e bassi con tanto rammarico per essere arrivati quinti a pari punti e per differenza reti siamo finiti sesti. Bisogna fare virtù dei proprio errori per non perseverare".

Ferrari (Milano): "Partita gestita molto bene senza prendere troppi rischi, loro sono stati conservativi e chiusi a box cercando di ripartire in contropiede ma siamo riusciti a non fargli fare troppo gioco, adesso pensiamo alla Champions".

 

Edera Trieste - Asiago Vipers 1 - 3

Edera dimostra quanto di buono aveva fatto vedere nel corso del campionato tenendo testa per due gare ai Vipers, squadra in grado di far passare brutti quarti d'ora a chiunque.  Peccano di ingenuità a tratti i ragazzi di Florean e Asiago è sempre lì, pronta ad assestare il colpo decisivo. Dopo una gara d'andata aperta e combattuta l'occasione per i padroni di casa era ghiotta per allungare la serie, ma gli ospiti si sono dimostrati, ancora una volta cinici e pronti a castigare qualunque errore degli avversari. E' proprio Trieste a passare per prima in vantaggio con Sindici in avvio di partita (1 - 0); ma non c'è neanche il tempo di festeggiare che gli ospiti riportano in equilibrio il match grazie al gol di Schivo (1 - 1). Quando mancano poco più di tre minuti dall'intervallo gli ospiti passano in vantaggio col gol siglato Alessandro Rossetto (1 - 2). La prima frazione scivola via tra un paio di reciproche superiorità che però nessuna delle due formazioni riesce a sfruttare. 

Nella ripresa la battaglia continua a viso aperto, con occasioni su entrambi i fronti e ancora superiorità numeriche che non vengono concretizzate. Sul finale di partita i padroni di casa tolgono il portiere e quasi sul suono della sirena Rodeghiero insacca a porta vuota il gol del definitivo 1 - 3. C'è Milano ad aspettare i Vipers per decidere chi andrà in finale. Una missione difficile per i ragazzi di coach Rigoni, che però ci hanno abituato a belle imprese sportive.

Florean (Trieste): "E’ stata una bellissima serie, giocata alla pari con un team dal roster sicuramente più completo e profondo del nostro. I ragazzi hanno affrontato le due gare con sfrontatezza, senza alcuna paura, con la voglia di vincere. Alla fine hanno perso ma non sono stati sconfitti. In questa stagione piena di difficoltà, i ragazzi hanno saputo diventare gruppo e dal gruppo hanno tratto la propria forza. E questo ci fa ben sperare per il futuro. In bocca al lupo all’Asiago per le semifinali".

Rigoni (Asiago): "Sono soddisfatto di questa gara 2, perché sapevamo che non sarebbe stato facile. La pista più grande e una superficie a noi non idonea, oltre agli avversari, ci avrebbero complicato la vita. Dopo una partenza in salita, abbiamo reagito bene, trovando subito il pareggio. Nel primo tempo si è giocato alla pari, anche se qualche rischio l’abbiamo corso. Una volta trovato il vantaggio, però, abbiamo gestito bene e nel secondo tempo abbiamo rischiato poco, giocando con intelligenza, fino alla fine. Sono soddisfatto della serie in generale, è passata la squadra che ha meritato di più. E sono soddisfatto anche di aver subito solo due reti in due partite, è un dato importante visto che nelle ultime uscite avevamo preso parecchi gol. Ora ci aspetta una semifinale durissima contro la squadra (Milano) che ha vinto tutto l’anno scorso e anche quest’anno. Una squadra piena di talento, cinica, che muove benissimo il disco, ma che abbiamo già battuto una volta quest’anno. E allora, perché no, proviamoci!".

 

Old Style Torre Pellice - Diavoli Vicenza 3 - 6

Missione impossibile per i ragazzi di Torre Pellice, che onorano il campo contro una squadra di un altro pianeta e concludono la loro prima stagione in serie A. Stagione di cui devono essere orgogliosi, per impegno, dedizione e anche risultati. I Diavoli intanto pensano alla semifinale in attesa di conoscere chi tra Cittadella e Verona sarà l'avversario col quale confrontarsi. Ma anche in questa occasione i piemontesi provano a mettere paura a Vicenza, andando in doppio vantaggio a metà del primo tempo prima con Penna, poi con Rocca (2 - 0). Gli ospiti iniziano a macinare gioco e prima dell'intervallo hanno colmato lo svantaggio grazie alla doppietta di Delfino (2 - 2).

Nella ripresa i diavoli ingranano la marcia, mettono la freccia e passano in doppio vantaggio con un uno-due targato Vendrame e Pace (2 - 4). Il gioco è ormai passato nelle mani rossonere e Delfino si scatena con un'altra doppietta che pota il risultato sul 2 - 6. A 30" dalla fine Torre Pellice accorcia le distanze con De Biasio per il definitivo 3 - 6. Vicenza si prepara alle semifinali, onore ai ragazzi di Torre Pellice e ad una società giovane e piena di passione!

Montanari (Torre Pellice): "Abbiam concluso la nostra prima stagione in serie A con una bella prestazione. Senza alcuna pressione abbiamo puntato a divertirci e a salutare il nostro pubblico nel migliore dei modi e credo che l'obiettivo sia stato raggiunto. A tratti abbiam messo anche in difficoltà il Vicenza, squadra fenomenale alla quale facciamo il nostro in bocca al lupo per il finale di campionato".

Sommadossi (Vicenza): "Abbiamo chiuso la serie e le partite come doveva essere. In gara 1 molto facilmente, in gara 2 meno. Comunque non credo sia mai stata in discussione la partita, anche sotto di 2-0, dopo un lungo viaggio, con il portiere che ha parato molto, abbiamo comunque sempre fatto il nostro gioco. Dovevamo solo sbloccarci per sistemare la gara”. 

 

PLAY OUT

Monleale Sportleale - Tergeste Tigers 7 - 0 

Il Monleale fa il primo passo sulla via della salvezza vincendo senza problemi la partita che non poteva assolutamente perdere (e si sa che queste sono le più insidiose). Tergeste fa quello che può, ma i padroni di casa sono sulla carta di un altro livello e sabato sera, davanti al pubblico di casa hanno sicuramente giocato come sanno. Non è scontato, perchè i piemontesi ci hanno abituato nel corso della stagione ad un'altalena di prestazioni che li ha condannati alla serie salvezza. la partita inizia e rimane saldamente nelle mani dei padroni di casa fin dalle prime battute. Alla fine della prima frazione Monleale è avanti per 4 - 0, grazie alle reti di Arbasino, Novelli (2), Faravelli

Nella ripresa la musica non cambia e gli ospiti non riescono ad organizzare il forcing che servirebbe per raddrizzare la partita. I padroni di casa ne approfittano per segnare ancora tre gol con Crisci, Faravelli e Rolandi che fissano il risultato sul definitivo 7 - 0. Gara 2 a questo punto diventa fondamentale, anche se per Tergeste la missione si prospetta, per quanto visto, veramente dura.

Marini (Monleale): "Prova di carattere questa sera nella prima di Play Out contro il Tergeste al Palahockey di Novi Ligure, con un risultato inequivocabile 7 a 0 e con alcuni no goal per Monleale".

Mariotto (Tergeste): "Siamo arrivati a Novi Ligure consapevoli che sarebbe stata una partita molto difficile. In questo campo abbiamo particolare difficoltà a giocare e il Monleale è riuscito a mettere in seria difficoltà quasi tutte le squadre anche durante la regular season. Nulla è mai scontato però, soprattutto durante questa fase del campionato. Scendiamo quindi in campo carichi e convinti che tutto si può fare, anche ritornare a Trieste con 3 punti preziosissimi. Come purtroppo però troppo spesso succede, subiamo subito diversi gol e non riusciamo ad entrare in partita, giochiamo sottotono e un po’ “a caso”, il roster corto di certo non ci aiuta. Monleale comunque ha una marcia in più, spesso anche due e ci schiaccia, non ci lascia margine d’errore e soprattutto è sempre aggressivo in ogni disco. L’esperienza di certo è dalla loro parte. Meritano sicuramente la vittoria, sconfitta amara per noi; dobbiamo lavorare ancora moltissimo per poter portare a casa dei punti in partite come questa, dobbiamo imparare a giocare più concentrati, sbagliare di meno e concretizzare di più. E soprattutto scendere in campo più organizzati, ogni errore qui si paga. E si è visto! Sabato prossimo speriamo sia un’altra partita, senza dubbio la voglia di vincere è molta…ed è anche l’ultima possibilità per la salvezza".

 

foto: Vanessa Zenobini