Mercoledì 17 maggio inizia la serie della finale scudetto. Una sfida al meglio di cinque partite che non è mai solamente una finale. Altissimi i valori in campo, un tasso tecnico che non ha eguali nel Campionato Italiano, ma soprattutto il confronto tra due squadre che ormai da anni sono impegnate in un testa a testa che prende contorni epici. Vicenza e Milano, di nuovo loro a contendersi un titolo che rimbalza ormai stabilmente tra le due città. E questo scudetto ha un valore in più, perchè per Vicenza è l'occasione di rifarsi per i trofei lasciati quest'anno proprio nelle mani dei meneghini, al termine di partite tanto combattute quanto sentite. A spuntarla è stata due volte Milano ad inizio anno con la Supercoppa, a metà stagione con la Coppa Italia. Due occasioni in cui il Quanta ha dimostrato di essere letale nelle occasioni che contano. Vicenza dal canto suo vanta un ruolino di marcia in stagione regolare e master round da far paura con 17 vittorie su 18 partite in stagione e 7 vittorie su 8 giocate nel master round. Uno schiacciasassi che ha l'occasione per dimostrare di saper prendere di petto anche le partite da dentro o fuori. L'avvento in panchina di Sommadossi ha sicuramente giovato agli equilibri tattici della squadra e sarà interessante vedere quanto inciderà sulla serie.

Ma non c'è solamente la partita corale, ma anche la battaglia tra i due fuoriclasse stranieri in qualche modo simbolo di queste due formazioni. Lo scontro tra il ceco Fiala e lo statunitense Sigmund non può che far lievitare il livello (già altissimo) di questo attesissimo match. Il popolo dell'hockey inline sta per eleggere un nuovo re. E poi ci sono le storie di molti altri campioni con tante motivazioni da mettere sul tavolo per accendere la serie. Gli amici inseparabili Bellini e Lettera, che ancora una volta scelgono una casa comune per cui giocare a Milano (Alessio è tornato a livelli eccellenti dopo un infortunio che ci aveva tenuti tutti col fiato sospeso questa estate);  Tobia Vendrame, che rientra dopo l'esperienza all'estero per vestire la maglia dei Diavoli e mettersi in gioco in patria, i fratelli Campulla esuli da Padova e approdati in coppia a Vicenza per dimostrare (con successo) che di talenti l'Italia non manca. Senza contare i tanti altri protagonisti che accenderanno questa finale!

Ma sarà anche la sfida tattica tra i due amici/rivali che siedono in panchina, i coach delle due formazioni. Denis Sommadossi e Gianluca Tomasello, che hanno in comune, oltre a due cognomi più sbagliati di quelli dei giocatori sloveni, un passato di altissimo livello in campo e una grande stima reciproca. Che non impedirà loro di darsi battaglia per dimostrare di essere il numero uno.

Ingredienti che miscelati insieme danno vita ad una sostanza esplosiva che si chiama finale scudetto di hockey in line. Si perchè queste sono due formazioni in grado tanto di sviluppare un gioco tecnicamente bello da guardare, tanto di non tirarsi indietro davanti allo scontro fisico. Uno spettacolo per gli appassionati, ma anche un ottimo appuntamento per chi si avvicina a questo sport. E la serie sarà lunga almeno tre gare, tutte e tre da vivere con lo stesso spirito dei protagonisti in campo. Mettetevi comodi, dunque, perchè lo spettacolo sta per cominciare.

Le partite della Serie Scudetto

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foto: Vito de Romeo