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Serie A, Vicenza affonda Milano in gara 1

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Diavoli Vicenza - Milano House@Quanta 6 - 1

Lo avevano detto i due coach nel pre partita che sarebbe stata una sfida decisiva in cui l'atteggiamento mentale, soprattutto ad inizio match avrebbe fatto la differenza. Detto fatto, con un inizio di partita shock Vicenza mette subito in chiaro che stavolta non vuole lasciarsi scappare l'occasione. Già due trofei lasciati nelle mani di un Milano bravissimo a sfruttare ogni errore avversario. La parola d'ordine di gara 1 è lottare su ogni disco. Gli ospiti, dal canto loro entrano in campo con un atteggiamento un pò remissivo e invitano a nozze i Diavoli, scatenati fin dalle primissime battute, pronti a pressare costantemente il gioco avversario e a ripartire con le sfuriate offensive devastanti cui ci hanno abituato nel corso del campionato. E mentre Milano si affida al possesso del disco tentando di rallentare il gioco, i padroni di casa affrontano l'esordio in finale con l'atteggiamento piratesco e arrembante di chi sa che si sta giocando il tutto per tutto. 

Il Quanta resiste cinque minuti prima di capitolare nel corso del primo power play della partita in cui Vicenza bombarda senza sosta Mai, fin quando dalla distanza Delfino trova un tiro beffardo che inganna l'estremo difensore del Quanta (1 - 0). Ci si aspetta la reazione di Milano, invece sono i Diavoli a rendersi costantemente pericolosi con incursioni martellanti che non danno respiro alla difesa del Milano. Gli ospiti per la verità in molte occasioni non sembrano disposti difensivamente al meglio e due minuti dopo subiscono l'incursione di Lorenzo Campulla, che penetra senza incontrare resistenza nell'area milanese e segna il gol del 2 - 0. Ma i padroni di casa non sono squadra da fermarsi e continuano nel loro gioco offensivo e spregiudicato, peraltro concedendo pochissimo in fase difensiva. Milano non alza il livello, anzi sembra subire passivamente la pressione vicentina, che porta ancora i suoi frutti qualche minuto dopo quando Sigmund tenta di aprire verso Vendrame con la difesa meneghina che chiude regalando però il disco di nuovo allo statunitense che dallo slot non può fallire (3 - 0). Milano cerca di riordinare le idee chiamando time out, ma sembrano un pò allo sbando e Vicenza, con cadenza regolare colpisce ancora dopo tre minuti con un uno-due targato Pace (gran botta) e Delfino (gran giocata di rapina sotto porta) nell'arco di venti secondi che fissano il risultato su un inaspettato 5 - 0 per i padroni di casa. Verso la fine della prima frazione Milano ha un (tardivo) risveglio e si fa più pericoloso, mettendo alla prova un attentissimo Frigo, che nulla può, però davanti alla bellissima azione corale che con cinque millimetrici passaggi porta in gol Banchero per il 5 - 1 che chiude il primo tempo.

Nella ripresa gli ospiti, con l'arduo compito di ribaltare una situazione già largamente compromessa, tornano in campo con un atteggiamento più avvilito che arrembante, che permette a Vicenza di controllare agevolmente la partita pur senza spingere troppo sull'acceleratore. Anzi, l'impressione è che i padroni di casa potessero farne altrettanti mettendoci un pizzico di cattiveria in più. Invece si accontentano di allungare di una sola distanza col pregevole gol di Lorenzo Campulla (6 - 1), mentre in porta Frigo seguita la guardia attenta sventando i pericoli che senza troppa convinzione Milano porta alla difesta dei Diavoli. Una vittoria largamente meritata dalla squadra che ha avuto l'atteggiamento mentale giusto per approcciare ad una partita così delicata. Un atteggiamento che sapeva di rivalsa e si leggeva negli occhi dei giocatori di Vicenza, nell'esultanza, negli incitamenti in panchina, in un gruppo che ha saputo compattarsi per un obbiettivo e che ha fortissimamente voluto questa vittoria.

Una partita che racconta la storia corale della squadra vicentina, una storia fatta da tanti singoli che sono stati in grado di mettersi al servizio della causa comune. E' la storia di Tobia Vendrame che lotta su ogni disco, intercetta, riparte, prende pali e botte sempre col sorriso sulle labbra. E' la storia del giovanissimo Lorenzo Campulla che a 17 anni si trova nella mischia di una finale scudetto e la gioca con il coraggio di un veterano. E' la storia del folletto statunitense Nathan Sigmund, che con la leggerezza di chi si diverte alla grande scorazza per il campo dispensando grandi giocate. Quella di Hodge, che fa un lavoro oscuro e prezioso, di Delfino, spina nel fianco della difesa, sempre al posto giusto al momento giuso e di Pace, che segna e lotta esulta e incoraggia i compagni e di tutti gli altri che entrano, pattinano, gioiscono, consolano e fanno la loro parte dimostrando l'affiatamento di questo gruppo.

Ma in fondo è anche la storia degli sconfitti, degli sguardi tristi nella panchina del Quanta, delle promesse di rivincita e dell'autocritica. Sabato a Milano sarà ancora un'altra storia, e starà proprio a loro dimostrare che ci sono due squadre che possono aspirare al titolo di Campione d'Italia e che non sono capitati in questa serie come comparse, ma da protagonisti.

Francesco Campulla (Vicenza): “Siamo riusciti ad iniziare a bomba come fatto in tante altre partite quest’anno. Siamo stati bravi a concretizzare le occasioni che abbiamo avuto e ancor di più a non concedere niente a loro quando riuscivano a ripartire in contropiede e costruire. Comunque adesso ci sono altre due partite da vincere e ognuna sarà una storia a sé e una grande battaglia”.

Gianluca Tomasello (Milano): "Vicenza ha giocato una buona gara con il giusto atteggiamento dal primo all’ultimo minuto. Ha creato tante occasioni da gol ed il passivo poteva anche essere maggiore se Mai ( per l’ennesima volta!) non avesse sfoderato una prestazione super. Purtroppo per noi è la riprova che se non si arriva pronti mentalmente a giocare una partita di questo livello le cose si mettono male. A Milano per gara due bisogna cambiare registro altrimenti sarà una serie molto breve".

 

Sabato si scende di nuovo in campo, stavola a Milano, stavolta alle 18,00  per gara 2. segui la diretta

 

Le partite della Serie Scudetto

giorno  ora partita  
17 maggio 20,30 Diavoli Vicenza - Milano House@Quanta 6 - 1
20 maggio 18,00  Milano House@Quanta -  Diavoli Vicenza  
24 maggio  20,30 Diavoli Vicenza - Milano House@Quanta  
27 maggio 18,00 eventuale gara 4  
31 maggio 20,30 eventuale gara 5  

 

foto: Serena Fantini