Si respira una bella aria qui a Charleroi, nonostante il tempo uggioso che ci ha fatto dimenticare presto di essere in estate. L'aria di uno staff soddisfatto di quanto fatto finora e fiducioso per quello che stanno facendo i ragazzi che hanno appena iniziato la loro avventura europea. Ma facciamo un passo indietro. Si è appena conclusa l'avventura per le categorie Senior Femminile e Junior Maschile. Per entrambe è arrivata una preziosa medaglia di bronzo. Le azzurre, pur posizionandosi in quarta posizione ottengono la medaglia d'ufficio, avendo perso la finale terzo quarto posto contro una fortissima Namibia, accettata all'Europeo senza possibilità di mettere al collo nessun metallo. Non possiamo comunque dire che le nostre ragazze abbiano demeritato, anzi si attestano tra le migliori tre squadre d'Europa e giocano a viso aperto e alla pari con tutti. Lottano, dimostrano carattere e organizzazione. Certo per Franko, approdao da poco alla guida della Nazionale Senior c'è ancora da lavorare, ma a giudicare dalla carica e dall'emozione che gli abbiamo visto negli occhi prima e dopo la finalina, siamo sicuri che ce la metterà tutta. Un grande plauso, quindi alle nostre ragazze per un torneo che ribadisce e migliora quanto di buona avevano dimostrato a Buenos Aires durante i World Skate Games.

Grande la soddisfazione anche negli occhi di un altro debuttante della panchina azzurra (benchè stabilmente protagonista in campo con la Senior), ossia Andrea Bellini, che in coppia con il CT Luca Rigoni ha portato in Belgio una squadra Junior in grado di meritare il rispetto di tutti gli avversari e di guardare al futuro con ottimismo. Una medaglia di bronzo anche in questo caso arrivata dopo un torneo giocato con grande carattere. Una finale 3°/4° posto che viene dopo la sconfitta contro la fortissima Francia (4 - 2), in cui i ragazzi dimostrano di giocarsela alla pari e rimangono in partita (peraltro dominando a lungo il gioco) per tutta la partita. Coach Bellini ha in più occasioni ribadito che questa è una squadra di grande prospettiva, in grado di mettere in difficoltà chiunque. E chi ha visto le partite di questi ragazzi non può che dargli ragione.

Tre gli atleti rimasti in terra Belga per giocare due tornei. Il giovanissimo Luca Cortese, dopo l'esperienza con la Junior si appresta ad essere protagonista con la sua Under 17; la coppia dalle doti incredibili, Lorenzo Campulla e Alessandro Rossetto, invece, lasciano la loro categoria di pertinenza (junior) per dare man forte ai ragazzi della Senior.

Piove, dicevamo e mentre lo staff saluta i ragazzi che partono con le medaglie al collo alla volta dell'Italia, si riparte subito con le emozioni dei nuovi arrivati per giocarsi un posto al sole. Arrivano così l'esperienza e la classe della Nazionale Senior, la freschezza della Nazionale U17 e i sorrisi della Junior Femminile. Ogniuno a proprio modo pronto a dare il meglio. Ma partiamo con i ragazzi della Under 17, arrivati dopo una serie di raduni che hanno messo in difficoltà il coach Grigoletto con la necessità di operare scelte con diversi elementi di livello molto simile. La partita d'esordio sa già di sfida decisiva, contro i temibili francesi. Gli azzurrini scendono in campo con un atteggiamento che stupisce anche diversi addetti ai lavori dello staff. Ne esce uno schiaffo per i transalpini (5 - 1), nel quale i nostri ragazzi non mollano un attimo, mantenendo alto il focus sull'incontro anche una volta andati in nutrito vantaggio. 

 Nel pomeriggio sfida contro la Slovacchia, che ci aveva battuti già un paio di volte. I nostri ragazzi volevano a tutti i costi prendersi una rivincita. E forse proprio la carica emotiva ha giocato un brutto scherzo agli azzurrini che non brillano come contro i transalpini, ma vanno comunque in vantaggio grazie ad una magia di Luca Cortese. Nella seconda parte della gara però gli slovacchi raggiungono prima il pareggio e poi riescono a spuntarla fissando il risultato sul 2 - 1 per gli avversari. Una sconfitta che però non insidia il primo posto nel girone e l'accesso alla fase successiva.

Le ragazze della Junior invadono Charleroi con la la loro allegria e grinta. Già disputate tre partite da quando sono qui e anche in questo caso i passi in avanti costruiti dalla coppia in panchina Gavazzi e Dalla Bà saltano subito agli occhi. Perdiamo la prima contro la Francia per 3 - 1, pur rimanendo sempre in partita. Infiliamo due vittorie rispettivamente contro le padrone di casa del Belgio (1  -2) e contro la Gran Bretagna ( 7  -2). Il torneo a girone unico vede ancora due partite da giocare contro Spagna (e qui servità veramente un mezzo miracolo sportivo) e Namibia. Prima e seconda vanno direttamente in semifinale, le altre vanno a giocarsi i quarti. 

Tre le partite giocate anche dalla Senior Maschile. Partenza di gran carriera contro Slovacchia e Polonia, liquidate rispettivamente con un 10 - 0 e un 8 - 0, con ottimi segnali in fatto di carattere, concentrazione e gioco. Si legge e come la soddisfazione negli occhi del CT e del Coach Denis Sommadossi. In serata poi, assistiamo ad una partita che profuma di classica e di sfida sempre aperta contro gli incontenibili spagnoli. E ce la giochiamo a viso aperto e senza timore. Complice anche una superlativa prestazione di Daniele Facchinetti rimaniamo a galla e rispondiamo alle folate offensive degli avversari. Potremmo sfruttare qualche superiorità numerica per andare in vantaggio, invece sono gli spagnoli a colpire. Il secondo tempo è tutto targato Italia, che spinge alla ricerca del pareggio. A due minuti e mezzo dalla sirena, Dal Ben trova lo spiraglio che permette agli azzurri di impattare la partita. La pressione italiana si fa importante e gli spagnoli arretrano visibilmente il baricentro. La gioia incontenibile della panchina azzurra esplode  quando mancano 28 secondi dalla fine dlla partita. E' Alessio Lettera che pesca lo spiraglio nella porta spagnola e ci regala una vittoria fondamentale che significa prima posizione nel girone 3.

LE PARTITE DEL 28 LUGLIO:

foto: World Skate Europe