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Supercoppa, Milano fa man bassa e si aggiudica Maschile e Femminile

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Iniziamo dalla fine. E cioè dalla splendida immagine di sport che abbiamo potuto vivere qui a Forlì al termine delle partite della Supercoppa, con la pista invasa dai bambini che stanno prendendo parte in questi giorni al Trofeo delle Regioni, a caccia di foto e autografi dei loro campioni. Un'idea sicuramente azzeccata quella di associare i due eventi che ha dato ancora più lustro al primo trofeo di stagione. In realtà si tratta di una doppia novità, visto che ieri sera è andata in scena anche la prima edizione della Supercoppa Femminile, un tassello in più per un movimento, quello delle ragazze in forte crescita, sia sul piano numerico che tecnico. E se la cornice era proprio quella giusta, le formazioni in campo hanno risposto con due meravigliose partite (soprattutto quella maschile) in cui non è mancato lo spettacolo, le emozioni, i colpi di scena, tutto come una festa di sport dovrebbe essere. Alla fine è Milano a portarsi a casa i primi due trofei stagionali, riconfermando il possesso della Coppa maschile già conquistata lo scorso anno e aggiudicandosi la prima Supercoppa Femminile. Ma andiamo con ordine.

Le ragazze di Milano, scendono in campo per contendersi contro il Civitavecchia questa primissima edizione del trofeo. Due formazioni che raccolgono molto del meglio del panorama femminile italiano, entrambe con un miscela esplosiva di giocatrici di grande esperienza e giovani di belle speranze. Ma sono le lombarde a dominare la partita, complice anche un Civitavecchia parecchio rimaneggiato nel roster, ma soprattutto a una Rebecca Roccella decisiva, autrice di un poker che non lascia repliche e vera spina nel fianco della difesa del CV Skating.  Le ragazze di Civitavecchia ci provano fino alla fine riaprire la partita, accorciando le distanze con l'indomita Veronica Novelli, ma contro questo Milano non ce n'è per nessuno. Alla fine finisce 5 - 1 per le lombarde a chiudere una grandissima prestazione della formazione capitanata da Sara Guazzi, anche lei in gol, a sugellare una serata da ricordare.

Appena il tempo alzare la Coppa femminile che si torna in campo per giocarsi la Supercoppa Maschile. In campo le due squadre che stanno dominando le prime fasi del campionato, Milano House@Quanta - Asiago Vipers. Lombardi, detentori della Coppa, si trovano a difendere il titolo in una fase di transizione, guardando Asiago dalla dalla seconda posizione in campionato. I veneti, che arrivano a questa finale a causa dell'assenza di Vicenza, ma forti della terza posizione conquistata nello scorso campionato e della semifinale di Coppa Italia, stanno sttraversando un momento d'oro, punteggio pieno in Serie A e soprattutto bel gioco e ottima organizzazione di squadra. Ingredienti per un match esplosivo, ed infatti di una partita meravigliosa si è trattato, giocata con intensità e voglia di spuntarla da parte di entrambe le squadre. Alla fine la spunta Milano 5 - 4 ai supplementari, con capitan Banchero che apre e chiude le marcature meneghine, siglando il primo gol della partita, ma soprattutto il golden gol che permette al Quanta di alzare la Coppa. Nel mezzo tanta, tantissima battaglia, con tanto Asiago nel primo tempo, che pareggia e passa in vantaggio con Matteo "Lello" Tessari e Andrea Bellini che sigla il pareggio milanese. Con il risultato di 2 - 2 termina la prima frazione di una partita sempre in bilico. A inizio ripresa il giovane talento asiaghese Alessandro Rossetto trova il nuovo vantaggio per i Vipers. Poi due fiammate del talento meneghino Bernad ribaltano ancora la situazione, prima sfruttando un power play a favore, subito dopo purgando Asiago quando questa si trova in superiorità numerica. Situazione che avrebbe tagliato le gambe a tante squadre, ma non alla formazione di coach Rigoni. A meno di un minuto dalla fine i Vipers tovano ancora il pareggio, ancora con l'inarrestabile Matteo Tessari. 4 - 4 e supplemetari ad oltranza. E qui che l'esperienza di Milano si fa sentire e dall'asse Ferrari - Banchero nasce il gol del capitano che chiude una stupenda sfida tra due formazioni che hanno meritato entrambe ed hanno interpretato al meglio lo spirito di questo sport, darsi battaglia e non mollare mai. Milano alza la Supercoppa e si conferma squadra da partita secca, pratica e rapace nei momenti che contano. Per Asiago un'esperienza che mancava da tanti anni di cui far tesoro per il futuro, portando dentro la consapevolezza di aver onorato al meglio questa manifestazione.

E mentre il sorriso di alcuni e la delusione di altri accompagnerà le quattro squadre verso casa, una consapevolezza deve accomunare tutti. Quella di aver regalato al pubblico sugli spalti e a quello collegato in streaming una grandissima serata di sport.