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Serie A. In Gara 1 dei Quarti bene Asiago e Milano. Sorprese Edera e Cittadella.

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Lo dicono tutti ed in fondo è proprio così: i playoff sono un’altra storia. Bisogna lasciarsi alle spalle stagione, punti, vittorie e sconfitte e ripartire da qui, dalle gare che fanno selezione brutale e decidono chi va avanti, chi si ferma, chi dovrà lottare per rimanere in serie A. Da adesso in avanti niente scuse, solo fatti. E mentre Milano travolge in casa il fanalino di coda Tergeste, che si presenta al Quanta in formazione minimal dando campo libero ad un Bellini scatenato (6 gol), in via dei Cinque i Vipers hanno ragione del Torre Pellice in modo meno travolgente, ma con una prova di sicurezza e controllo della partita ineccepibili. Porta intonsa per Stevan e ospiti (anch’essi a dire il vero un po' a corto di gente) che tengono il campo con onore. E fin qui tutto regolare. Poi arriva il solito imprevedibile Cittadella che, dopo prestazioni ben al di sotto delle proprie possibilità e con la scure della Giustizia Sportiva che si è appena abbattuta sul suo capo, va a spuntarla a Legnaro, in casa dei Fox, terza forza del campionato e capaci nella stagione regolare di cedere solo a Milano e Asiago. Sorpresa che ravviva e non di poco i playoff, visto che ora Legnaro è costretto a giocarsi tutto a Cittadella (il che potrebbe essere molto difficile o molto facile a secondo della luna di Roffo &CO). Sorprende meno, forse, la vittoria di Edera in casa di Verona, due squadre che hanno dimostrato una grande solidità e compattezza, accomunate da un finale di seconda fase in crescendo e che prevedibilmente avrebbero dato vita ad una partita equilibrata. Ad avere ragione sono stati gli ospiti e adesso per Verona sarà dura giocarsi il tutto per tutto sul campo ostico (e lontano) di Trieste.

Fox Hockey – Cittadella HP 4 - 5
Il risultato più a sorpresa della giornata, ma che in qualche modo non deve stupirci, vista l’imprevedibilità cui ci ha abituato Cittadella e l’inesperienza di Legnaro, che finora si era comportata in maniere ineccepibile, ma qui si vede che i ragazzi di coach Buzzo sono ancora poco abituati a giocarsi partite così “pesanti”. Sono però i padroni di casa a passare in vantaggio per primi con Vaglieri che buca Laner sotto le gambe (1 - 0) e la partita sembra dirigersi verso i sicuri argini della prevedibilità. A metà del primo tempo i Fox raddoppiano con Pietrobon (2 – 0). Cittadella non molla e spende tantissimo, soprattutto nei contrasti, arriva dapprima il gol che accorcia le distanze con Francon (2 – 1), poi il pareggio ad opera di Tschuma (2 – 2). A cinque minuti dall’intervallo, però, i padroni di casa mettono ancora la testa avanti con Pietrobon (3 - 2).
Nella ripresa arriva il nuovo pareggio del Cittadella con Baldan (3 – 3), che sfrutta una superiorità numerica. E’ da un nuovo powerplay che nasce il primo vantaggio degli ospiti con Tombolan (3 – 4). Qui Legnaro paga tutta la sua inesperienza, cadendo di nuovo in una inferiorità numerica che è ancora sfruttata da Cittadella, stavolta con capitan Roffo (3 – 5). A sei minuti dalla fine arriva il gol (sempre in power play) di Pietrobon, che accorcia le distanze e porta il risultato sul definitivo 4 – 5.
Buzzo (Legnaro): “É stata una partita che dovevamo e potevamo giocare meglio . Sicuramente un ruolo l’ha giocato la nostra inesperiemza perché non siamo stati in grado per ben due volte di gestire il vantaggio. Ad ogni modo questo sono i play off e vince chi sbaglia meno e questa sera noi di errori ne abbiamo fatti troppi. Guardiamo avanti. Per avere una possibilità si dovrà fare di più.”

CUS Verona – Edera Trieste 2 - 4
Forse meno sorprendente, ma potenzialmente più letale è la vittoria di Edera in casa di Verona. I veneti adesso sono obbligati a vincere a Trieste, campo ostico e lontano. Partita combattuta, ma nella quale gli ospiti sono sempre stati avanti, dimostrando solidità di gioco e concentrazione. Serve comunque quasi tutto il primo tempo per sbloccare il risultato ad opera di Cocozza (0 – 1).
Nella ripresa Edera, che scende in campo sempre ordinato, raddoppia grazie alla marcatura di Romanut (0 – 2). Verona non molla, tentando di conquistare campo e arriva al gol che riapre la partita con Crivellari (1 – 2). Il resto accade tutto negli ultimi due minuti: Cocozza segna il gol dell’1 – 3 che ammazza le speranze venete, a 35 secondi dal termine è ancora Crivellari a tenere a galla Verona (2 – 3), poi quasi sulla sirena arriva il definitivo 2 – 4 firmato Pirnar. E’ solo gara 1, ma questa vittoria ha un peso decisivo, Verona se vuole riaprire la serie deve adesso giocare la partite perfetta a Trieste.
Magnabosco (Verona): “Nel primo tempo non siamo riusciti ad esprimere il nostro miglior gioco complice il basso ritmo messo in campo. Mentre nel secondo tempo abbiamo alzato l'intensità per recuperare il gol di svantaggio. Purtroppo a 5 minuti dalla fine non siamo riusciti a sfruttare la doppia penalità del Trieste che ci ha costretto a scoprici nei minuti finali. Ora testa a sabato nel difficile campo di Trieste.”

 

Asiago Vipers – Old Style Torre Pellice 5 – 0

Non la più bella partita di Asiago di quest’anno, sicuramente, ma una prova di solidità e concretezza che nella prima partita dei playoff assume un ruolo psicologico fondamentale. Era importante vincere in casa e farlo senza sbavature e i ragazzi di Coach Rigoni, senza strafare portano a casa risultato e prestazione senza troppi patemi e mettendo a frutto il principio minima spesa, massima resa. Un 5 – 0 che non lascia repliche al Torre Pellice, orfano di diversi giocatori e soprattutto costretto a mettere in scena la prima contro una squadra di un altro pianeta, in uno dei campi più ostici d’Italia. Asiago passa in vantaggio dopo tre minuti con il gol di capitan Rodeghiero (1 – 0). Un minuto dopo arriva il raddoppio grazie a Matteo Tessari (2 – 0), autore di una grande prova e anche dl gol del 3 – 0 a un minuto dalla fine della prima frazione.
Nella ripresa gli equilibri non si spostano, con i padroni di casa a fare la partita e gestire il ritmo senza forzare e Torre Pelice che, al netto di un paio di pali, non riesce ad essere abbastanza incisivo da spaventare i ragazzi di Rigoni. A cinque minuti dalla sirena arriva anche la marcatura di Dal Sasso che porta il bottini sul 4 -0, infine è Lazzari a siglare il definitivo 5 – 0.
Gli ospiti non fanno comunque brutta figura e possono uscire a testa alta, consci che sabato al Filatoio sarà tutt’altra partita. La missione di allungare la serie è difficile per i piemontesi, ma in casa sanno dare del filo da torcere a chiunque.
Spiller (Asiago): “Buona la prima! Sappiamo che ci aspetta un percorso lungo (speriamo!) e tortuoso ma l'importante era partire col piede giusto e lo abbiamo fatto. Dobbiamo puntare a crescere gara dopo gara, siamo coscienti di quali sono le nostre possibilità e di quali sono i nostri obbiettivi e per arrivarci dobbiamo solo continuare a migliorare. Sabato dobbiamo andare a Torre Pellice e chiudere la serie senza esitazioni.
Rocca (Torre Pellice): “Partita giocata ad alta intensità e con un roster cortissimo che ovviamente contro una squadra del genere si paga. Loro sono tecnicamente più forti, ma noi siamo stati comunque bravi a rompere il loro gioco, peccato non essere riusciti a sfruttare i contropiedi concessi. Testa a sabato in casa dove sicuramente venderemo cara la pelle.”

Milano House@Quanta – Tergeste Tigers 15 - 1
Non è facile commentare una partita in cui il fanalino di coda del campionato si presenta a giocare contro la prima della classe nella tana del lupo e a ranghi ridotti. Ok, abbiamo detto che nei playoff tutto può succedere, ma così è veramente dura. Il risultato è una valanga di gol che sommerge Trieste e fa morale per Milano che mostra i muscoli ai prossimi avversari. A mostrare i muscoli è soprattutto Bellini, autore di sei gol a sugellare una stagione da incorniciare, al netto dell’infortunio che ha spaventato tutti noi. Da segnalare anche le doppiette di Nicola Lettera e Alessio Lettera, Strada e Codebò e la rete di Bulgheroni. Per Tergeste evita il cappotto Nathan Angeli. Strada in discesa per Milano, quindi che ha la possibilità sabato di archiviare i quarti, ovviamente i ragazzi di Tessari dovranno stare attenti ai cali di concentrazione, che però dalle parti del Quanta Village sono ben abituati a gestire al meglio.
Bulgheroni (Milano): “È stata bello giocare tutta la partita, continuata senza stop. Abbiamo giocato a 6 difensori e questa partita non era facile considerando che loro si sono chiusi a box. Potevamo provare a tirare e approfittare degli spazi o giocare come abbiamo fatto noi.”
Busetti (Tergeste): “Con una rosa ridotta a una linea e mezza, tenere testa a Milano è un’impresa tutt’altro che facile e il risultato parla chiaro. Resta la soddisfazione per aver messo altri minuti nelle gambe su un parquet di massimo livello: al di là del divario tecnico sicuramente sarà un’esperienza che permetterà a me, Tommaso e Lorenzo di crescere molto.”

 

Il programma di gara 2 sabato 9 marzo:

ore 18,30  Tergeste Tigers  Milano House@Quanta la diretta
ore 19,30 Old Style Torre Pellice Asiago Vipers la diretta
ore 18,00 Cittadella HP  Fox Hockey la diretta
ore 20,30  Edera Trieste CUS Verona la diretta

 

foto: Vanessa Zenobini