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Mondiali di Monopattino: Italia nella storia a Sakai. Argento per il 15enne Stefano Marzella nella categoria Street

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Si è concluso a Sakai, in Giappone, il Campionato Mondiale di monopattino freestyle, un’edizione destinata a lasciare un segno indelebile per lo sport italiano. Per la prima volta nella storia, infatti, un atleta azzurro conquista una medaglia iridata nella disciplina, certificando la crescita di un movimento giovane ma in forte espansione.

A firmare l’impresa è Stefano Marzella, classe 2009, che dopo aver superato le semifinali e centrato l’accesso alle finalissime, porta a casa una prestigiosa medaglia d’argento nella specialità Street. Secondo dopo l'atleta francese Jules Boi Frieh e prima dell' americano Miles Mcgowan. Per l’Italia si tratta di un risultato storico, che consacra il talento del giovane rider e apre nuove prospettive per il monopattino freestyle nazionale. Si ferma invece alle qualifiche Luca Polla, che chiude il proprio mondiale al 35° posto.

Entusiasta e ancora emozionato, Marzella ha raccontato così la sua esperienza:
È stata prima di tutto una bellissima esperienza, anche grazie a Stefano (il CT) e Luca (il compagno di squadra). Ho lavorato sodo per questo secondo posto e la competizione è stata abbastanza difficile, ma ce l’ho fatta e sono davvero contento di questa medaglia!

Grande soddisfazione anche nelle parole del commissario tecnico Stefano Viotti, che sottolinea il valore dell’impresa:
Siamo orgogliosissimi di annunciare che Stefano Marzella, a soli 15 anni, è diventato il primo atleta italiano nella storia del Monopattino Freestyle a conquistare una medaglia d’argento ai Campionati Mondiali. Un risultato straordinario, che segna un vero punto di svolta per il nostro movimento nazionale. L’evento è stato una bomba: atmosfera pazzesca, trick incredibili, livello altissimo. I nostri ragazzi hanno dato tutto, fino all’ultimo secondo.

Il CT ha poi ringraziato l’organizzazione e la Federazione Skate Italia per il supporto, rilanciando già gli obiettivi futuri:
Ora lo sguardo è puntato al Paraguay per i WSG 2026: ci arriviamo carichi, consapevoli delle nostre capacità e con un solo obiettivo… il podio più alto. La medaglia d’oro è nel mirino.