instagramyoutubelinkedintelegram

Forlì ospita il primo Campionato Italiano Disabilità

images/SkateIta_CampITA_Disabilita_News_NEWS.png

Il 6 dicembre il Pattinodromo di Forlì diventerà il cuore pulsante dello sport inclusivo italiano, ospitando la prima edizione del Campionato Italiano Disabilità, un appuntamento storico per il movimento rotellistico nazionale organizzato da Skate Italia – Federazione Italiana Sport Rotellistici, insieme alla ASD Pattinodromo Forlì.

Per la prima volta, in un’unica cornice sportiva, atleti con disabilità intellettiva relazionale, visiva e uditiva si confronteranno in quattro discipline federali: pattinaggio artistico, corsa, freestyle e skateboarding. Un vero e proprio mosaico di talenti e storie, accomunate dalla determinazione e dalla volontà di vivere lo sport come strumento di crescita, relazione ed autonomia.

L’evento nasce con un chiaro obiettivo: mettere al centro la persona, prima ancora dell’atleta, valorizzando le potenzialità di ciascuno attraverso lo sport rotellistico. Il Campionato Italiano Disabilità rappresenta infatti un passo fondamentale nello sviluppo di percorsi strutturati e continuativi dedicati all’attività inclusiva, promossi dalla Federazione su tutto il territorio nazionale.

A rendere ancora più significativo il programma della giornata sarà SKATEAMO, iniziativa che si svolgerà subito dopo la premiazione del Campionato. Già protagonista nelle passate edizioni, SKATEAMO si conferma un momento aperto a tutti — atleti normodotati ed atleti con disabilità — grazie ad esercitazioni, giochi e dimostrazioni pensate nel rispetto dei Regolamenti Tecnici adattati. Una vera festa dello sport, dove la condivisione delle piste e delle emozioni supera qualsiasi barriera.

Il messaggio è chiaro: lo sport è per tutti. Forlì diventa dunque il simbolo di un percorso che unisce società sportive, tecnici, famiglie e federazione in una visione comune, in cui l’inclusione non è soltanto un valore, ma una pratica quotidiana.

Il 6 dicembre non sarà solo una data da ricordare per le vittorie sportive, ma per il passo avanti che l’intero movimento compie verso una cultura dello sport sempre più aperta, accessibile e realmente inclusiva. Una giornata in cui a vincere saranno soprattutto l’entusiasmo, il coraggio e la bellezza della diversità.