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ARTISTICO - A PRATO IL PATTINAGGIO CONQUISTA IL MONDO DELLA SCUOLA

Alla presenza di tante autorità cittadine e dei dirigenti del Comitato Regionale FIHP Toscana Mario Tinghi e Piero Mori, è stata presentata ieri a Prato l'edizione 2011 della Coppa Italia Memorial Di Giuseppe in programma nel fine settimana presso il Palasport Estraforum. La manifestazione, organizzata dalla società GS Coiano, ha avuto un supporto fondamentale da parte dell'Amministrazione Comunale che da subito ha appoggiato l'idea di riportare il grande pattinaggio in una città che ha grandi tradizioni in questa disciplina. "Il mondo del pattinaggio - ha ribadito l'Assessore allo Sport Matteo Grazzini - conta molti atleti e altrettanti successi nella nostra città e questo importante appuntamento sarà un'occasione, non solo per vedere all'opera i massimi esponenti a livello nazionale e internazionale di questa disciplina, ma anche per far conoscere il fascino di questo sport ai più giovani. Sono certo che la città risponderà molto bene a questa manifestazione che ci auguriamo possa essere la prima di molte altre". Parallelamente alla Conferenza Stampa si è avviato un rapporto molto intenso di interscambio con le scuole elementari della zona: alcuni atleti azzurri che in questi giorni si stanno allenando a Prato (Annalisa Graziosi, Debora Sbei, Andrea Aracu), accompagnati dalla responsabile della Scuola Italiana Pattinaggio Sara Locandro, sono andati nelle classi a promuovere il fascino del pattinaggio artistico e a loro volta centinaia di alunni hanno ricambiato la visita affollando le tribune del palasport durante alcuni allenamenti. "Devo fare i complimenti all'Amministrazione comunale di Prato e alla società organizzatrice GS Coiano - conferma Sara Locandro - un'iniziativa bellissima che dovrebbe essere presa ad esempio e replicata il più possibile nel corso degli altri eventi che si svolgono in Italia. Ho trovato un entusiasmo straordinario da parte di questi giovanisssimi studenti, ci hanno travolti di domande e curiosità, mostrandosi interessatissimi a carpire i segreti dei campioni e chiedendo centinaia di autografi. Non è vero che il mondo della scuola è refrattario allo sport, basta trovare il giusto feeling di interazione. Ovviamente spero che questi bambini vengano ad assistere alle gare della Coppa Italia e soprattutto, la cosa più importante, che possano rivolgersi alle società della zona ed entrare così nella nostra grande famiglia." altre immagini