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IL SUCCESSO DELLA TREVISO MARATHON

Una maratona in sfrecciata, entusiasmante e rapidissima. E' la gara sui pattini che ha fatto da apripista alla corsa vera e propria: per il terzo anno, la Treviso Marathon è fatta anche di roller, grazie all'interesse della Polisportiva Casier e di tutto il movimento a rotelle. Che la gara fosse competitiva lo si era capito, dato il grande numero di iscrizioni da tutta Europa. E ad avere la meglio nella maratona maschile è stato proprio uno svizzero, quel Severin Windmer capace di vincere nel 2010 la maratona di Berlino. Dietro di lui il vincitore della scorsa Treviso Marathon, Stefano Galiazzo della società "Skating di Cassano d'Adda", con radici trevigiane: «Mi è mancata la volata che è il mio forte. Lo svizzero Widmer si è lanciato in fuga a 4 km dalla fine ed è stato impossibile riprenderlo. Peccato, perchè nel finale testa a testa me la sarei giocata. A Treviso verrò sempre volentieri, anche perchè ho qui le mie origini». Nella gara femminile invece, trionfo per Giovanna Turchiarelli, campionessa di specialità, reduce dalla vittoria dell'ultima edizione della Coppa del Mondo: «Ero agitata perchè non conoscevo il tracciato, poi sembrava che dovesse piovere invece è andata bene! Devo fare i complimenti all'organizzazione, per me era l'esordio stagionale ed è stato tutto perfetto» dichiara soddisfatta l'atleta foggiana. Al traguardo finale sono arrivati 309 pattinatori su 350 iscritti (50 in più rispetto allo scorso anno) dopo aver faticato per 40 km e 200 metri. Anche quest’anno ha gareggiato Fulvio Marotto, il Pistorius dei pattini, che ha completato il percorso in 1 ora e 28 minuti. Nel pomeriggio si è svolta una grande manifestazione di freestyle con il fuoriclasse francese Vincent Vu Van Kha, 2 volte campione del mondo di specialità.