
Un perfetto connubio tra pubblico e privato. Una sinergia che vede uniti
Comune di Rovigo e
Skating Club Rovigo, tanto forte da essere sostenuta dalla
Regione Veneto con 600mila euro e da alcuni partner privati (Asm Set, Pagine Si!, Serramenti Pavanello).
Tutto ciò sarà il
Pattinodromo delle Rose, il gioiellino da oltre un milione di euro che realizzerà la società di pattinaggio corsa fondata nel 1961. Un centro sportivo polivalente con pista con curva sopralevate da 200 metri e piattaforma polivalente con fondo Vesmaco, anello stradale di 300 metri e una palazzina con spogliatoi, palestra, club house. Una struttura completa che sarà realizzata con materiali che strizzano l'occhio all'ambiente: impianti fotovoltaici, pannelli solari per il riscaldamento e l'illuminazione e un riciclo dell'acqua meteorica per i servizi igenici e l'irrigazione.
A presentare "questo sogno che diventa realtà" è stato il presidente dello
Skating Club Rovigo Federico Saccardin presso il Ridotto del Teatro sociale di Rovigo. Saccardin era affiancato nell'occasione dal Sindaco
Fausto Merchiori, dal Presidente della Provincia
Tiziana Virgili, dall'Assessore Regionale al Bilancio
Maria Luisa Coppola, dal Presidente Provinciale del Coni
Bruno Piva e dal Consigliere Federale Fihp
Fernando Naroli.
In prima fila i due Assessori comunali protagonisti dell’iniziativa,
Graziano Azzalin (lavori pubblici) e
Giovanni Cattozzi (sport), i progettisti
Stefano e Michele Boato di Dolo con i quali collabora il rodigino
Pierpaolo Visentin, il Responsabile del Settore Tecnico Fihp
Giovanni Martignon. Ospite d'onore e madrina dell’impianto
Erika Zanetti dei Pattinatori Spinea. Con loro un ricco parterre di imprenditori, dirigenti di società rotellistiche e appassionati.L'impianto sarà realizzato e gestito dallo Skating Club di Rovigo ed è motivata la soddisfazione del Presidente Saccardin: «La realizzazione di questo complesso offrirà agli atleti la possibilità di completare la loro esperienza sportiva. Serve grande coraggio per assumersi la responsabilità di intraprendere questo percorso. È la prima volta che un privato si organizza per realizzare una struttura pubblica. Spero che questa esperienza possa essere di esempio per molti».
Leandro Naroli ha assicurato il sostegno Fihp mentre Giovanni Martignon ha ribadito che la nuova struttura permetterà a tutto il pattinaggio veneto di crescere grazie alle soluzioni tecniche adottate. Quindi la madrina Erika Zanetti: «Non vediamo l’ora sia pronta, perchè quando andiamo a gareggiare in giro per il mondo non siamo all’altezza degli avversari. Con la pista di Rovigo colmeremo il gap».
I lavori inizieranno presumibilmente in autunno e nel 2011, 50mo della fondazione del club, la struttura dovrebbe essere pronta.