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GRANDE CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI CLAUDIO TIRRENI: DA TRIESTE TOCCANTE LETTERA APERTA

Caro Signor Tirreni, l'ho sempre chiamata così, non sono mai riuscita a darLe del Tu come gli altri, nonostante il lungo periodo passato al Suo fianco. Con questa mia voglio ringraziarLa, sicura di esprimere gli stessi sentimenti che la Sua scomparsa sta suscitando in molti di noi che vivono nei palazzetti, dove si pattina e si cresce. Scrivo io, ma tantissimi protagonisti del pattinaggio artistico triestino sono dietro allo schermo del mio computer. Le sono grata, Le devo moltissimo. A partire dall'insegnamento dato alle mie figlie, che fin da piccolissime hanno potuto respirare allo Skating Club Gioni un'aria sana, fatta di fatica ed impegno, di correttezza e di fiducia, di onestà e sacrifici, di grande affetto. Non solo a loro, insieme a centinaia di bambini cresciuti nella nostra Società anch'io ho imparato molto da Lei. Ho conosciuto Lei e Sua moglie Luisa molto tempo fa, quando eravate già da tanto figure di riferimento per molti giovani ormai cresciuti e per la dirigenza del pattinaggio a Trieste. Per me era un mondo quasi nuovo (venivamo da altra Società), vissuto sino allora con il consueto distacco ed insieme coinvolgimento che può avere un genitore. Lei ha voluto farmi entrare in modo diverso , insistendo a volere la mia collaborazione, accogliendomi come se ci conoscessimo da sempre. Il mio lavoro, la mia personale attività è impegnativa e purtroppo ad un certo punto non mi ha più concesso la frequenza di un tempo, me ne dispiace. Ci tengo, però, a ringraziarLa anche per una grande lezione di vita che ha dato: l'amore per la famiglia. Non è facile incontrare sul proprio cammino un esempio come il Suo. Ho apprezzato ogni giorno e sempre di più il Suo grande amore per Luisa, l'orgoglio e la stima che provava nei Suoi confronti sia come moglie che come atleta che come, poi, eccellente allenatrice.E quanto Luisa l'ha amato. E quanto amore per le Sue figlie, sempre vicino a loro nonostante non partecipassero a questa Vostra avventura sportiva. E come loro, nonostante fuori dall'ambiente, l'abbiano amata in silenzio, costrette a rinunciare a tutte le consuetudini che danno felicità alle famiglie. Una vita di rinunce ma non una vita solo per il pattinaggio. Lei c'era comunque, come marito e come padre. Io lo so e voglio che tutti lo sappiano, perchè Lei merita di essere ricordato con affetto anche per questo. Le Sue fatiche ed il Suo grande impegno non finiscono qui, caro Signor Tirreni. Tutto quello che ha costruito andrà avanti, glielo prometto. Non dimenticheremo una delle Sue parole, uno dei Suoi consigli preziosi. Entreremo dalla porta del Suo ufficio e sarà come se Lei fosse lì al Suo posto, dietro quella scrivania a dirigere La Sua amata Società, ad accoglierci con il Suo bellissimo sorriso da gentiluomo di buone maniere, d'altri tempi. Si continuerà a pattinare, allo Skating Club Gioni. Forti e confortati dalla Sua eredità e dalla presenza di Luisa, che con la sua grinta e passione ci farà sentire anche in Sua compagnia. Per noi siete e resterete un tutt'uno, come lo siete stati nella vita. Ciao Signor Tirreni, oggi mi sento pronta a darTi del Tu. Con grande affetto e riconoscenza Virginia Cuffaro De Paolo